Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] ' dell'esercizio. Ciò trovò un correttivo molto parziale e limitato nel sorgere di un circuito alternativo (cinema comunali, sale d'essai, cineclub ecc.) e nell'attività del Filmverlag der Autoren o di analoghe piccole imprese specializzate nel ...
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Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] in questo senso è il fatto che Gilbert Cohen-Séat poté pubblicare già nel 1946 il suo notevole Essai sur les principes d'une philosophie du cinéma, un titolo che difficilmente si sarebbe azzardato appena dieci anni prima, dove tra l'altro si sostiene ...
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FELLINI, Federico
Italo Moscati
Nacque a Rimini il 20 gennaio 1920 da Urbano (1894-1956) e da Ida Barbiani (1896-1984), primogenito di tre figli.
Le origini
I Fellini discendevano da una famiglia contadina [...] un gioco verbale di ragazzini asa nisi masa; e poi il caos del cinema, i critici da impiccare, le donne da domare (il Marcello della Dolce che andavano soprattutto verso film d’autore destinati ai festival o alle sale d’essai. Solo la commedia all’ ...
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Generi cinematografici
Roberto Campari
Non si può affrontare la questione dei generi filmici senza partire da quella ormai secolare dei generi letterari. E come afferma N. Frye in Anatomy of criticism: [...] questo caso si potrebbe configurare una situazione edenica, essa appare una semplice utopia, già smentita dalla dura nel caso della commedia e del musical, dei vari tipi di cinemad'azione, avventuroso, bellico o western che sia, del poliziesco e ...
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Cuba
Francesco Salina
Cinematografia
Il periodo del muto, 1897-1930
Nel gennaio 1897 un rappresentante e operatore dei Lumière, Gabriel Veyre, effettuò all'Avana le prime proiezioni, e in febbraio realizzò [...] la sua morte.
Altra figura tra le più rilevanti del cinema cubano prerivoluzionario fu quella di Ramón Peón, la cui attività progetto, mai realizzato, di distribuirli nei circuiti d'essai statunitensi; essa finanziò La vuelta a Cuba en 80 minutos ...
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Distribuzione
Sergio Toffetti
La d., o noleggio, è il settore dell'attività cinematografica che si pone tra la produzione (v.) e l'esercizio (v. impresa) per favorire la diffusione commerciale dei film [...] cinema impedirono il vero consolidamento di una struttura distributiva nazionale. La Lux Film fu la prima a uscire dal mercato, la Titanus e la Cineriz ressero fino agli anni Settanta, mentre sul mercato si affacciavano le prime d. d'essai (Academy ...
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Moretti, Nanni (propr. Giovanni)
Flavio De Bernardinis
Regista, attore, sceneggiatore e produttore cinematografico, nato a Brunico (Bolzano) il 19 agosto 1953. Tra i registi più rappresentativi e significativi [...] Osannato dalla critica francese, in particolare dai "Cahiers du cinéma", è stato premiato al Festival di Cannes nel 1994 spese dell'Arci, ebbe una distribuzione nazionale in alcune sale d'essai e nei cineclub delle principali città. Nell'ottobre 1977 ...
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Cubismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema cubista
Nella storia delle avanguardie artistiche del 20° sec. un posto di indubbio rilievo ebbe il C., nell'ambito delle arti figurative. [...] della rappresentazione filmica. In uno scritto datato 1922 e intitolato Essai critique sur la valeur plastique du film d'A. Gance: la Roue egli scrive: "La sola ragion d'essere del cinema è l'immagine proiettata [...] Notate bene: questa formidabile ...
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Canudo, Ricciotto
Alberto Boschi
Teorico e critico cinematografico, nato a Gioia del Colle (Bari) il 2 gennaio 1877 e morto a Parigi il 10 novembre 1923. Poeta, drammaturgo, romanziere, saggista e instancabile [...] primo dopoguerra si dedicò quasi esclusivamente al cinema: nel 1921 creò il CASA (Club des Amis du Septième Art), importante soprattutto per le proiezioni d'essai organizzate presso il Salon d'Automne, la principale esposizione di pittura parigina ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] con l'orecchio affidandosi all'ascolto. Vedere il brusio della realtà. Vedere a occhi chiusi.
Bibliografia
E. Morin, Le cinéma, ou l'homme imaginaire. Essaid'anthropologie sociologique, Paris 1956 (trad. it. Milano 1982).
A. Bazin, Qu'est-ce que le ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
essai
〈esè〉 s. m., fr. [lat. tardo exagium, da cui anche l’ital. saggio2]. – Saggio, esperimento. In partic., cinema d’essai, produzione e rappresentazione di film di notevole valore artistico e culturale (o solo proiezione, quando si tratti...