Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] Roma 1997.
F. Rossi, Le parole dello schermo. Analisi linguistica del parlato di sei film dal 1948 a1 1957, Roma 1999.
R. Setti, Cinema a due voci. Il parlato nei film di Paolo e Vittorio Taviani, Firenze 2001.
F. Rossi, La lingua in gioco, Roma 2002 ...
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Bambini
Giovanni Grazzini
I bambini attori
Le origini
Sin dalle origini il cinema fece ricorso ai b. come interpreti. Si può addirittura affermare che la nascita del b. attore coincide con la nascita [...] in cui è uno straordinario bambino-robot che aspira a diventare umano per essere amato.
Tra Europa e Oriente
Il cinema europeo degli anni Novanta ha spesso privilegiato il punto di vista infantile, in quanto prospettiva di grande ricchezza umana e ...
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Censura
Mino Argentieri
Giuliana Muscio
Parte introduttiva
di Mino Argentieri
In ogni parte del mondo, sin dalle prime apparizioni, il cinema ha suscitato timori a causa del potere di suggestione che [...] fase (1929-30) all'elaborazione del Production Code o Codice Hays, che collegava le pratiche censorie e il sapere sociale sul cinema a una base etica e ideologica. La storia del Codice ha per protagonisti, oltre ovviamente a Hays, l'editore cattolico ...
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Profilmico
Sandro Bernardi
Con questo termine, coniato da Étienne Souriau (1951), s'intende tutto quello che sta davanti alla cinepresa pronto per essere filmato: oggetti, volti, corpi, spazi interni [...] Moi, un noir (1958) e continuò poi insieme con l'antropologo-filosofo Edgar Morin (Chronique d'un été, 1960), un tipo particolare di cinema con la macchina a mano e spesso in presa diretta, in cui la cinepresa non si nasconde ma sta accanto ai suoi ...
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Ambiguità
Alessandro Cappabianca
Nel suo studio sull'a. nel linguaggio poetico (Seven types of ambiguity), la cui prima edizione risale al 1930, W. Empson riconosceva che l'operare dell'a. è alla radice [...] di L. Buñuel (Un chien andalou, 1928, e L'âge d'or, 1930, ambedue realizzati con la collaborazione di Salvador Dalì), o il cinema del poeta e pittore Jean Cocteau, a partire da Le sang d'un poète (1930) sino a Orphée (1950; Orfeo) e a Le testament ...
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Musical
Massimo Marchelli
Genere cinematografico in cui lo sviluppo narrativo e drammaturgico della vicenda è strutturato su canzoni e danze. Seppur erede di una forma di spettacolo nata nel teatro [...] dedicato in apertura a Gene Kelly, è una dichiarata citazione di Singin' in the rain. Una menzione a parte spetta infine al cinema indiano (v. India), in cui musica, danza e canto hanno sempre rivestito un ruolo di primo piano, e alla figura di Guru ...
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Narratologia
Daniele Dottorini
Termine con il quale si intende, in linea generale, quella parte della teoria letteraria che si occupa dei processi di rappresentazione e di comunicazione narrativa, coniugando [...] degli elementi della narrazione si è esteso anche verso altre forme espressive, dal fumetto al teatro, dalla musica al cinema, nella consapevolezza crescente che quella narrativa è di per sé una struttura profonda, capace di emergere in contesti non ...
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Rivista del cinematografo
Marco Pistoia
Periodico mensile italiano, fondato nel gennaio 1928 per coordinare l'attività delle sale parrocchiali. È la più antica tra le riviste italiane di cinema ancora [...] spazio alle riflessioni di ampio respiro. Si cominciarono a pubblicare note su arte e tecnica del film e sui libri di cinema, e a rivolgere una certa attenzione ‒ in particolare con gli articoli di Piero Canotto ‒ ai film d'animazione e alle nuove ...
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Cinemasessanta
Marco Pistoia
Rivista cinematografica italiana mensile, poi bimestrale, fondata a Roma nel luglio 1960, con una redazione composta da Mino Argentieri, Tommaso Chiaretti, Spartaco Cilento [...] , Miscellanea e Indicatore librario). Le sezioni via via susseguitesi sono state rivolte a riflessioni di teoria, estetica e linguaggio del cinema (con contributi, tra i molti, di L. Albano, R. Alemanno, U. Barbaro, G.P. Brunetta, G. De Vincenti, L ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
tecnico
tècnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. technĭcus, gr. τεχνικός, der. di τέχνη «arte»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alle applicazioni e realizzazioni pratiche di un’arte, di una scienza o di una disciplina, di un’attività: nozioni...