Attrice statunitense (Madison, Wisconsin, 1930 - Indian Wells, California, 2024). Dopo numerose esperienze in teatro, nel 1958 esordì nel cinema (The high cost of loving). Si è imposta interpretando ruoli [...] non convenzionali di donne nevrotiche e vulnerabili nei film diretti dal marito J. Cassavetes: A child is waiting (Gli esclusi, 1963); Faces (1968); A woman under influence (Una moglie, 1974); Opening ...
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Regista cinematografico statunitense (n. Houston, Texas, 1960). Regista autodidatta e originale, è uno dei più talentuosi esponenti del cinema indipendente americano. Ha iniziato fondando la casa di produzione [...] Detour Film Production, per poi dirigere il primo lungometraggio nel 1988 (It’s impossible to learn to plow by reading books). I primi riconoscimenti sono arrivati tre anni più tardi con Slacker; diventato ...
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Seigner, Emmanuelle. – Attrice francese (n. Parigi 1966). Modella dall’età di quattordici anni, nel 1985 ha esordito nel cinema con la pellicola Détective per la regia di J.-L. Godard, cui ha fatto seguito [...] l’anno successivo il film Non guardatemi (1986) di P. Granier-Deferre. Dall’incontro con R. Polanski sono nate le felici interpretazioni in Frantic (1988), Bitter moon (Luna di fiele, 1992), il suo primo ...
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Regista cinematografico (New York 1923 - Los Angeles 2000), uno tra i più noti esponenti del gruppo, alquanto eterogeneo, New American Cinema, conosciuto anche come scuola di New York. Fra questi cineasti, [...] R. rappresentò la tendenza più consapevole socialmente; utilizzando la macchina da presa coi metodi del cinema-verità, realizzò: On the bowery (1957); Come back, Africa (1959); Good times wonderful times (1965); Arab-Israeli dialogue (1974). ...
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Regista cinematografico cinese (n. Xi'an, Shaanxi, 1951, secondo altre fonti 1950). Operatore, direttore della fotografia dei film Yige he bage ("Uno e otto", 1983) e Da yue bing ("La grande parata", 1985), [...] wai pou qiao (Shanghai Triad, 1995); Yi ge dou bu neng shao (Non uno di meno, 1999, Leone d'oro al festival del cinema di Venezia); Wo de fu qin mu qin (La strada verso casa, 1999, Orso d'argento a Berlino); Xingfu shiguang (La locanda della felicità ...
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Regista, attore, sceneggiatore, produttore cinematografico e televisivo statunitense (n. Duncan, Oklahoma, 1954). Si è avvicinato da bambino al cinema con Courtship of Eddie's father (Una fidanzata per [...] papà, 1963) ma ha raggiunto la notorietà in American graffiti (1973), The shoot ist (Il pistolero, 1976) e soprattutto nella popolare serie televisiva Happy days (1974). Ha esordito come regista con Grand ...
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Weisz, Rachel. – Attrice britannica (n. Londra 1970). Dopo una serie di film per la televisione ha debuttato al cinema nel 1995 con Death machine (1995) seguito l'anno dopo da Io ballo da sola di B. Bertolucci, [...] film che l'ha fatta conoscere al grande pubblico. Interprete sensibile, vibrante e sensuale, dotata di uno sguardo profondo e intenso, si è affermata definitivamente con il ruolo di donna battagliera e ...
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Malasomma, Nunzio
Orio Caldiron
Regista cinematografico, nato a Caserta il 4 febbraio 1894 e morto a Roma il 12 gennaio 1974. Dopo un significativo apprendistato nel cinema muto, fu uno dei più prolifici [...] Luis Trenker. Ritornato in Italia con l'avvento del sonoro, divenne nel giro di pochi anni uno dei più attivi artigiani del cinema popolare, alternando il giallo (L'uomo dall'artiglio, 1931) alla commedia, che si sarebbe rivelata il genere a lui più ...
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Nome d'arte dell'attrice statunitense L. De Guiche (Springfield, Ohio, 1899 - New York 1993); debuttò in teatro a 5 anni; entrò nel cinema nel 1912 e fu tra le più importanti attrici del cinema muto: Birth [...] la rese popolare; The scarlet letter (1926); The wind (1928). Nel 1930 lasciava il cinema per tornare al teatro e nel 1943 tornava al cinema in impegnativi ruoli di caratterista. Dal 1947 ha alternato interpretazioni teatrali e cinematografiche (Duel ...
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Begone Dull Care
Giannalberto Bendazzi
(Canada 1949, colorato, 9m); regia: Norman McLaren, Evelyn Lambart; produzione: National Film Board of Canada ‒ Office National du Film du Canada; musica: Oscar [...] autore si spingeva a dipingere lungo il nastro stesso della pellicola per metri e metri. A chi era abituato a concepire il cinema come il prodotto di un apparecchio che registra la vita reale attraverso un obiettivo e a 24 immagini al secondo, questa ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
tecnico
tècnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. technĭcus, gr. τεχνικός, der. di τέχνη «arte»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alle applicazioni e realizzazioni pratiche di un’arte, di una scienza o di una disciplina, di un’attività: nozioni...