Regista italiano (Firenze 1919 - Roma 2000). Dopo un'intensa esperienza di regia drammatica radiofonica, esordì nel cinema con I falsari (1952). Autore di solido mestiere, realizzò fra l'altro Il seduttore [...] (1954), Amici per la pelle (1955), Morte di un amico (1960), Odissea nuda (1960); Smog (1962); L'altra metà del cielo (1977). Diresse anche diversi sceneggiati televisivi, genere di cui R. fu un pioniere ...
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Regista, sceneggiatore e critico cinematografico francese (Cadouin, Dordogna, 1890 - Parigi 1924); la sua attività fu dedicata all'affermazione del cinema come arte, mediante scritti (Cinéma & Cie, [...] 1919; Photogénie, 1920; La jungle du cinéma, 1921, ecc.) e con la fondazione di circoli cinematografici. Sceneggiò La fête espagnole (1919); diresse Le silence (1922), Fièvre (1922), La femme de nulle part (1922), L'inondation (1924). ...
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Feminist Film Theory
Maria Nadotti
Quella che nel mondo cinematografico anglosassone è stata definita Feminist Film Theory, la teoria e critica cinematografica femminista, è la creazione di un nuovo [...] sul rapporto tra narrazione e piacere visivo, tra immagine e desiderio, ci si chiese a chi appartenevano le fantasie che il cinema veicola e mette in scena, da chi e per chi venivano prodotte e in che modo dunque la differenza sessuale agiva non ...
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Regista cinematografico (Tbilisi 1894 - ivi 1974). Attore teatrale, scultore, pittore, è uno degli autori più noti del cinema georgiano e uno dei rappresentanti più tipici del "realismo socialista". Esordì [...] (contro l'alcolismo) non priva di elementi di forza stilistica; seguì due anni dopo Chabarda. Fu però soprattutto il cinema staliniano a sfruttare il suo senso dell'epopea. Del 1934 è Poslednij maskarad (L'ultima mascherata), del 1937 Arsen ...
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Attore cinematografico britannico (Bury St Edmunds, Suffolk, 1942 - ivi 2014). Dopo una formazione teatrale, esordì nel cinema con Up the front (1972), affermandosi negli anni Ottanta del Novecento per [...] le sue interpretazioni, spesso di grande spessore, in film di registi tra i più noti: Pink Floyd the Wall (1982) di A. Parker; The honorary consul (1983); The Cotton Club (1984, di F.F. Coppola); Mona ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico tedesco (n. Monaco di Baviera 1942). Dopo esperienze televisive, ha esordito nel cinema con Der 7. Kontinent (1989), cui hanno fatto seguito Benny’s video (1992) [...] e 71 Fragmente einer Chronologie des Zufalls (1993). Con Funny games (1997) ha raggiunto notorietà internazionale; minore successo ha riscosso Code inconnu - Récit incomplet de divers voyages (2000). L’opera ...
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Bini, Alfredo
Paola Dalla Torre
Produttore cinematografico, nato a Livorno il 12 dicembre 1926. Tra i più attivi produttori del cinema degli anni Sessanta, ha saputo ritagliarsi un posto di rilievo [...] parte nel suo film Il brigante di Tacca del Lupo del 1952. Da allora il suo interesse si indirizzò sempre più verso il cinema. Divenne assistente di produzione, poi direttore di produzione, per es., per il film La loi c'est la loi (1957; La legge è ...
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Attore cinematografico statunitense (n. Filadelfia 1949). Già musicista e attore di teatro, si è imposto nel cinema come interprete di ruoli maschili sensuali e spregiudicati. Tra i suoi film: Days of [...] heaven (1978); American gigolo (1980); An officer and a gentleman (1982); The Cotton Club (1984); Pretty woman (1990); Final analysis (1992); Sommersby (1993); Intersection (Trappola d'amore, 1994); First ...
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Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico russo (n. Khabarovsk 1948). Ultimati gli studi presso la prestigiosa scuola di cinema VGIK, ha lavorato come giornalista per la rivista Krokodil, ha [...] grazie al lungometraggio Sladkiy sok vnutri travy (1984), che lo ha segnalato come una delle figure più importanti del cinema della perestrojka. Trasferitosi a Los Angeles, ha curato la sceneggiatura di film quali Somebody to love (1994, Qualcuno da ...
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Attrice francese (Parigi 1931 - ivi 2011); dal 1954 al 1957 con la Comédie-Française, conquistò un successo personale in Deux sur la balançoire di W. Gibson (1958) e Après la chute di A. Miller (1965), [...] tutte e due per la regia di L. Visconti. Attiva anche nel cinema dal 1956, si affermò tra le interpreti più complete e moderne del cinema europeo con Rocco e i suoi fratelli (1960), diretto da L. Visconti, seguito, fra gli altri, da: La proie pour l' ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
tecnico
tècnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. technĭcus, gr. τεχνικός, der. di τέχνη «arte»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alle applicazioni e realizzazioni pratiche di un’arte, di una scienza o di una disciplina, di un’attività: nozioni...