MORANDI, Gino
Francesco Santaniello
MORANDI (Morandis), Gino. – Nacque a Venezia il 2 maggio 1915 da Attilio, critico musicale e pianista, nonché compositore di musica sacra per la basilica di S. Marco, [...] pittorica. Nell’ambito della XXV Biennale d’arte del 1950 con Natura morta (1949) vinse il primo premio Manifesto Mostra del cinema; l’anno seguente fu invitato alla IX Mostra biennale d’arte triveneta di Padova e alla VI Quadriennale di Roma, dove ...
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BONADÈ BOTTINO, Vittorio
Bruno Signorelli
Nato a Torino il 3 ott. 1889 da Antonio e da Elvira Demarchi, grazie a una borsa di studio dei real collegio "Carlo Alberto" studiò al politecnico di Torino, [...] delle costruzioni…, p. 294).
Negli anni 1926-27, con lo scultore G" Ceragioli per le parti decorative, il B. progettò il cinema Corso in Torino (distrutto all'interno da un incendio, nel 1980), uno dei pochi esempi italiani di Art-Déco, abbellito dal ...
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ORIANI, Giuseppe Filiberto Graziano
Francesco Franco
ORIANI, Giuseppe Filiberto Graziano (Pippo). – Nacque a Torino il 25 giugno 1909, da Enrico e da Irma Variglia, in una famiglia di importanti costruttori [...] scrivere), con evidenti omaggi alle opere di vari surrealisti e dadaisti, fra cui in apertura quello al film Anémic cinéma (1926) di Marcel Duchamp. La figura umana è presente come passeggero, passante, marionetta o rappresentata per metonimia dalle ...
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GIUSEPPE Moscati, santo
Valeria Ribeiro Corossacz
Nacque a Benevento, il 25 luglio 1880, da Francesco e Rosa De Luca.
Il padre, magistrato e presidente del tribunale di Benevento, in gioventù aveva [...] etico-religiosa legata alla tradizione integralista decisamente avversa alla mondanità e a taluni aspetti della modernità: "Condanna il cinema, il teatro, l'abitudine di andare al caffè, si scaglia contro la frivolezza delle donne napoletane, contro ...
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GIULI, Nicola
Cecilia Mazzetti di Pietralata
Figlio del pittore Domenico e della ricamatrice Dorotea Pellicciari, nacque a Perugia intorno al 1722, secondo quanto si ricava indirettamente dalle notizie [...] affidate le decorazioni dei teatri perugini del Pavone e del Verzaro. Nel primo, in tempi moderni trasformato in cinema, rimane la struttura settecentesca a palchetti ornati di stucchi dipinti e dorati e il soffitto piano, dipinto del delicato ...
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ROMAGNONI, Giuseppe (Bepi)
Francesco Franco
– Nacque a Milano il 21 novembre 1930 da Luigi e da Ornella Boattini.
Al termine della seconda guerra mondiale s’iscrisse all’Istituto tecnico per geometri [...] di opere intitolata Racconto (collezione privata; ripr. ibid., pp. 94-99) la critica ha riscontrato l’influenza del cinema di Antonioni (cfr. L. Caramel, in Romagnoni, 1997, p. 17), evidente soprattutto nella solitudine esistenziale dei personaggi e ...
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SICHEL, Giuseppe
Doriana Legge
– Nacque a Casaltone di Sorbolo (Parma) il 4 ottobre 1849, figlio di Gaetano, medico, e di Maria Grimaldi.
Esordì nel 1876, come brillante al politeama Alfieri di Genova, [...] repertorio francese di pochades insieme a Giuseppe Masi e Armando Falconi.
Seppure in maniera non continuativa si dedicò anche al cinema: nell’ottobre del 1914 uscì il film Sichel il cerimonioso (per la Leonardo film di Torino) dove recitava insieme ...
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D'ESPOSITO, Salvatore (Salve)
Alessandra Cruciani
Nacque a Sorrento il 9 ag. 1903 da Gennaro, organista e compositore, e da Luisa De Luca, violinista. Giovanissimo, rivelò spiccate doti musicali, iniziò [...] anche lirici italiani e stranieri. Al di là del successo commerciale, che determinò una sorta di fanatismo divistico propagatosi poi al cinema e al costume (Mario Mattoli diresse un film omonimo con F. Tagliavini, C. Campanini, R. Billi e M. Riva nel ...
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CIANO, Galeazzo
Gianpasquale Santomassimo
Nacque a Livorno il 18 marzo 1903 da Costanzo e Carolina Pini. Durante la prima guerra mondiale si trasferì con la famiglia a Venezia, dove frequentò il ginnasio [...] concentrare sotto il suo controllo ogni forma di trasmissione di notizie, dalla stampa alla radio, all'editoria, al cinema, allo spettacolo, confermando la sensibilità e l'attenzione ai risvolti politici dei moderni mezzi di comunicazioni che erano ...
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ZERI, Federico
Mauro Natale
– Nacque a Roma il 12 agosto 1921 da Agenore (1864-1939), titolare della cattedra di patologia all’università di Roma e noto internista all’ospedale di S. Spirito, e da Clelia [...] apertamente al fascismo (arrestato e incarcerato nel 1942 e nel 1943). Tramite l’amico Antonio Pietrangeli, saggista e uomo di cinema, conobbe Umberto Barbaro e grazie a quest’ultimo Giuliano Briganti, di cui fu amico per tutta la vita, e nella ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
tecnico
tècnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. technĭcus, gr. τεχνικός, der. di τέχνη «arte»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alle applicazioni e realizzazioni pratiche di un’arte, di una scienza o di una disciplina, di un’attività: nozioni...