tecnologia Settore di ricerca multidisciplinare con oggetto lo sviluppo e l’applicazione di strumenti tecnici, ossia di quanto è applicabile alla soluzione di problemi pratici, all’ottimizzazione di procedure, [...] larga diffusione nelle scuole gli audiovisivi di vario genere (proiezione di diapositive, registrazioni sonore, radio, cinema, televisione a circuito chiuso o anche a diffusione esterna, videoregistratori), i laboratori linguistici (centralini ...
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Società per azioni, con sede legale e direzione generale in Roma. Oggetto sociale della Rai è l’esercizio del servizio pubblico di diffusione dei programmi radiofonici e televisivi, svolto con qualsiasi [...] gestione degli impianti di diffusione e distribuzione del segnale dei canali radiofonici, televisivi e satellitari della Rai); la Rai Cinema (costituita nel 1999 per l’acquisizione, in Italia e all’estero, e la gestione dei diritti di utilizzazione ...
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Ritmo
Serena Facci
Il termine ritmo (derivato del greco ῥυθμός, affine a ῥέω, "scorrere") indica il succedersi ordinato nel tempo di un fenomeno e la frequenza con cui le varie fasi del fenomeno si [...] di ritmo come scorrere fluido e privo di esitazioni proprio delle arti che si svolgono nel tempo (la musica, il cinema), che sta prevalendo su quello di ripetizione ordinata di elementi applicabile anche ad arti statiche come quelle grafiche.
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opinióne pùbblica Giudizio e modo di pensare collettivo della maggioranza dei cittadini, o anche questa maggioranza stessa. Il concetto di opinione pubblica, intesa anche come sistema di credenze sulla [...] dello Stato sociale e dei mutamenti delle strutture della comunicazione, sotto l'influenza dei media (stampa, radio, cinema e televisione). Secondo Habermas nelle società industriali avanzate il confine tra sfera pubblica e privata tende sempre più ...
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Antropologia
Sepoltura per e. Complesso di usanze funerarie (dette anche e. in assoluto), consistenti nella semplice deposizione della salma sul terreno (abbandono), oppure nella deposizione o lancio in [...] e. di pittura, scultura e grafica, di archeologia, di architettura, urbanistica e design, di arti applicate, di fotografia e cinema, si sono diffuse e. che affrontano in maniera complessa momenti e tematiche culturali, nelle quali all’opera d’arte si ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] gli spettacoli è la perdita di competitività e la loro scomparsa dal mercato a vantaggio di beni succedanei quali il disco, il cinema, la televisione" (v. Finoia, 1997, p. 29). Ma è lo stesso Baumol a rilevare che se un tipico manufatto di un secolo ...
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industria
Fabrizio Galimberti
La trasformazione di materie prime in merci
Gli elementi determinanti nello sviluppo del processo industriale sono almeno due. Il primo consiste nelle invenzioni e nella [...] a un singolo operaio. Grandi novità anche nel tempo libero: nel 1895 i fratelli Lumière in Francia inventano il cinema, che diventerà un nuovo settore industriale. Nello stesso periodo la medicina diventa compiutamente scienza e la chimica permette ...
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razionale e irrazionale
Simona Argentieri
Due dimensioni complementari
Un comportamento, un’azione, un discorso, sono razionali quando sono ordinati, conformi alla ragione, svolti con criteri scientifici. [...] è previsto che lo siano; sono forme di illusione condivisa, come ben sa chi ne gode. Per esempio, tanti piangono al cinema vedendo scene commoventi anche se sanno benissimo che non sono vere. Certo sono lacrime irrazionali, che però ci permettono di ...
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Termine usato per connotare la condizione antropologica e culturale conseguente alla crisi e all’asserito tramonto della modernità nelle società del capitalismo maturo, entrate circa dagli anni 1960 in [...] , specie romana, hanno dato vita a una stilizzata contaminazione di generi e linguaggi (danza, performance, musica, pubblicità, cinema, video), detta ‘nuova spettacolarità’.
Si è parlato di p. anche per la danza, con riferimento alle nuove forme ...
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radio
Nicola Nosengo
Un mezzo di comunicazione che non invecchia
La radio è un mezzo di comunicazione che permette di trasmettere informazione sonora a distanza sotto forma di onde elettromagnetiche. [...] radio non si può comprare programma per programma come si fa con un giornale, un libro o un biglietto del cinema. Come dovevano essere finanziate, dunque, le stazioni radiofoniche? Il problema fu risolto in due modi completamente diversi da una parte ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
tecnico
tècnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. technĭcus, gr. τεχνικός, der. di τέχνη «arte»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alle applicazioni e realizzazioni pratiche di un’arte, di una scienza o di una disciplina, di un’attività: nozioni...