Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Novecento si scontra frequentemente sulla nozione di realismo: ha maturato esperienze [...] letteratura francese di un retour à la réalité.
Neorealismo
Fenomeno tipicamente italiano è il neorealismo, un movimento che si sviluppa negli anni Quaranta in più ambiti culturali (cinema, letteratura, pittura), i cui estremi cronologici non sono ...
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MASTRONARDI, Lucio
Federica Merlanti
– Nacque a Vigevano, il 28 giugno 1930, da Luciano e da Maria Pistoja.
La madre era maestra elementare nella cittadina; il padre, ispettore scolastico originario [...] di dialettalità narrazione e dialoghi: «una variante del neorealismo in atto» (p. 2200), avrebbe sintetizzato E. alla crescente attenzione del M. per i linguaggi sperimentali (non ultimi il cinema di F. Fellini e L. Buñuel) e la televisione, e all ...
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GUAZZONE (Guazzoni), Enrico
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 18 dic. 1876 da Bartolomeo e da Ginevra Santucci. Diplomatosi in pittura presso l'Istituto di belle arti della capitale, si specializzò [...] . 50).
Nel 1944, oramai alla vigilia della stagione neorealista, il G. diresse La Fornarina, primo film italiano Ma l'amore no. Realismo, formalismo, propaganda e telefoni bianchi nel cinema italiano di regime (1930-1943), Milano 1975, pp. 24, 111, ...
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Libano
Sergio Di Giorgi
Cinematografia
Dopo aver mosso i primi passi negli anni Quaranta con i due lungometraggi di finzione di Ali al-Ariss, Bayyā῾at al-ward (1943, La fioraia) e Kawkab, amīrat al-Ṣaḥrā᾽ [...] Siamo tutti combattenti), girò Garo (1965), il primo film neorealista libanese, che narra le vicende di un emigrato armeno costretto libanesi e palestinesi, ha costituito il filo conduttore del cinema libanese per tutto il periodo della guerra, e ...
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Sudafricana, Repubblica
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
Nella R. S. (proclamata il 31 maggio 1961), più che in altri Paesi del continente, la nascita e lo sviluppo del cinema sono stati legati alla [...] produzione attiva dal 1916 al 1933, periodo nel quale il cinema del Sudafrica consolidò la propria presenza con una serie di Fugard e il cineasta Ross Devenish affrontavano con approccio neorealista la questione razziale in Boesman and Lena (1973) e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Aldo Rossi è stato uno tra i più autorevoli architetti e teorici della seconda metà [...] sinistra in genere, che tentano un superamento dell’esperienza neorealista (che in architettura si era espressa in alcune realizzazioni , la filosofia, l’arte e, soprattutto, il cinema, che Rossi intende come strumento privilegiato di conoscenza della ...
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TAVIANI, Vittorio
Vito Zagarrio
Nacque a San Miniato, in provincia di Pisa, il 20 settembre 1929, figlio di Iolanda Brogi, maestra prima del matrimonio, e di Ermanno, avvocato antifascista impegnato [...] Due grandi cineasti che si sono formati con la necessità storica di una adesione alla realtà (il Neorealismo), e hanno poi sublimato quella realtà scegliendo un cinema di metafore.
Per entrambi la terra d'origine e quella a cui tornare spesso con la ...
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Wyler, William (propr. Willy)
Guido Fink
Regista cinematografico tedesco, di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato a Mulhouse (Alsazia) il 1° luglio 1902 e morto a Los Angeles il 29 luglio [...] e quindi di un rapporto del tutto nuovo fra teatro e cinema che il regista esplorò magistralmente a partire da Counsellor-at-law ispirato a una poetica che si potrebbe definire vagamente 'neorealista'. Fra il 1949 e il 1952, lavorando alla Paramount ...
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Scorsese, Martin
Marco Pistoia
Regista e produttore cinematografico statunitense, di origine italiana, nato a New York il 17 novembre 1942. Esordiente negli anni Sessanta, S. si è presto imposto come [...] i quali anche quello della coppia Michael Powell-Emeric Pressburger ‒ il cinema di S. appare nella sua quintessenza come rimeditazione della lezione neorealista e magistrale combinazione della sobrietà 'rosselliniana' con la sontuosità 'viscontiana ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tre grandi autori hanno saputo indicare una strada di sperimentazione e di riflessione [...] del piano-sequenza da cui è in gran parte definito il cinema moderno, da Orson Welles a Rossellini. Affidarsi a inquadrature che un lato, a tenerlo in disparte rispetto all’ondata neorealista, lontana dalle sue corde per quanto pur frequentata in ...
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neorealista
s. m. e f. e agg. [der. di neorealismo] (pl. m. -i). – Esponente, fautore, seguace del neorealismo, in filosofia o nelle varie manifestazioni d’arte: le concezioni, la poetica dei n.; in funzione di attributo: i filosofi, gli scrittori...
cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...