Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il mercato musicale è la somma dinamica di varie componenti, che riguardano l’esecuzione [...] : la radio, l’elettrificazione degli strumenti e dell’ascolto, il cinema sonoro. A queste si aggiungeranno dopo la seconda guerra mondiale la 1984) e la contestuale introduzione del nuovo formato digitale del CD. La crescente facilità con cui il ...
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Telematica
Paolo Marocco
Trasmissione a distanza di un'informazione strutturata e digitalizzata, effettuata tramite un segnale diffuso nello spazio o veicolato attraverso cavi e fibre ottiche, la t. [...] a differenti applicazioni da parte della tecnologia digitale sia, più specificatamente, al fatto che la resto tipico di tutta la new economy di rete. Il connubio cinema-Internet non consente ancora nuove forme di fruizione capaci di competere ...
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Wenders, Wim (propr. Ernst Wilhelm)
Giovanni Spagnoletti
Regista cinematografico tedesco, nato a Düsseldorf il 14 agosto 1945. Una delle massime personalità del cinema tedesco (e internazionale), tra [...] movimento ("motion is emotion") e la ricerca metalinguistica sul destino del cinema nell'epoca del massimo proliferare delle immagini, accelerato dalla rivoluzione digitale. Nel legare le proprie riflessioni formali al viaggio iniziatico, denso di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nello spazio dello schermo, nella durata di una proiezione, molte dimensioni espressive [...] la sempre più ampia disponibilità del mezzo video prima, e le infinite possibilità offerte dal digitale poi, hanno contribuito a rendere assai labili i confini tra cinema, teatro, arte e video. Così è difficile rubricare sotto un’etichetta univoca i ...
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Giuseppe Culicchia
Torino dopo l’auto
Divenuta una delle mete italiane preferite dal turismo, la città – dalla bellezza ora austera ora folle di un centro a misura d’uomo e che contrariamente allo stereotipo [...] europeo del settore, e il Museo nazionale del cinema una delle maggiori attrazioni con il Museo di antichità Madre dedicato alla donne straniere residenti in Italia, l’editoria digitale, la letteratura per ragazzi, un ricordo della Prima guerra ...
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Rambaldi, Carlo
Paolo Marocco
Pittore e realizzatore di effetti speciali, nato a Vigarano Mainarda (Ferrara) il 15 settembre 1925. Trasferitosi negli anni Settanta a Los Angeles, è diventato in breve [...] all'espressione di E.T., sospesa tra malinconia e stupore). L'avvento dell'era digitale nella seconda metà degli anni Ottanta (v. digitale, cinema), e la monopolizzazione del mercato da parte di società finanziate dalle grandi case di produzione ...
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Nuova Zelanda
Mario Sesti
Cinematografia
Colonia della corona britannica dal 1841, divenuta Stato indipendente dopo la Prima guerra mondiale, la N. Z. ospitò la prima proiezione pubblica di uno spettacolo [...] e l'immaginario del proprio Paese, gli autori di questo cinema tendono sensibilmente verso i generi del fantastico e dell'horror, estetiche. L'applicazione estensiva delle risorse del digitale all'immagine cinematografica rappresenta in questo caso ...
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Téchiné, André
Francesca Vatteroni
Regista e sceneggiatore cinematografico e televisivo francese, nato a Valence d'Agen (Tarn-et-Garonne) il 13 marzo 1943. Autore particolarmente attento ai problemi [...] ha girato ‒ impiegando per la prima volta la tecnologia digitale ‒ Loin (2001; Lontano), incentrato sulle paure e 1988, 385-386, pp. 304-15.
E. Decaux, Les roseaux sauvages, in France Cinéma 1994, a cura di E. Nosei et al., Assisi 1994, pp. 196-200. ...
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Università
Eusebio Ciccotti
L'insegnamento della disciplina del cinema
L'introduzione dello studio del cinema in ambito universitario fu oggetto di riflessione, tra i primi, di G.-Michel Coissac che [...] Azione cattolica e tra i fondatori del cineforum di Padova.
Il cinema entrò nell'u. italiana quando, a partire dal 1950, il formazione professionale (incoraggiando anche la produzione in digitale) come naturale fase successiva a quella dello studio ...
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Lynch, David
Lynch, David. ‒ Regista e artista statunitense (n. Missoula 1946). Il lavoro sull’immagine e sul suono, che ha sempre caratterizzato la sua opera, si è sviluppato negli ultimi tempi oltre [...] da questo film, lavora sempre più sul processo di dissoluzione del cinema come forma narrativa, processo portato a compimento con Inland empire, primo film girato interamente in digitale, dove ogni immagine diventa, in un certo senso, una possibilità ...
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arte digitale
loc. s.le f. Arte sperimentale, che si avvale delle tecnologie informatiche. ◆ Christiane Paul, curatrice di New Media Arts al Whitney Museum of American Art di New York, nel suo volume «Digital Art», dopo aver brevemente individuato...
steampunk s. m. Corrente narrativa che introduce, non di rado con ironia, elementi di fantascienza o fantasy all’interno di scenari storici reali o fittizi, nei quali si immagina che la civiltà tecnologica si sia sviluppata restando esclusivamente...