Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] il lancio di nuovi attori e dall'altro la proposta di un cinema popolare, segnato nella commedia da titoli quali Poveri, ma belli ( e disinvoltura e con un uso anticonformista della tecnica digitale, la spontaneità e i piccoli segreti di due undicenni ...
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Stati Uniti
Franco La Polla
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti
Se il cinema è un'invenzione francese, il suo radicale sfruttamento in senso spettacolare appartiene senza dubbio agli Stati [...] Max Linder e di Ben Turpin.
Fu a questo punto che nel neonato cinema degli S.U. si inserì un fenomeno (e un concetto) che avrebbe reparto effetti speciali che la nascente tecnologia digitale aveva reso possibili senza il dispendio scenografico ...
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Asia
Grazia Paganelli
Cinematografia
Non è possibile definire una cinematografia asiatica che, seppure idealmente, raccolga sotto un denominatore comune le varie forme espressive emerse in questo continente. [...] , A casa nostra c'è un uomo; al-Haram, 1964).Il cinema, invece, è quasi completamente assente in Oman, dove i primi film sono prodotto Stories about love (2000), interamente girato in digitale e suddiviso in tre episodi, tutti appartenenti al genere ...
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Spagna
Nuria Vidal
Cinematografia
Cinematografia tra le più importanti in Europa, quella spagnola è rimasta per molti anni quasi completamente sconosciuta (il franchismo ha infatti alzato una barriera [...] a New York, grazie all'appoggio di Trueba. Nei Paesi Baschi il cinema ha dato segni di vitalità, con l'irruzione di Juanma Bajo Ulloa e di possibilità ancora da sfruttare, grazie anche al digitale e all'abbassamento dei costi di produzione, alla ...
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Israele
Sergio Di Giorgi
Cinematografia
La storia del cinema israeliano è legata inestricabilmente alle travagliate vicende storiche e politiche che, dalla nascita ufficiale del movimento sionista (1897) [...] privo di colonna sonora. Axelrod, uno tra i pionieri del cinema israeliano e fondatore della Carmel Film nel 1934, realizzò molti utilizzando il più agile supporto del video e del digitale ‒ hanno assunto un ruolo cruciale nel fornire una ...
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Messico
Nuria Vidal
Cinematografia
Sin dalle sue origini, agli inizi del 20° sec., il cinema messicano ha seguito un'evoluzione analoga a quella del Paese, offrendo un esempio di perfetta correlazione [...] ) di Buñuel, considerato "il primo film di genio prodotto per il cinema nazionale" (García Riera 1992, 5° vol., p. 85); nel corso , La perdición de los hombres (2000), girato in digitale, con un'équipe ridotta e ai margini dell'industria ...
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Egitto
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
Stato indipendente sin dal 1922, l'E., pur continuando a subire per alcuni decenni la dominazione politica e culturale inglese, divenne presto un punto di riferimento [...] Ṭal῾at Ḥarb) e per la Società Misr per il teatro e il cinema (1925), alla quale si legò ancora il nome di Bayyumi, che la negli anni Novanta, anche la nuova tecnologia video e digitale. A contraddistinguere la prima fase di rinnovamento furono due ...
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Nuova Zelanda
Mario Sesti
Cinematografia
Colonia della corona britannica dal 1841, divenuta Stato indipendente dopo la Prima guerra mondiale, la N. Z. ospitò la prima proiezione pubblica di uno spettacolo [...] e l'immaginario del proprio Paese, gli autori di questo cinema tendono sensibilmente verso i generi del fantastico e dell'horror, estetiche. L'applicazione estensiva delle risorse del digitale all'immagine cinematografica rappresenta in questo caso ...
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Palestinese, cinema
Sergio Di Giorgi
Dopo i primi cortometraggi realizzati in maniera pionieristica tra il 1935 e l'inizio degli anni Quaranta dall'operatore Ibrahim Hasan Sarhan ‒ fondatore peraltro [...] presente, la mitologia religiosa, come nel video in digitale Cyber Palestine (2000), dove trasfigura in chiave contemporanea libanese Jean Khalil Chamoun) Mai Masri. Dopo aver studiato cinema negli Stati Uniti ed essersi trasferita a Beirut, la Masri ...
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New Hollywood
Franco La Polla
Espressione usata per definire quello che è stato probabilmente il maggior fenomeno di rinnovamento del cinema statunitense dai tempi dell'avvento del sonoro, un fenomeno [...] stagione che si stava aprendo a Hollywood: una stagione che avrebbe licenziato il vecchio 'nuovo' cinema tenendo a battesimo le tecniche digitali. Il direttore della Industrial Light & Magic (ILM), la società specializzata in effetti speciali ...
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arte digitale
loc. s.le f. Arte sperimentale, che si avvale delle tecnologie informatiche. ◆ Christiane Paul, curatrice di New Media Arts al Whitney Museum of American Art di New York, nel suo volume «Digital Art», dopo aver brevemente individuato...
steampunk s. m. Corrente narrativa che introduce, non di rado con ironia, elementi di fantascienza o fantasy all’interno di scenari storici reali o fittizi, nei quali si immagina che la civiltà tecnologica si sia sviluppata restando esclusivamente...