Debenedetti, Giacomo
Paola Frandini
Saggista, critico letterario, scrittore e critico cinematografico, nato a Biella il 25 giugno 1901 e morto a Roma il 20 gennaio 1967. Una delle personalità più eminenti [...] tornate nella primavera del 1931. A Torino, per il suo circolo culturale La Saliera, D. fondò nel 1928 un cinemad'essai ante litteram, chiamato Cinemad'eccezione, sulla falsariga dell'iniziativa milanese di Ferrieri, al fine di educare il pubblico ...
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Canudo, Ricciotto
Alberto Boschi
Teorico e critico cinematografico, nato a Gioia del Colle (Bari) il 2 gennaio 1877 e morto a Parigi il 10 novembre 1923. Poeta, drammaturgo, romanziere, saggista e instancabile [...] primo dopoguerra si dedicò quasi esclusivamente al cinema: nel 1921 creò il CASA (Club des Amis du Septième Art), importante soprattutto per le proiezioni d'essai organizzate presso il Salon d'Automne, la principale esposizione di pittura parigina ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] effetti di montaggio ce li ha resi familiari il cinema, ma negli scritti danteschi sono teorizzati a più AM Gretchen's Tochter a dimostrare che, dietro il solito ballon d'essai sotto la specie di un ricupero filologico (l'endecasillabo, nell'anno ...
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Scrittore e drammaturgo francese (Maisons-Laffitte 1889 - Milly-la-Forêt, Fontainebleau, 1963). Svolse un'attività multiforme, dedicandosi alla poesia e al romanzo, al teatro e al cinema, alla pittura [...] Coq et l'Arlequin (1918); Picasso (1924); Opium (1930); Essai de critique indirecte (1932); Mon premier voyage (1937); Maalesh ( Aigle à deux têtes (1948); Orphée (1950); Le testament d' Orphée (1960). Ha affrescato le cappelle Saint-Pierre a ...
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. Nome con cui si indica in Italia quel tipo di narrativa che nei paesi anglosassoni, dove è più largamente diffusa, si chiama science-fiction, e che consiste nello sviluppare un intreccio logico ed essenzialmente [...] spaziale, dove, nel corso d'interminabili saghe (talvolta sceneggiate per la radio, il cinema o i "fumetti"), indomiti 1972; L. E. Stover, La Science-Fiction américaine, essaid'anthropologie culturelle, Parigi 1972; P. Versins, Encyclopédie de l ...
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(App. IV, I, p. 616)
Scrittrice francese. Confermando una disposizione al racconto sempre più essenziale (Véra Baxter ou les plages de l'Atlantique, Les yeux verts, 1980; L'homme assis, L'homme atlantique, [...] , 1976; Ton nom de Venise dans Calcutta désert, 1976; Le camion, 1977; Aurélia Steiner, 1979). Per il teatro la D. ha scritto L'Eden-Cinéma (1977); Savannah Bay (1982); La danse de mort (1984); La bête dans la jungle (1984).
Bibl.: F. de Martinoir ...
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Romanzo
Philippe Hamon
Jean-Pierre Morel
di Philippe Hamon, Jean-Pierre Morel
Romanzo
sommario: 1. Introduzione: racconto fantastico, letteratura, romanzo. 2. Il romanzo come enunciato. a) Il romanzo [...] a meno per privilegiare il gesto, il grido e la mimica. D'altra parte, il romanzo e il dramma insieme si oppongono al testo al cinema?). Quest'ultimo punto è talmente importante che, al limite, si potrebbe definire una teoria (qualunque essa sia) ...
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Letteratura
Sergio Pautasso
Guido Andrea Pautasso
È l'insieme della produzione in prosa e in poesia in una determinata lingua, in cui si riconoscono valori e intenti artistici. Legata, come tutti i [...] mitologia prefabbricata. Secondo quanto sosteneva R. Barthes, essa è il prodotto del linguaggio dei media, dello vittime dei misteriosi omicidi nei film orrifici di D. Argento, il cadavere al cinema ha fortemente impressionato il pubblico, ma gli ha ...
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Poesia
d'Arco Silvio Avalle
di d'Arco Silvio Avalle
Poesia
sommario: 1. Poesia in crisi. a) Poesia e vita. b) Poesia come ‛messaggio' . c) I due volti della poesia moderna. d) La poesia umiliata. e) [...] segni visivi (fumetti, rotocalchi) e audiovisivi (teatro, cinema, televisione, comunicazioni di massa). In una situazione del vedremo più avanti (v. §§ d-g) se la letteratura ha una sua specificità, essa discende non tanto dal suo assetto semiologico ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
essai
〈esè〉 s. m., fr. [lat. tardo exagium, da cui anche l’ital. saggio2]. – Saggio, esperimento. In partic., cinema d’essai, produzione e rappresentazione di film di notevole valore artistico e culturale (o solo proiezione, quando si tratti...