Šklovskij, Viktor Borisovič
Daniele Dottorini
Critico letterario, teorico del cinema e sceneggiatore russo, nato a San Pietroburgo il 24 gennaio 1893 e morto a Mosca l'8 dicembre 1984. Š. fu uno dei [...] distingue uno dall'altro non è il ritmo o non soltanto il ritmo, bensì il prevalere dei momenti tecnico-formali nel cinema poetico in confronto a quelli semantici" (Poezija i prosa v kinematografii, in Poetika kino, a cura di B.M. Ejchenbaum, 1927 ...
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Iran
Massimo Causo
Cinematografia
I primi esempi di cinema giunsero in I. all'inizio del Novecento, introdotti dai fotografi ufficiali della casa reale, che ebbero incarico dallo shāh di documentare [...] -e 33 (1967, Diamante 33), ma si fece notare sia in patria sia all'estero vincendo il premio Fipresci alla Mostra del cinema di Venezia nel 1970 con Gāv (1969, La vacca), sceneggiato con la collaborazio-ne del noto scrittore iraniano Gholam Hosein Sa ...
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Austria
Francesco Bono
Cinematografia
La storia del cinema iniziò in A. nel marzo 1896, con la presentazione a Vienna del Cinématographe dei fratelli Lumière; ma una produzione di film a soggetto si [...] 1986 ha anzi ripreso a diminuire, toccando il minimo nel 1992 con 9 milioni, ma è poi andato risalendo. Lo sguardo che il cinema ha gettato in questi anni sull'A. è ora malinconico, ora sarcastico, ora tragico; parla di un Paese che stenta a trovare ...
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Moda
Sofia Gnoli
Il rapporto tra moda e cinema
Fin dai suoi albori il cinema è stato strettamente connesso con la m.: in un film, infatti, l'abbigliamento riveste un ruolo fondamentale, dal momento [...] moda nelle immagini dei grandi fotografi, a cura di E.P. Amendola, Roma 1983, pp. 180-85.
R. Campari, Le Fontana e il cinema, in Sorelle Fontana, a cura di G. Bianchino, Parma 1984, pp. 63-73.
A. Boari, 1950/60. Palcoscenico e moda. Un decennio che ...
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Sguardo
Sandro Bernardi
Lo sguardo e il punto di vista nel cinema
Nel cinema, fin dalle origini, la nozione di s. appare essenziale e strettamente connessa con quella di punto di vista. Se il teatro [...] in una descrizione dello s. fu Max Ophuls. Nel suo La ronde (1950; La ronde ‒ Il piacere e l'amore) lo s. del cinema viene guidato da un meneur de jeu (Anton Walbrook) che è l'incarnazione dello s. stesso. La visualizzazione dello s. sullo schermo ...
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Danza
Sergio Miceli
La danza nel cinema
Eventi, temi e modelli coreutici nel cinema subentrano alla gestualità 'naturale' ‒ così definita per necessità di distinzione, benché frutto essa stessa di un [...] gioco al massacro, e Carmen (1983; Carmen story) di Carlos Saura. In quest'ultimo la struttura en abîme cara a tanto cinema ‒ nel musical ma non solo, come in questo caso ‒ è portata alle estreme conseguenze. Essa si basa su una triplice identità ...
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Sincronismo e asincronismo
Daniele Dottorini
Per sincronismo nel cinema si intende tecnicamente la corrispondenza ‒ temporale o logica ‒ tra l'immagine e il suono, frutto appunto dell'insieme delle [...] dai tre registi) di un suo uso 'realistico', vale a dire in sincrono con le immagini. Il successivo sviluppo del cinema sonoro ha dimostrato infatti che il rapporto tra suono e immagine può variare anche all'interno dello stesso film creando ...
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Senegal
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
La storia del cinema senegalese ebbe inizio tra la fine degli anni Cinquanta e l'inizio degli anni Sessanta, nel periodo in cui si assisteva alla nascita della [...] e d'avanguardia, nel segno di un umorismo dissacrante. A M.J. Traoré, la cui filmografia contiene lavori sia per il cinema sia per la televisione (la serie satirica Fann ocean, 1992), si devono opere fondamentali come Diankha-Bi, noto come La jeune ...
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Muto e sonoro
Alberto Boschi
Il mito del muto
Nel 1975 François Truffaut intitolava Le grand secret la sezione di Les films de ma vie "consacrata a registi che hanno cominciato la loro carriera con [...] uno spartiacque fra due epoche della storia della settima arte, segnando al tempo stesso l'avvento di un nuovo tipo di cinema, la coppia sonoro/parlato, benché oggi caduta in disuso, sottolinea a sua volta l'esistenza all'interno di esso di due ...
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Verdone, Mario
Eusebio Ciccotti
Storico del cinema, scrittore e documentarista, nato ad Alessandria il 27 luglio 1917. Studioso del Futurismo e delle avanguardie storiche, critico dello spettacolo, [...] relatore N. Bobbio, del quale divenne poi assistente, e nel 1942 in scienze politiche. Iniziò a interessarsi al cinema e divenne anche animatore dei locali CineGuf (Circoli cinematografici fascisti). Nel 1941 aveva cominciato a lavorare per il Centro ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
tecnico
tècnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. technĭcus, gr. τεχνικός, der. di τέχνη «arte»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alle applicazioni e realizzazioni pratiche di un’arte, di una scienza o di una disciplina, di un’attività: nozioni...