Zhangke, Jia. – Regista cinematografico cinese (n. Fenyang, Shanxi, 1970). Tra i più interessanti esponenti del nuovo cinema cinese, dopo gli studi all'accademia cinematografica di Pechino ha girato alcuni [...] Ren xiao yao (Unknow pleasures, 2002); Shijie (The World, 2004); Sanxia haoren (Still life, 2006), Leone d'oro alla Mostra del cinema di Venezia; Er shi si cheng ji (24 city, 2008); il documentario Yuu (2011); nel 2013, Tian zhu ding, premio per la ...
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Junger Deutscher Film
Giovanni Spagnoletti
Movimento cinematografico tedesco, nato negli anni Sessanta del Novecento nella Bundesrepublik Deutschland sulla scia della Nouvelle vague francese, con l'intento [...] (con sequenze interrotte da pellicola nera). Fu la prima lezione di rigore estetico-morale che lo J. D. F. apprese dal cinema di Straub-Huillet, i quali realizzarono ancora altre tre opere nella BRD prima di trasferirsi a Roma nel 1968. Negli stessi ...
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Regista cinematografico statunitense (n. Berkeley, California, 1928). Dopo aver seguito studî di architettura e di cinema, si dedicò ai documentarî d'arte; nel 1962 fondò con un produttore indiano la Merchant [...] miglior sceneggiatura non originale per la pellicola Chiamami col tuo nome diretta da L. Guadagnino, nel 2021 ha pubblicato il testo autobiografico Solid Ivory. A memoir e nel 2022 ha ricevuto il premio alla carriera della Festa del cinema di Roma. ...
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Monteiro, João César
Alberto Momo
Regista e attore cinematografico portoghese, nato a Figueira da Foz il 2 febbraio 1939 e morto a Lisbona il 3 febbraio 2003. Massimo esponente del cinema portoghese [...] 1970-1999, a cura di R. Turigliatto, S. Fina, Torino 1999, passim.
F. Revault d'Allonnes, Revanches du faible. Le corps dans le cinéma de Monteiro, in "Trafic", 2002, 44, pp. 55-63.
Powe João César Monteiro, éd. F. Revault d'Allones, Crisnée 2004. ...
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Cosulich, Callisto. – Critico cinematografico italiano (Trieste 1922 – Roma 2015). Abbandonati gli studi di Ingegneria navale ha iniziato a occuparsi di cinema durante la seconda guerra mondiale, nel 1947 [...] cinematografica del Circolo della cultura e delle arti di Trieste e ha partecipato alla fondazione della Federazione italiana circoli del cinema (FICC), di cui poi è stato segretario generale. Ha iniziato a lavorare per il Giornale di Trieste e poi ...
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Jarre, Maurice
Ermanno Comuzio
Compositore francese, nato a Lione il 13 settembre 1924. Accostatosi al cinema con una buona formazione, sia accademica sia nell'ambito della 'drammaturgia musicale', [...] di Elia Kazan, Die Blechtrommel (1979; Il tamburo di latta) di Volker Schlöndorff.
J. è stato attivo anche nel cinema italiano, ottenendo risultati alterni: mentre la colonna sonora di La caduta degli dei (1969) di Luchino Visconti, generica e priva ...
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al-Mūmyā
Giuseppe Gariazzo
(Egitto 1968, 1969, La mummia, colore, 105m); regia: Chadi Abd el-Salam; produzione: Ente Generale del Cinema; sceneggiatura: Chadi Abd el-Salam; fotografia: Abdu Al Aziz [...] G. Gow, The Night of Counting the Years, in "Films and filming", n. 8, May 1972.
C.-M. Cluny, La fin de la nuit, in "Cinéma 72", n. 208, avril 1976.
M.B. Salama, La momie, in "Écran", n. 46, avril 1976.
H. Niogret, La momie, in "Positif", n. 181, mai ...
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Kauerismäki, Aki
Francesco Bono
Regista cinematografico finlandese, nato a Orimattila il 4 aprile 1957. Si è avvicinato al cinema da autodidatta e con il fratello Mika (n. 1955), anch'egli regista, [...] Murger girato completamente in bianco e nero.
Due anime all'apparenza contraddittorie ma in realtà inscindibili s'intrecciano nel cinema di K.: una riflessiva, intima e romantica; l'altra irriverente e caustica. La prima prevale nella trilogia e nei ...
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Gangster film
Renato Venturelli
Genere cinematografico incentrato sulle imprese di criminali abituali, che svolgono attività illegali facendo ricorso a metodi violenti. Nel suo schema più tradizionale, [...] . Tra la fine degli anni Sessanta e la prima metà del decennio successivo, il g. f. divenne così uno snodo cruciale del cinema statunitense, capace di attrarre registi come Corman (da Bloody Mama, 1970, Il clan dei Barker, ai film che produsse per la ...
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Tynjanov, Jurij Nikolaevič
Daniele Dottorini
Scrittore, teorico della letteratura e sceneggiatore russo, nato a Rezica (od. Vitebsk) il 18 ottobre 1894 e morto a Mosca il 20 dicembre 1943. Considerando [...] i novatory (1929, Arcaisti e innovatori). In questi scritti, tra l'altro, T. mette in evidenza come ogni forma estetica (compreso il cinema) si sviluppi all'interno di una dinamica storico-concettuale, in cui il nesso tra le forme e la cultura che le ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
tecnico
tècnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. technĭcus, gr. τεχνικός, der. di τέχνη «arte»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alle applicazioni e realizzazioni pratiche di un’arte, di una scienza o di una disciplina, di un’attività: nozioni...