Filosofia
Movimento filosofico tendente a rivalutare l’esistenza obiettiva del reale, soprattutto contro il soggettivismo della filosofia idealistica. Come movimento filosofico il n. sorse tra la fine [...] razionalismo europeo con soluzioni vernacolari italiane.
Cinema
Poetica cinematografica affermatasi negli anni 1940 abbandonati che lottano per la sopravvivenza. L’anno dell’acme neorealista fu il 1948, con Germania anno zero di Rossellini, dove ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] , la rivoluzione su cui nessuno sperava. Quella, semplicissima, della verità".
c) Luchino Visconti
Una considerevole impronta sul cinemaneorealista, così come su tutto lo spettacolo italiano del dopoguerra, è stata lasciata da L. Visconti. Si può ...
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FARABOLA, Tullio, detto Farabolino
Italo Zannier
Figlio di Alessandro, detto Giuseppe, e di Ambrogina Zanardi, nacque a Milano il 12 ott. 1920.
Il padre Alessandro era nato il 12 dic. 1885 a Milano, [...] più credito e importanza. Esplorando i soggetti più significativi della realtà che lo circondava, gli stessi del coevo cinemaneorealista, il F. espresse al meglio la sua capacità di analisi delle vicende cruciali della società.
La sua fotografia ...
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Barboni, Leonida (detto Leo)
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Fiuminata (Macerata) il 23 novembre 1909 e morto a Roma il 6 novembre 1970. Fratello maggiore di E.B. Clucher, cioè Enzo Barboni [...] , Luchino Visconti e Vittorio De Sica, B. fu uno degli interpreti più raffinati dell'universo figurativo del cinemaneorealista e postneorealista, imponendo uno stile fotografico di tipo documentaristico anche a film che già si allontanavano dal ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] trovano un sicuro orientamento nell’engagement e nella poetica realista. Così, sotto l’etichetta del neorealismo, più ancora attraverso il cinema che la letteratura, scrittori affermati ed esordienti si cimentano con i temi canonici di una narrativa ...
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Stato dell’Europa meridionale, il cui territorio, affacciato per circa 850 km sull’Oceano Atlantico, occupa il margine occidentale della Penisola Iberica. Al territorio metropolitano vanno uniti gli arcipelaghi [...] Breyner Andresen, E. de Andrade, A. O’Neill. La narrativa neorealista ha i suoi rappresentanti più significativi in I. Lisboa, J. Rodrigues , si ricordano a Lisbona: C. da Silva (cinema Capitol, 1926-31), P. Monteiro (Istituto Tecnico Superiore ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] nei fortunati drammi televisivi di L. Panduro e nella narrativa ‘neorealista’ di A. Bødelsen e C. Kampmann.
Negli anni 1960 rivista Helhesten («Il cavallo dell’Inferno») si apre anche verso cinema e jazz, e preannuncia il gruppo COBRA (➔).
Dopo il ...
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GERMANIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Luigi Quattrocchi
Eugenia Equini Schneider
Susanne von Falkenhausen
Paola Gregory
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVI, [...] del dopoguerra non sono quasi mai degni di nota. Un cinema capace di esprimere idee nuove comincia ad apparire nel 1962, Schonhauser (1957) racconta storie di vita quotidiana di evidente impronta neorealista, e K. Wolf, che a partire dalla fine degli ...
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UNGHERIA (XXXIV, p. 674; App. I, p. 1086; II, 11, p. 1058; III, 11, p. 1011)
Elio Migliorini
Francesco Guida
Gyözö Szabó
Lajos Németh
Secondo il censimento effettuato nel gennaio 1970 l'U. contava [...] permesse traduzioni di opere occidentali mentre ripresero vigore cinema e teatro. L'VIII Congresso del novembre 1962 Europea (M. Borsos, T. Vilt) praticamente conduce a un indirizzo neorealista, i cui seguaci (E. Domanovszky, J. Kerényi, J. Somogyi ...
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GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] stesso Guttuso.
Egli avvertì la necessità di precisare la sua poetica realistica, difendendosi dalla confusione con il neorealismo del cinema allora in corso. Lo fece nel marzo 1952 in Società. "Il realismo" - affermava - "è espressione della realtà ...
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neorealista
s. m. e f. e agg. [der. di neorealismo] (pl. m. -i). – Esponente, fautore, seguace del neorealismo, in filosofia o nelle varie manifestazioni d’arte: le concezioni, la poetica dei n.; in funzione di attributo: i filosofi, gli scrittori...
cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...