Film a episodi
Bruno Roberti
Il film a episodi in Italia
di Masolino d'Amico
L'espressione f. a e. designa una struttura cinematografica articolata in più parti, ciascuna delle quali rappresenta un'entità [...] tuttavia il f. a e. ha costituito un genere nel quale il cinema nazionale si è specializzato, al punto di realizzarne ben 14 esemplari nel dovrebbe essere considerato Paisà (1946), il capolavoro neorealista di Roberto Rossellini ‒, che sin dagli inizi ...
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MATARAZZO, Raffaello
Alessandra Cimmino
– Nacque a Roma il 17 ag. 1909, da Ciro e da Anna Bologna, in una famiglia di origine napoletana.
Il M. perse presto il padre e per proseguire gli studi fino [...] A. Prudenzi, M., Roma 1991; vedi ancora: A. Aprà - C. Carabba, Neorealismo di appendice. Per un dibattito sul cinema popolare: il caso M., Rimini-Firenze 1976; L’avventurosa storia del cinema italiano, a cura di G. Fofi - F. Faldini, Milano 1979, ad ...
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Commedia all'italiana
Masolino d'Amico
La locuzione commedia all'italiana, che definisce un genere di cinema comico-satirico di matrice neorealista, diventò corrente solo negli anni Settanta, quando [...] su quelli di formazione accademica, e mescolando il comico al drammatico. Ma la stagione del Neorealismo propriamente detto fu breve. Quel cinema piacque poco in patria, dove la gente chiedeva soprattutto evasione, mentre la censura, che veniva ...
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Storico, film
Luigi Guarnieri
Una prima definizione intuitiva di f. s. è quella di un'opera cinematografica che ricostruisce un'epoca o fatti storicamente avvenuti e datati, in modo riconoscibile per [...] XIV) di Rossellini si presenta invece come un vero e proprio saggio rivoluzionario sui rapporti fra cinema e Storia. L'originaria vocazione neorealista si accompagna all'esigenza ideologica di una narrazione didattica per presentare la Storia come un ...
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MAJANO, Anton Giulio
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Chieti il 5 luglio del 1912, da Odoardo e da Agata Maraschini. Compì parte degli studi a Roma, quindi frequentò l'Accademia militare di Modena, dove [...] di romanzi di G. Simenon. Il M. fu attivo nel cinema come sceneggiatore, come aiuto-regista e regista.
Aveva cominciato a film parte con un tipico incipit documentaristico di stampo neorealista, e si definisce come un racconto multiplo, scomposto in ...
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Cineclub
Callisto Cosulich
Termine con il quale vengono indicate le associazioni aventi per scopo lo studio, la diffusione e la difesa dell'arte del cinema attraverso molteplici iniziative: proiezioni [...] proiettando Das Kabinett des Dr. Caligari, film-manifesto del cinema espressionista tedesco.
Nel 1927 si contavano in Francia già una i film italiani presentati sotto l'etichetta neorealista. Praticamente inesistente invece il movimento negli Stati ...
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MARTOGLIO, Nino
Paola Daniela Giovanelli
– Nacque a Belpasso, presso Catania, il 3 dic. 1870 dall’avvocato e giornalista Luigi e dalla maestra elementare Vincenza Zappalà Aradas.
Avviatosi a quattordici [...] Ventorino, Il D’Artagnan di N. M., Catania 1974; C. Bragaglia, La via al realismo del cinema italiano, in A. Canziani - C. Bragaglia, La stagione neorealista, Bologna 1976, pp. 155-159; A. Barbina, La mantellina di Santuzza, Roma 1983, passim; E ...
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Drammatico, genere
Roberto Campari
Scrive G.W.F. Hegel nelle sue Vorlesungen über die Ästhetik (post. 1836-1838; trad. it. 1967, p. 1344): "Al centro fra la tragedia e la commedia si colloca un terzo [...] monogatari (1954; Gli amanti crocifissi).Spesso al di fuori del cinema di genere e ispirati a Renoir (di cui fu aiuto regista in Bengala per The river, 1951, Il fiume) e al Neorealismo italiano, i film dell'indiano Satyajit Ray, specie la cosiddetta ...
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STEFANI, Bruno
Giulia Della Torre
STEFANI, Bruno. – Nacque a Forlì l’11 gennaio 1901 da Zaira Fuzzi, sarta e da Francesco, calzolaio.
Sin da giovane fece pratica come fotografo presso alcuni studi della [...] e la città e la folla senza volto – sulla scia del cinema nordeuropeo di quel periodo – diventano un motivo astratto, e poi quelle i loro lineamenti anche alla luce dell’esperienza neorealista. Bruno Stefani fu fotografo per passione e «la ...
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Rivista
Marco Pistoia
Pubblicazione periodica di formato e diffusione vari, generalmente contenente contributi storici e teorici, riflessioni su tecnica, politica, industria, produzione e distribuzione [...] tal senso è, per es., la funzione di "Cinema" quale terreno di preparazione e coltivazione della stagione neorealista o quella dei "Cahiers du cinéma" ‒ e della loro 'progenitrice', "La révue du cinéma" (edita a partire da alcuni numeri apparsi tra ...
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neorealista
s. m. e f. e agg. [der. di neorealismo] (pl. m. -i). – Esponente, fautore, seguace del neorealismo, in filosofia o nelle varie manifestazioni d’arte: le concezioni, la poetica dei n.; in funzione di attributo: i filosofi, gli scrittori...
cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...