Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] e morte, come in un'esigua zona di confine. Dopo aver debuttato a diciannove anni, nel 1944, come regista di cinema e teatro nella natia Londra, Peter Brook si afferma molto rapidamente come il più originale interprete di Shakespeare della scena ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Psicologia, psichiatria e psicoanalisi
Luciano Mecacci
La psicologia
Le opere più accreditate di storia della psicologia individuano una scissura tra le analisi dei processi psicologici svolte nel lungo [...] in volume nel 1963), di Giuseppe Berto, Il male oscuro (1964), di Ottiero Ottieri, L’irrealtà quotidiana (1966). Nel cinema la traduzione più netta di tale rappresentazione dell’esistenza umana fu resa nei film di Michelangelo Antonioni. Anche nell ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] soci (era uno degli obiettivi proposti dal programma), in una struttura ben più capace, con sala da adibirsi anche a cinema/teatro, oratorio dotato di giochi, sedi diverse per i rami: tutti spazi che esercitavano una loro attrattiva soprattutto nei ...
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Olimpiadi, arte e cultura
Livio Toschi
Arte e sport nell'antichità
Il fecondo binomio arte e sport, sviluppatosi già in Egitto, divenne inscindibile in Grecia, tanto che le gare e gli esercizi di palestra [...] , nel 1999 Aprirsi al mondo, che mise in scena 70 compagnie e artisti australiani operanti all'estero in spettacoli di teatro, cinema, musica, danza ecc. Il festival del 2000 ebbe inizio il 19 agosto con il concerto di gala al SuperDome di Sydney ...
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Telecomunicazioni
Gaspare Galati
Maurizio Naldi
(App. II, ii, p. 952; III, ii, p. 907; IV, iii, p. 589; V, v, p. 411)
Il campo delle t. è caratterizzato da fasi di ampio sviluppo e di profondo rinnovamento. [...] sue evoluzioni, abbiamo assistito dalla seconda metà degli anni Novanta a un'imponente crescita degli investimenti e del consumo del cinema in sala, con un aumento dei biglietti venduti e il raddoppio degli schermi in pochissimi anni in diverse città ...
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Massimo Sideri
Il lavoro ‘uberizzato’
La rivoluzione tecnologica sta sovvertendo il mondo del lavoro e delle professioni, robotizzando molte funzioni produttive. Spariscono o entrano in crisi i ruoli [...] si sta venendo a creare proprio grazie alla legge di Moore è quello della gestione del riciclaggio tecnologico, tutti scenari anticipati dal cinema (nel cartone animato Wall•e i pianeti sono pieni di spazzatura hi-tech). In verità, per il partito dei ...
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Filosofia
Nella logica, il c. di un concetto è la sua comprensione (➔). In gnoseologia, si distingue in ogni atto conoscitivo il c. o materia, che è il dato, e la forma, il principio organizzatore del [...] il c. delle comunicazioni, siano esse scritte o verbali (libri, giornali, documenti, discorsi ecc.) o di altro genere (radio, cinema, TV, pittura, musica, comportamenti gestuali ecc.), in rapporto al contesto sociale entro il quale essi sono prodotti ...
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comicità e umorismo
Mirella Schino
Far ridere è una cosa seria
La comicità e l'umorismo, la loro natura e le loro cause, sono stati spesso oggetto di riflessione filosofica. Ma sono stati anche punto [...] e gerarchie, e di dar vita a nuove forme d'arte e di pensiero. Sono gli anni in cui si afferma, nel cinema, uno straordinario filone di grandissimi attori comici, come Buster Keaton e, soprattutto, i fratelli Marx e Charlie Chaplin. Nei lavori di ...
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umorismo La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti e comunque divertenti della realtà che possono suscitare il riso e il sorriso, [...] a parte occupa la tradizione dell’u. yiddish, indagato da M. Ovadia, e a cui hanno attinto i fratelli Marx e W. Allen nel cinema. Questo (con C. Chaplin, R. Clair, W. Disney, J. Tati ecc.) rappresenta uno dei due generi nei quali l’u. ha colto alcuni ...
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Giuliano Vigini
Best-seller
Gli eredi dello zio Tom
Che cosa è
un best-seller
di Giuliano Vigini
5 maggio
Si inaugura il Salone del Libro di Torino che vede la partecipazione di 1200 editori e oltre 1500 [...] realtà, è anche un grande gioco di specchi, dove giornalismo e spettacolo (comico), televisione (fiction e dibattiti) e cinema (soprattutto d'autore) offrono notevoli opportunità di lancio o consolidamento di un successo, che gli editori non mancano ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
tecnico
tècnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. technĭcus, gr. τεχνικός, der. di τέχνη «arte»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alle applicazioni e realizzazioni pratiche di un’arte, di una scienza o di una disciplina, di un’attività: nozioni...