Psicologo, teorico del cinema e critico d'arte tedesco naturalizzato statunitense (Berlino 1904 - Ann Arbor , Michigan, 2007). Tra i maggiori rappresentanti della Gestaltpsychologie, si occupò approfonditamente [...] dell'atto del vedere.
Vita e opere
Studiò psicologia sperimentale a Berlino, interessato alla Gestaltpsychologie. In Film als Kunst (1932) sostenne la tesi dell'artisticità del cinema e della sua autonomia rispetto alle altre arti. Di famiglia ...
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Regista cinematografico argantino (Buenos Aires 1936 - Parigi 2020). Dopo esperienze nel teatro e nella musica, ha realizzato alcuni documentari e diverse opere emblematiche della stagione sperimentale [...] e fortemente politicizzata del cinema latino-americano (La hora de los hornos, 1968, in collab. con O. Getino; Los hijos de Fierro, 1972). Negli anni Ottanta è tornato al lungometraggio con un linguaggio ricco e inventivo dotato di fascinosa ...
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Regista cinematografico statunitense (Santa Monica 1927 - Yucca Valley 2023). La sua produzione è stata sempre rivolta verso un cinema di tipo sperimentale, caratterizzato soprattutto da un uso dell'immagine [...] libera da intenti narrativi, con una ricercata, e spesso compiaciuta, provocazione visiva. Dopo Fireworks (1947) e Le jeune homme et la mort (girato in Francia, 1953), tratto da J. Cocteau, ha ottenuto ...
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Regista cinematografico e teorico russo (Tambov 1899 - Mosca 1970); nel cinema dal 1916, allievo di V. Gardin, nel 1918 operatore cinematografico di guerra, nel 1920 con Pudovkin, Barnet e altri fondò [...] un laboratorio sperimentale, nel 1921 divenne insegnante nell'istituto cinematografico di Mosca. Fervido sostenitore del ruolo creativo del montaggio, realizzò con i suoi allievi film ricchi di innovazioni tecniche e di invenzioni parodistiche: ...
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Attrice italiana (Roma 1893 - ivi 1944); celebre bellezza del cinema muto, interpretò una lunga serie di film in Italia, Francia e Germania. Tra i più noti: Giovanna d'Arco (1913); Come le foglie (1916); [...] montagna (1943). Insegnò anche per qualche anno recitazione al Centro sperimentale di cinematografia di Roma. Anche la sorella Diomira (Roma 1902 - ivi 1959) è stata una nota attrice del cinema muto: Il figlio dell'amore (1916); L'isola della ...
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Regista cinematografico italiano (Cagliari 1925 - Fregene, Roma, 1995). Diplomatosi nella regia al Centro sperimentale di cinematografia, si mise in luce con L'audace colpo dei soliti ignoti (1959). Tra [...] i film successivi, in cui l'abilità nella commedia e nella satira si affiancò a tentativi di praticare un cinema più ambizioso, ricordiamo: Le quattro giornate di Napoli (1962); Il padre di famiglia (1967); Detenuto in attesa di giudizio (1971); Café ...
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Regista cinematografico brasiliano (Rio de Janeiro 1933 - ivi 2012), uno dei più noti del "cinema nôvo" brasiliano, spesso all'opera su riduzioni letterarie di inconsueto impatto realistico. Ha studiato [...] al Centro sperimentale di cinematografia di Roma; dopo alcuni cortometraggi ha realizzato: Porto das Caixas (1962); O desafio (1965); Au sul do meo corpo (1983); Natal de Portela (1988); Bahia de todos os sambas (1996); O viajante (1999); Banda de ...
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Attore cinematografico e teatrale italiano (n. Roma 1953). Ha disegnato con immediatezza e spontaneità i suoi personaggi, passando con facilità dalla commedia al film drammatico, sia sul grande schermo [...] drammatica di Roma nel 1978, si è affermato come attore teatrale. Nel cinema è emerso con il film Le Général de l'armée morte (L' ) e nella serie televisiva Il nostro generale (2023). Dal 2023 è presidente del Centro sperimentale di cinematografia. ...
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Regista cinematografico francese (Parigi 1930 - Rolle, Svizzera, 2022). Tra i massimi esponenti del movimento francese nouvelle vague, si è sempre contraddistinto per la sua produzione attenta alle forme [...] e una nuova sensibilità figurativa sembrano invece prevalere (pur nella fedeltà a un'idea di cinema come rischio formale e ideale e a uno stile sempre innovativo e sperimentale) nei film girati dalla fine degli anni Settanta: Sauve qui peut (la vie ...
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Mazzucco, Melania Gaia. – Scrittrice italiana (n. Roma 1966). Dopo la laurea in Storia della letteratura italiana moderna e contemporanea e gli studi al Centro sperimentale di cinematografia ha iniziato [...] a scrivere per il cinema e a collaborare come redattrice presso l'Istituto della Enciclopedia Italiana. Sensibile affabulatrice, in grado di creare complessi intrecci narrativi giocati su diversi piani spaziotemporali, ha ambientato le prime opere in ...
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sperimentale
(non com. esperimentale) agg. [der. di sperimento, forma ant., aferetica, di esperimento]. – 1. Che si basa sull’esperienza; che si fonda sull’esperimento, che procede per mezzo di esperimenti: dimostrazione, prova, verifica s.;...
sperimentalista
s. m. e f. [der. di sperimentale] (pl. m. -i). – Seguace, sostenitore, teorico dello sperimentalismo. Anche come agg.: cinema, poesia sperimentalista.