FELLINI, Federico
Italo Moscati
Nacque a Rimini il 20 gennaio 1920 da Urbano (1894-1956) e da Ida Barbiani (1896-1984), primogenito di tre figli.
Le origini
I Fellini discendevano da una famiglia contadina [...] un gioco verbale di ragazzini asa nisi masa; e poi il caos del cinema, i critici da impiccare, le donne da domare (il Marcello della Dolce che andavano soprattutto verso film d’autore destinati ai festival o alle sale d’essai. Solo la commedia all’ ...
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Generi cinematografici
Roberto Campari
Non si può affrontare la questione dei generi filmici senza partire da quella ormai secolare dei generi letterari. E come afferma N. Frye in Anatomy of criticism: [...] questo caso si potrebbe configurare una situazione edenica, essa appare una semplice utopia, già smentita dalla dura nel caso della commedia e del musical, dei vari tipi di cinemad'azione, avventuroso, bellico o western che sia, del poliziesco e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sono molte le storie, i luoghi e le figure che hanno concorso alla nascita del cinema. [...] fatto "eccezionale" e carico di valenze estetiche (dominio delle prime visioni e dei circuiti d’arte o d’ essai, forte impronta del cinemad’autore e delle cinematografie emergenti) perdendo la sua contiguità con il quotidiano e ordinario fluire ...
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Cuba
Francesco Salina
Cinematografia
Il periodo del muto, 1897-1930
Nel gennaio 1897 un rappresentante e operatore dei Lumière, Gabriel Veyre, effettuò all'Avana le prime proiezioni, e in febbraio realizzò [...] la sua morte.
Altra figura tra le più rilevanti del cinema cubano prerivoluzionario fu quella di Ramón Peón, la cui attività progetto, mai realizzato, di distribuirli nei circuiti d'essai statunitensi; essa finanziò La vuelta a Cuba en 80 minutos ...
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Distribuzione
Sergio Toffetti
La d., o noleggio, è il settore dell'attività cinematografica che si pone tra la produzione (v.) e l'esercizio (v. impresa) per favorire la diffusione commerciale dei film [...] cinema impedirono il vero consolidamento di una struttura distributiva nazionale. La Lux Film fu la prima a uscire dal mercato, la Titanus e la Cineriz ressero fino agli anni Settanta, mentre sul mercato si affacciavano le prime d. d'essai (Academy ...
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Moretti, Nanni (propr. Giovanni)
Flavio De Bernardinis
Regista, attore, sceneggiatore e produttore cinematografico, nato a Brunico (Bolzano) il 19 agosto 1953. Tra i registi più rappresentativi e significativi [...] Osannato dalla critica francese, in particolare dai "Cahiers du cinéma", è stato premiato al Festival di Cannes nel 1994 spese dell'Arci, ebbe una distribuzione nazionale in alcune sale d'essai e nei cineclub delle principali città. Nell'ottobre 1977 ...
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Cubismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema cubista
Nella storia delle avanguardie artistiche del 20° sec. un posto di indubbio rilievo ebbe il C., nell'ambito delle arti figurative. [...] della rappresentazione filmica. In uno scritto datato 1922 e intitolato Essai critique sur la valeur plastique du film d'A. Gance: la Roue egli scrive: "La sola ragion d'essere del cinema è l'immagine proiettata [...] Notate bene: questa formidabile ...
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Canudo, Ricciotto
Alberto Boschi
Teorico e critico cinematografico, nato a Gioia del Colle (Bari) il 2 gennaio 1877 e morto a Parigi il 10 novembre 1923. Poeta, drammaturgo, romanziere, saggista e instancabile [...] primo dopoguerra si dedicò quasi esclusivamente al cinema: nel 1921 creò il CASA (Club des Amis du Septième Art), importante soprattutto per le proiezioni d'essai organizzate presso il Salon d'Automne, la principale esposizione di pittura parigina ...
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Dalla ricostruzione al 'problema' di Venezia
Leopoldo Pietragnoli
Maurizio Reberschak
Prologo. La "regina malata"
"Venezia, la nostra città - prezioso patrimonio artistico non solo dell'Italia ma [...] di un teatro universitario con attività continuativa(68). Così era nel cinema, tra la larga offerta delle sale - 8 di prima visione, 10 di seconda - e la promozione delle opere d'essai, portata avanti dal laico Cineclub Pasinetti e dal cattolico ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] con l'orecchio affidandosi all'ascolto. Vedere il brusio della realtà. Vedere a occhi chiusi.
Bibliografia
E. Morin, Le cinéma, ou l'homme imaginaire. Essaid'anthropologie sociologique, Paris 1956 (trad. it. Milano 1982).
A. Bazin, Qu'est-ce que le ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
essai
〈esè〉 s. m., fr. [lat. tardo exagium, da cui anche l’ital. saggio2]. – Saggio, esperimento. In partic., cinema d’essai, produzione e rappresentazione di film di notevole valore artistico e culturale (o solo proiezione, quando si tratti...