RUSSELL, Ken
Gian Luigi Rondi
Regista del cinema inglese, nato a Southampton il 3 luglio 1927. Esordisce prima come ballerino, poi come fotografo, quindi come regista dilettante di cortometraggi (Peep [...] non di psicologia, sul personaggio di R. Valentino; non a caso interpretato dal ballerino russo R. Nureev.
Bibl.: R. Manvell, New cinema in Britain, Londra 1969; M. Dempsey, The world of K. Russell, in Film quarterly, 25 (1972), pp. 13-25; J. Baxter ...
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Regista cinematografico italiano (Rimini 1920 - Roma 1993). Regista tra i più significativi della storia del cinema, che ha attraversato con tratti di indiscutibile ed esemplare leggerezza, grandissimo [...] su sé stesso costituiscono in ugual misura gli elementi di una poetica tra le più coerenti e originali del cinema contemporaneo. Con le opere successive (Il Casanova di Federico Fellini, 1976; Prova d'orchestra, 1979; La città delle donne, 1979 ...
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Baldelli, Pio
Daniele Dottorini
Sociologo e critico del cinema, nato a Perugia il 23 gennaio 1923. Si è distinto, nel panorama degli studi italiani, per la coerenza con la quale ha posto il problema [...] di Belle Arti di Firenze. Parallelamente all'attività accademica, sin dagli anni Sessanta B. ha proposto interventi politico-culturali sul cinema e la televisione in riviste e quotidiani italiani e stranieri, tra cui "Lotta continua" (di cui è stato ...
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Attore (Southsea, Portsmouth, 1925 - Londra 1980); dal varietà passò al cinema ove conquistò rapidamente grande popolarità interpretando ruoli comici o grotteschi, caratterizzati da un mimetismo a tratti [...] febbrile e da uno humour inconfondibile. Tra i film da lui interpretati: Ladykillers (1955); The mouse that roared (1959); Lolita (1962); Dr. Strangelove (1963); The pink panther (1964, primo episodio ...
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Regista cinematografico statunitense (New York 1928 - Harpenden, Hertfordshire, 1999). Fotografo dall'età di 17 anni, iniziò a realizzare documentarî e poi a produrre da sé lungometraggi di finzione (tra [...] killing, Rapina a mano armata, 1956), affermandosi con il film di guerra Paths of glory (1957), un classico del cinema antimilitarista. Da allora si cimentò nei diversi generi cinematografici, riuscendo a piegarli alla sua visione del mondo lucida e ...
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MALLE, Louis (App. IV, ii, p. 381)
Simone Emiliani
Regista cinematografico francese, morto a Beverly Hills (California) il 23 novembre 1995. Due suoi film, Atlantic city (1980) e Au revoir les enfants [...] ) e Atlantic city, con i quali traccia un ritratto dolente e al contempo distaccato dell'America, sperimentò una forma di cinema-teatro con My dinner with André (1981; La mia cena con André), in cui viene rappresentata una conversazione tra l'attore ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico italiano (Napoli 1922 - Roma 2015). Dapprima giornalista, attore, poi aiuto regista e collaboratore alla regia, ha girato il suo primo film nel 1958 conquistando [...] l'Orso d'oro alla carriera al Festival di Berlino e nel 2012 il Leone d'oro alla carriera alla Mostra del cinema di Venezia. Nello stesso anno R. ha pubblicato in collaborazione con G. Tornatore il libro-conversazione Io lo chiamo cinematografo ...
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Regista cinematografico ungherese (Vác 1921 - Budapest 2014), tra i più significativi esponenti del cinema magiaro. Dopo studî di etnologia e storia dell'arte, ha girato una serie di cortometraggi negli [...] anni Sessanta e si è affermato come autore di film in cui l'uso di coreografie, canti e costumi popolari, una visione rituale e metaforica della storia, il linguaggio del piano-sequenza, definiscono uno ...
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LELOUCH, Claude
Gian Luigi Rondi
Regista di cinema francese, nato a Parigi il 30 ottobre 1937. Esordisce giovanissimo nel cortometraggio (Le mal du siècle, 1954), ma passa presto al lungometraggio fondando [...] una vita], 1974), panoramica tra ironica e nostalgica delle costumanze di vita e delle vicende del 19° secolo.
Bibl.: M. Perisset, Le cas Lelouch, in Cinéma 69, maggio 1969; G. Guidez, Claude Lelouch, Parigi 1972, con filmografia e bibliografia. ...
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Cohen-Séat, Gilbert
Monica Trecca
Scrittore e teorico del cinema francese, di famiglia ebrea (suo padre era il Gran rabbino di Bordeaux), nato a Sétif (Algeria) il 26 luglio 1907 e morto a Parigi il [...] 12 giugno 1980. Con le sue posizioni e la sua attività ha segnato un significativo cambiamento nell'ambito degli studi sul cinema, coinvolgendo nella riflessione la realtà accademica e di fatto contribuendo a modificare i luoghi e i modi in cui si ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
tecnico
tècnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. technĭcus, gr. τεχνικός, der. di τέχνη «arte»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alle applicazioni e realizzazioni pratiche di un’arte, di una scienza o di una disciplina, di un’attività: nozioni...