Malaysia
Grazia Paganelli
Cinematografia
Il cinema approdò in terra malese nei primi anni del Novecento, ossia quando la M. si trovava ancora sotto il protettorato britannico. L'industria fu gestita [...] a quel momento furono distrutti dai giapponesi, o anche utilizzati per scopi propagandistici. Dopo la guerra salì alla ribalta del cinema malese il giovane P. Ramlee (nome d'arte di Teuku Zakariah bin Teuku Nyak Puteh) che, dopo aver raggiunto la ...
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Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] , se da una parte Korngold, ex suddito dell'Impero austro-ungarico e allievo di A. von Zemlinsky, trasportò e conservò nel cinema americano buona parte di un patrimonio musicale nascente da G. Mahler e R. Strauss (nei film di Michael Curtiz dal 1935 ...
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Critico e storico cinematografico (Nancy 1904 - Parigi 1967); prof. di storia del cinema all'Institut des hautes études cinématographiques e critico delle Lettres françaises dal 1939; inoltre segretario [...] generale della Federazione internazionale dei cineclub. Tra le sue opere, d'impronta marxista, ricordiamo: Histoire générale du cinéma (5 voll., che vanno dal 1832 al 1919 e dal 1939 al 1945, 1946-55; trad. it. dei primi 3 voll., 1965-78); Histoire d ...
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Sarris, Andrew
Daniele Dottorini
Teorico del cinema e critico statunitense, nato a New York il 31 ottobre 1928. Tra i maggiori studiosi di cinema del suo Paese, a partire dagli anni Sessanta ha elaborato [...] dimensione materiale della produzione filmica (il contesto economico-industriale) e sui rapporti tra il singolo film e la storia del cinema nel suo complesso.
La sua attività di critico è rimasta costante nel corso degli anni: dopo l'esperienza di ...
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Critico cinematografico e studioso di cinema italiano (Milano 1924 - ivi 2015). Uno dei pochi studiosi che ha saputo attraversare le diverse fasi del cinema, italiano e mondiale, elaborando una visione [...] Ejzenštejn, B. Bertolucci, J. Huston, ecc.), M. è stato coautore (con G. Fofi e G. Volpi) di una Storia del cinema (4 voll., 1988). Nel 1995 ha pubblicato Non sono che un critico, testo autobiografico di riflessioni sulla critica cinematografica, in ...
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Film (per lo più cortometraggio) informativo o istruttivo su avvenimenti, luoghi, attività, senza aggiunta di elementi inventivi o fantastici. Può essere distinto in categorie che ne specificano le caratteristiche: [...] a soggetto o di finzione, di cui storicamente precedette o accompagnò la nascita, influenzando poi in profondità il cinema in generale (si pensi soltanto al neorealismo). Gli studi più recenti testimoniano in esso la presenza di strutture formali ...
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Aumont, Jacques
Daniele Dottorini
Critico del cinema e teorico francese, nato ad Avignone il 30 maggio 1942. Si è affermato negli anni Ottanta con i suoi studi sulla raffigurazione cinematografica, [...] (dove è succeduto a Christian Metz).
Ingegnere di formazione, ma cinefilo convinto, ha esordito come critico nei "Cahiers du cinéma", partecipando (dal 1967 al 1974) alla fase teorico-politica della rivista con una serie di studi sul montaggio e su ...
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Israele
Sergio Di Giorgi
Cinematografia
La storia del cinema israeliano è legata inestricabilmente alle travagliate vicende storiche e politiche che, dalla nascita ufficiale del movimento sionista (1897) [...] 1932 da Natan Axelrod e Haim Halachmi, ma venne distribuito privo di colonna sonora. Axelrod, uno tra i pionieri del cinema israeliano e fondatore della Carmel Film nel 1934, realizzò molti film e documentari di grande interesse sino allo scoppio del ...
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Attore del teatro e del cinema inglese e americano (Londra 1868 - ivi 1946). Debuttò sulle scene inglesi nel 1887 e, già famoso, giunse negli U.S.A. nel 1901, con la compagnia di Patrick Campbell. Passato [...] al cinema già nel 1923, si affermò nel sonoro con i film Disraeli (1930), Voltaire (1933), The house of Rothschild (I Rothschild, 1934), The iron duke (Il duca di ferro, 1935), Cardinal Richelieu (1935). Scrisse anche commedie e un'autobiografia: Up ...
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Filippine
Grazia Paganelli
Cinematografia
Nelle F. il cinema ha sempre rappresentato una parte importante della vita quotidiana e della cultura dei suoi abitanti, e il suo sviluppo ha proceduto costantemente [...] A. Castillo.In quegli stessi anni, aveva fatto il suo esordio l'autore che più di altri avrebbe saputo rinnovare il cinema filippino facendolo conoscere nel resto del mondo: Lino Brocka, che diresse il suo primo film nel 1970, Want-ed: perfect mother ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
tecnico
tècnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. technĭcus, gr. τεχνικός, der. di τέχνη «arte»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alle applicazioni e realizzazioni pratiche di un’arte, di una scienza o di una disciplina, di un’attività: nozioni...