(V, p. 458; App. I, p. 196; II, I, p. 311; III, I, p. 176; IV, I, p. 196)
Negli anni Settanta e Ottanta, lo sviluppo socioeconomico austriaco è stato simile, nei tratti essenziali, a quello dei paesi più [...] Geronnene Zeit und Narration: Györg Ligeti im Gespräch, in Neue Zeitschrift für Musik, 5 (1988), pp. 19-25.
Cinema. - Il cinema austriaco conosce un discreto sviluppo commerciale dal primo dopoguerra fino alla metà degli anni Trenta. Dal 1918 al 1930 ...
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MODA
Arturo Carlo Quintavalle
Roberto Camagni-Roberta Rabellotti
(XXIII, p. 503)
Costume, moda, avanguardie. − Dal secondo dopoguerra e più ancora dagli anni Settanta il fenomeno m. ha assunto un rilievo [...] alla grande fortuna del prêt-à-porter parigino. Quanto all'alta m., come vedremo, essa è rimasta subalterna al mondo del cinema e ai grandi attori del film statunitense e anche italiano, né ha costruito comunque un'immagine rilevante fuori dei nostri ...
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Danza
Sergio Miceli
La danza nel cinema
Eventi, temi e modelli coreutici nel cinema subentrano alla gestualità 'naturale' ‒ così definita per necessità di distinzione, benché frutto essa stessa di un [...] gioco al massacro, e Carmen (1983; Carmen story) di Carlos Saura. In quest'ultimo la struttura en abîme cara a tanto cinema ‒ nel musical ma non solo, come in questo caso ‒ è portata alle estreme conseguenze. Essa si basa su una triplice identità ...
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Sguardo
Sandro Bernardi
Lo sguardo e il punto di vista nel cinema
Nel cinema, fin dalle origini, la nozione di s. appare essenziale e strettamente connessa con quella di punto di vista. Se il teatro [...] in una descrizione dello s. fu Max Ophuls. Nel suo La ronde (1950; La ronde ‒ Il piacere e l'amore) lo s. del cinema viene guidato da un meneur de jeu (Anton Walbrook) che è l'incarnazione dello s. stesso. La visualizzazione dello s. sullo schermo ...
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Sincronismo e asincronismo
Daniele Dottorini
Per sincronismo nel cinema si intende tecnicamente la corrispondenza ‒ temporale o logica ‒ tra l'immagine e il suono, frutto appunto dell'insieme delle [...] dai tre registi) di un suo uso 'realistico', vale a dire in sincrono con le immagini. Il successivo sviluppo del cinema sonoro ha dimostrato infatti che il rapporto tra suono e immagine può variare anche all'interno dello stesso film creando ...
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Senegal
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
La storia del cinema senegalese ebbe inizio tra la fine degli anni Cinquanta e l'inizio degli anni Sessanta, nel periodo in cui si assisteva alla nascita della [...] e d'avanguardia, nel segno di un umorismo dissacrante. A M.J. Traoré, la cui filmografia contiene lavori sia per il cinema sia per la televisione (la serie satirica Fann ocean, 1992), si devono opere fondamentali come Diankha-Bi, noto come La jeune ...
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Muto e sonoro
Alberto Boschi
Il mito del muto
Nel 1975 François Truffaut intitolava Le grand secret la sezione di Les films de ma vie "consacrata a registi che hanno cominciato la loro carriera con [...] uno spartiacque fra due epoche della storia della settima arte, segnando al tempo stesso l'avvento di un nuovo tipo di cinema, la coppia sonoro/parlato, benché oggi caduta in disuso, sottolinea a sua volta l'esistenza all'interno di esso di due ...
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Verdone, Mario
Eusebio Ciccotti
Storico del cinema, scrittore e documentarista, nato ad Alessandria il 27 luglio 1917. Studioso del Futurismo e delle avanguardie storiche, critico dello spettacolo, [...] relatore N. Bobbio, del quale divenne poi assistente, e nel 1942 in scienze politiche. Iniziò a interessarsi al cinema e divenne anche animatore dei locali CineGuf (Circoli cinematografici fascisti). Nel 1941 aveva cominciato a lavorare per il Centro ...
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Casetti, Francesco
Casétti, Francesco. – Teorico del cinema (n. Trento 1947), ha insegnato in numerose università in Europa e negli Stati Uniti prima di arrivare alla Yale university. Si occupa dei mezzi [...] audiovisivi e del loro impatto sociale, del tema della serialità, dello sguardo dello spettatore. Nel 1993 ha pubblicato Teorie del cinema. 1945-1990, tradotto in molte lingue, e negli anni Duemila la sua attenzione si è concentrata sui modi con cui ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] ai suoi occhi, ma nel suo corpo. L'attore di teatro è un attore della replica. L'altro, l'attore di cinema, è attore del fatto compiuto. Nel cinema, l'attore di professione non è colui che sa l'arte di replicare di recita in recita, di anno in anno ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
tecnico
tècnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. technĭcus, gr. τεχνικός, der. di τέχνη «arte»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alle applicazioni e realizzazioni pratiche di un’arte, di una scienza o di una disciplina, di un’attività: nozioni...