Giornalista e scrittore italiano (Gioia del Colle 1877 - Parigi 1923); emigrato in Francia giovanissimo, divenne uno dei sostenitori del cinema d'avanguardia e nel 1911 iniziò i suoi saggi di teoria cinematografica, [...] poi raccolti in volume (L'usine aux images, 1927), per cui è considerato il pioniere dell'estetica cinematografica. Per C. il cinema, che egli definì "settima arte", è l'arte plastica in movimento e riassume tutte le arti. Fondò il primo cine-club. ...
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Gian Luigi. Critico italiano (Tirano, Sondrio, 1921 - Roma 2016), fratello di Brunello. Figura di rilievo della critica cinematografica cattolico-moderata. Laureatosi in Giurisprudenza (1945), tenne dal [...] raccontati da un testimone (1998); Kurosawa, Bergman e gli altri (2000); Un lungo viaggio 2: gli stranieri (2001); Tutto il cinema in 100 (e più) lettere (2015); Le mie vite allo specchio. Diari 1947-1997 (2016). Cavaliere di Gran Croce dal 1981 ...
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Regista cinematografico ucraino (Odessa 1901 - Mosca 1981). Esordì nel 1928 con una regia in collaborazione V bol´šom gorode (In una grande città); dopo alcuni film dedicati a emergenti problemi sociali, [...] al tema dimostra un ampio senso della coralità e una capacità espressiva in cui si avverte evidente l'influenza del cinema russo classico. Una certa tendenza al didascalismo o ai toni celebrativi viene fuori in film posteriori: Sel´skaja učitel´nica ...
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Ghose, Gautam (noto anche come Ghosh Goutani). - Regista bengalese (n. Faridpur, Uttar Pradesh, 1950). Laureatosi in economia, G. si accostò al cinema realizzando il documentario Hungry autumn (1974), [...] S. Ray è dedicato Ray (1988), che ripercorre il cammino intellettuale, a un tempo laico e spirituale, del grande maestro del cinema. Tra gli altri film: Dekha (2001, «Percezioni»); Khalhandi (2002); Abar Aranye (2003, noto con il tit. Forest...again ...
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Critico cinematografico italiano (n. Biella 1950). Laureatosi in Lettere moderne, in pochi anni è diventato presidente dell’Associazione Italiana Amici Cinema d’Essai (1977-89) e critico cinematografico [...] scelto dal Cda della Biennale per guidare il festival (succedendo a M. Müller). B. è direttore del Museo del cinema di Torino (dal 2004), nonché co-fondatore e membro della giuria del TorinoFilmLab (laboratorio internazionale del Torino Film Festival ...
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Comico
Augusto Sainati
Etimologicamente il termine comico deriva dal greco komos, che in epoca classica indicava un genere di festino chiassoso e sregolato con il quale si festeggiava il dio del vino. [...] film che giocano ad accumulare rimandi in forme sempre più complesse (tra gli esempi, i primi film di Tim Burton, il cinema di John Landis e quello di Mel Brooks); dall'altro, la frammentazione trova nella comicità demenziale una sua valvola di sfogo ...
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Ghezzi, Enrico
Bruno Roberti
Critico cinematografico e autore televisivo, nato a Lovere (Bergamo) il 26 giugno 1952. In veste di ideatore di programmi e cicli televisivi dedicati al cinema ha svolto [...] curato insieme a Marco Melani) che, con le sue quaranta ore non-stop, fu nel novantesimo anniversario della nascita del cinema (1985) una delle più lunghe maratone della storia della televisione. Dal 1987, nel periodo della direzione di A. Guglielmi ...
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Attore tedesco (Monaco di Baviera 1912 - Vienna 1982). Già attivo negli anni Trenta come attore di teatro e di cinema, nel 1944 fu internato dai nazisti in un campo di concentramento. Dopo la guerra si [...] affermò nel cinema a livello internazionale, soprattutto nel ruolo dell'ufficiale elegante e aristocratico (Des Teufels General di H. Käutner, 1955; Bitter victory di N. Ray, 1957; Me and the colonel di P. Glenville, 1958). Tra gli altri moltissimi ...
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Garroni, Emilio
Lorenzo Dorelli
Filosofo e studioso di estetica, nato a Roma il 14 dicembre 1925. La sua riflessione, che ha preso le mosse da interessi di storia e critica dell'arte, lo ha portato [...] , quale quella che G. rimprovera a Pier Paolo Pasolini, a Roland Barthes e a Gilles Deleuze (v. anche estetica del cinema).
Questa linea di ricerca si è radicalizzata, al tempo stesso approfondendosi, nella nutrita serie di studi pubblicati da G. nei ...
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Regista cinematografico (New York 1933 - Aspen 2022). Dopo esperienze nel teatro d'avanguardia, nella produzione televisiva e musicale, esordì nel cinema con Head (1968), affermandosi come autore con Five [...] . Il suo 'spirito libero', simile a quello dei suoi personaggi, ne hanno confermato il ruolo di outsider del cinema hollywoodiano, nonostante i suoi film abbiano in parte perso la carica aggressiva degli esordi. Indipendente e ribelle, ma solido ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
tecnico
tècnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. technĭcus, gr. τεχνικός, der. di τέχνη «arte»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alle applicazioni e realizzazioni pratiche di un’arte, di una scienza o di una disciplina, di un’attività: nozioni...