Regista italiana (n. Carpi 1933). Dopo aver curato una serie di trasmissioni, a carattere soprattutto storico, girò, sempre per la tv, Francesco d'Assisi (1966), tentativo di interpretazione non convenzionale, [...] di Venezia il documentario Clarisse, e nel 2018 ha ricevuto il Premio Bresson nell’ambito della 75a edizione della Mostra del cinema di Venezia. Tra le sue regie cinematografiche più recenti si segnala quella della pellicola L'ordine del tempo (2023 ...
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Burch, Noël
Paolo Marocco
Critico e teorico del cinema statunitense, naturalizzato francese, nato a San Francisco il 31 gennaio 1932. Già aiuto regista e autore di cortometraggi, B. ha intrapreso con [...] Parigi e iniziò quindi a operare come regista. Nel decennio successivo alternò l'attività di redattore dei "Cahiers du cinéma" a quella di documentarista (fu collaboratore della televisione francese per la serie Cinéastes de notre temps, dal 1966 al ...
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telecinema
telecìnema [Comp. di tele- e cinema, abbrev. di telecinematografia] [ELT] Trasmissione televisiva di una pellicola cinematografica. Due sono i sistemi principali: (a) nel sistema diretto la [...] pellicola viene proiettata su un tubo da ripresa televisiva; uno speciale congegno d'avanzamento di cui è dotato il proiettore provvede affinché i fotogrammi si succedano in sincronismo con la frequenza ...
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URSS Sigla dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (russo SSSR, Sojuz Sovetskich Socialističeskich Respublik), Stato federale esteso in territori di solito attribuiti in parte all’Europa orientale [...] va trascurata l’attrazione per l’America, terra del capitalismo, è vero, ma anche della tecnica, del jazz, del cinema.
Il realismo socialista
Fino al 1925 scrittori, gruppi e tendenze letterarie si muovono con una relativa libertà, sancita anche da ...
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Regista cinematografico francese (Parigi 1894 - Beverly Hills 1979). Autore di straordinaria sensibilità artistica e morale, maestro dell'arte cinematografica, per le caratteristiche del suo stile che [...] qualche anno di sperimentazione, con La chienne (1931) maturò uno stile personale inconfondibile. Da allora, il suo cinema, sempre ricco di valori umanistici, fu caratterizzato da una straordinaria varietà e libertà espressiva, e seppe conciliare ...
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Bianco e nero
Maurizio De Benedictis
Rivista italiana di cinema pubblicata dal 1937 a Roma a cura del Centro sperimentale di cinematografia (ora Scuola nazionale di cinema), con periodicità variabile [...] soltanto un lungo saggio di Raymond J. Spottiswood su Una grammatica del cinema; il nr. 8 dello stesso anno, in cui appare uno studio cui è pubblicato un lungo testo di Ernesto Cauda, Il cinema a colori. Di notevole rilievo la serie di scritti sulla ...
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Attore e regista (Stoccolma 1903 - ivi 1980); tra i maggiori del suo paese. Ispirandosi al teatro ebraico Hābimā e a Mejerchol´d, diresse numerosi spettacoli per il Teatro Reale di Stoccolma, allestendo, [...] oltre Shakespeare, Ibsen, Strindberg, Brecht e Claudel, contemporanei come Sartre e Ionesco. Esordì nel cinema come regista con il film Den starkaste ("Il più forte", 1929), cui seguirono Med livet som insats (A rischio della vita, 1940); Den ...
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Regista di cinema italiano, nato a Parma il 16 marzo 1941. Figlio del poeta Attilio e poeta egli stesso (Premio Viareggio nel 1962 per l'opera prima), arriva al cinema con la mediazione di P. P. Pasolini [...] fonte d'ispirazione più autentica, consentendogli di conciliare, non di rado con successo, le due fondamentali tematiche del suo cinema, quella civile e quella lirica.
Bibl.: M. Morandini, B. Bertolucci, quaderno Aiace n. 11, Torino 1973; F. Casetti ...
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Regista (Shipley, Yorkshire, 1928 - Los Angeles 1991). Direttore artistico (1956-65) del Royal Court Theater, ha legato il suo nome al gruppo degli "angry young men" mettendo in scena il primo e più famoso [...] chairs di Ionesco (1957); Othello (1959); Seagull di Čechov (1964). Nel frattempo si segnalava tra gli esponenti del "free cinema" dirigendo con K. Reisz il cortometraggio Momma don't allow (1955); esordiva nel lungometraggio con Look back in anger ...
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Regista cinematografico (Omis, Dalmazia, 1923 - Zagabria 2020), appartenente alla scuola di Zagabria cui ha dato notevole contributo con disegni animati originali e spiritosi: Samac ("Solo", 1958); Inspektor [...] casa", 1959); Jaje ("L'uovo", 1959); Mala kronika ("Piccola cronaca", 1962); Tifusari ("Malati di tifo", 1963). Passato al cinema a soggetto, ha diretto: Prometej sa otoka Viševice ("Il Prometeo dell'isola di Visceviza", 1965); Ponedjeljak ili utorak ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
tecnico
tècnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. technĭcus, gr. τεχνικός, der. di τέχνη «arte»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alle applicazioni e realizzazioni pratiche di un’arte, di una scienza o di una disciplina, di un’attività: nozioni...