Scrittrice italiana (n. Bari 1979). Ha collaborato al programma televisivo Le invasioni barbariche e con riviste e testate nazionali, insegnante presso la scuola Holden di Torino, ha scritto anche per [...] il cinema (Fiore, 2016). Ha esordito nel 2010 con il romanzo Devozione, a cui sono seguiti Prima che tu mi tradisca (2013), Una storia nera (2017), Questo giorno che incombe (2021) e Cose che non si raccontano (2023). Nel 2021 ha scritto anche uno ...
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Filosofo, saggista e critico letterario tedesco di famiglia ebraica, nato a Berlino il 15 luglio 1892, morto suicida a Port Bou (Catalogna) il 26 settembre 1940. Studiò nelle università di Friburgo, Berlino, [...] le condizioni di produzione e fruizione artistica mutate particolarmente con l'avvento della fotografia e del cinema: la "riproducibilità tecnica" intrinsecamente connaturata a queste forme di espressione artistica implicherebbe la perdita di quella ...
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Opera narrativa, cinematografica ecc. il cui argomento è costituito da un delitto, o da una serie di delitti, e dalle indagini svolte da agenti di polizia o da investigatori privati. Nato in letteratura [...] Argento, peculiare rilevanza ha avuto il giallo politico con F. Rosi, E. Petri, D. Damiani, che ha inaugurato una miscela di cinema d’impegno e poliziesco, formula ripresa anche fuori d’Italia (per es. C. Costa-Gavras e A.J. Pakula).
L’emergere dagli ...
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Scrittore russo (n. Kuldiga 1892 - m. in prigionia 1939). Cultore di teatro (fu collaboratore di S. Ejzenštejn e di V. Mejerchol´d, tradusse e diffuse l'opera di B. Brecht) e di cinema, fece parte di varî [...] gruppi letterarî, svolgendo un'intensa attività come saggista e teorico della letteratura. Scrisse poesie, di evidente matrice futurista (Železnaja pauza "Pausa di ferro", 1919), e drammi, rappresentati ...
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Viñas, David
Daniele Dottorini
Scrittore e sceneggiatore argentino, nato a Buenos Aires il 28 luglio 1929. Tra i più radicali intellettuali militanti del suo Paese, ha espresso l'esigenza di un rapporto [...] per la storia nazionale e i suoi conflitti.
Negli interventi su "Contorno" V. mise in evidenza le potenzialità del cinema come strumento di denuncia e di diffusione di idee, in grado di mostrare la dialettica cruda della realtà attraverso il suo ...
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Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo [...] letterarî, si dedicò a un'intensa attività pubblicistica e creativa (dal 1913 anche con soggetti e sceneggiature per il cinema), insegnando nel contempo (1897-1922) all'Istituto superiore di Magistero (per la nomina a professore gli valsero gli studî ...
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Scrittore statunitense (n. Boston 1941). Nei primi anni Sessanta ha iniziato a lavorare ad Hollywood, dapprima come cameraman poi in qualità di sceneggiatore e produttore. In seguito ha scritto non solo [...] per il cinema ma anche per la televisione; si ricorda la serie Hart to hart (in onda dal 1979 al 1984). Nel 1994 ha pubblicato il romanzo d’esordio The day after tomorrow, ottenendo un successo immediato. Il libro è stato tradotto in venticinque ...
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Letteratura di consumo che punta su temi di facile presa (sesso e sangue, crimine, violenza); in particolare, la ripresa di questi temi in chiave di citazione colta e ironica, come fenomeno tipico della [...] e bassa, tra originale e copia, il p. degli anni 1990 si colloca ambiguamente, nella letteratura e nel cinema, tra artificio ipercolto e dichiarato rifiuto della ‘autorialità’. La riutilizzazione che esso propone, ingrandita fino alla parodia, dei ...
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Scrittrice italiana (n. Roma 1970). Laureata in Scienze politiche e in Lettere, ottenuto un master letterario dell’Università di Oxford, ha lavorato nelle redazioni di case editrici, riviste e siti web, [...] soprattutto di cinema. È stata lettrice di sceneggiature, consulente Rai sul progetto Railibro e collabora con la Cronaca di Roma di Repubblica e con Il Manifesto. Ha tradotto dall'inglese e dal francese una decina di romanzi ed è presente in diverse ...
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Willingham, Calder
Patrick McGilligan
Scrittore e sceneggiatore statunitense, nato ad Atlanta (Georgia) il 23 dicembre 1922 e morto a Laconia (New Hampshire) il 19 febbraio 1995. Scrittore vigoroso [...] riscrissero la sceneggiatura di W.) per Thieves like us (1974; Gang) dello stesso Altman.Smise poi di scrivere per il cinema e si dedicò interamente alla letteratura, che non aveva peraltro mai abbandonato (aveva scritto altri tre romanzi tra il 1963 ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
tecnico
tècnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. technĭcus, gr. τεχνικός, der. di τέχνη «arte»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alle applicazioni e realizzazioni pratiche di un’arte, di una scienza o di una disciplina, di un’attività: nozioni...