Scrittore e sceneggiatore italiano (Firenze 1913 - Roma 1991). Considerato uno dei maggiori scrittori italiani del secondo Novecento, alcuni dei racconti e romanzi di P., rappresentano il momento migliore [...] della tradizione realista e, in parte, neorealista.
Vita
Esercitò da ragazzo i più umili e vari mestieri, studiando da a rappresentare il momento di maggiore impegno di P. per il cinema. Nel 1960, da giugno a ottobre, tenne la rubrica di ...
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Musicista e compositore italiano (Zagarolo 1904 - Roma 2003). Socio dell'Akademie der Kunste di Berlino dal 1958 e della Académie Royale de Belgique dal 1965, a P. è stata conferita la laurea honoris causa [...] -82), Laudes creaturarum (1982). Considerato uno dei massimi compositori italiani del Novecento, P. diede al cinema, soprattutto nel periodo neorealista, un contributo quantitativamente limitato ma di grande rilievo per la qualità specifica delle sue ...
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Scrittore italiano (Santarcangelo di Romagna 1920 - ivi 2012). Figura poliedrica di artista a tutto campo, alla prevalente attività di sceneggiatore cinematografico (L'avventura, Deserto rosso, ecc. di [...] esordendo come poeta dialettale e quindi pubblicando due romanzi di impronta neorealista, La storia di Fortunato (1952) e Dopo i leoni breve come una delle presenze più originali e interessanti del cinema italiano degli anni 1960-80.
Opere
Tra le sue ...
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Drammaturgo e regista italiano (Napoli 1921 - Roma 2005). Dopo una raccolta di racconti d'impronta neorealista (Ragazzo di Trastevere, 1955), trasferì sulle scene lo stesso tipo d'ispirazione con una serie [...] amanti dei miei amanti sono miei amanti (1981). Come regista teatrale ha allestito testi di R. Viviani, Pirandello, Čechov, ecc. Nel cinema, dopo aver lavorato come sceneggiatore (per F. Rosi, V. Zurlini e altri), esordì nella regia con Il mare (1963 ...
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OLIVEIRA, Manoel de
Lorenzo Quaglietti
Regista cinematografico portoghese, nato a Oporto il 12 dicembre 1908. Compiuti gli studi in Portogallo e in Spagna, viene presto attratto dal cinema, e nel 1929 [...] Aniki-Bóbó (1942), un film sull'infanzia d'impianto neorealista, è seguito da una lunga stasi, interrotta dal cortometraggio O teatrali: ma il tutto possiede grande forza espressiva.
Il cinema di De O. non è certo di facile assimilabilità e ...
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Rossellini, Roberto
Edoardo Bruno
Regista e sceneggiatore/cinematografico, nato a Roma l'8 maggio 1906 e morto ivi il 6 giugno 1977. Il suo contributo al linguaggio cinematografico è risultato fondamentale [...] e antiretorico. Intanto R. si era avvicinato al gruppo della rivista "Cinema", diretta da V. Mussolini, dove si andavano elaborando i fermenti di rinnovamento che avrebbero condotto al Neorealismo del dopoguerra. Nel luglio del 1943 con la sigla r.r ...
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Gherardi, Piero
Stefano Masi
Costumista, scenografo e arredatore teatrale e cinematografico, nato a Poppi (Arezzo) il 20 novembre 1909 e morto a Roma l'8 giugno 1971. Celebre per la pulizia grafica [...] affermò come il primo grande interprete di un impressionismo minimalista caratteristico del cinema italiano degli anni Sessanta, affiancando alle suggestioni neorealiste un personale gusto per le atmosfere orientali. Come costumista si rivelò anche ...
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Tonti, Aldo
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 2 marzo 1910 e morto a Marino (Roma) il 7 luglio 1988. Fu uno dei principali rappresentanti della cultura figurativa del Neorealismo, [...] partecipare a opere che a vario titolo anticiparono il Neorealismo, come Bengasi di Augusto Genina e Fari nella suoi figli Giorgio e Luciano. Nel 1964 pubblicò l'autobiografia Odore di cinema.
Bibliografia
S. Masi, Storie della luce. I film, la vita, ...
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Il fronte interno sulle lagune: Venezia in guerra
Emilio Franzina
Il "fronte interno" sulle lagune: Venezia in guerra (1938-1943)
Luci e ombre della "grande Venezia"
Venezia sembra poter figurare [...] ), la diede anche di lì a poco, alla IX rassegna del cinema nel 1941, "il vibrante successo di Nave Bianca"(47), il film lui magistralmente realizzato nella sua personale trilogia pre-neorealista di guerra. Ai campioni delle virtù marinaresche di ...
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Le arti
Giandomenico Romanelli
Com’era e dov’era?
Il 14 luglio 1902, il giorno stesso del crollo del campanile di S. Marco, il consiglio comunale di Venezia votava all’unanimità l’immediata ricostruzione [...] . La poesia, la musica, il teatro, soprattutto il cinema nella mondanissima spiaggia del Lido — che dal 1930 in […] si possono ormai ripartire secondo distinti filoni: uno neorealista (per esempio Guttuso e Pizzinato), uno astrattista (per esempio ...
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neorealista
s. m. e f. e agg. [der. di neorealismo] (pl. m. -i). – Esponente, fautore, seguace del neorealismo, in filosofia o nelle varie manifestazioni d’arte: le concezioni, la poetica dei n.; in funzione di attributo: i filosofi, gli scrittori...
cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...