Cortez, Stanley
Stefano Masi
Nome d'arte di Stanislaus Krantz, direttore della fotografia statunitense, di famiglia ebrea austro-ungarica, nato a New York il 4 novembre 1908 e morto a Los Angeles il [...] (1963; Il corridoio della paura) e The naked kiss (1964; Il bacio perverso). Dall'inizio degli anni Settanta lasciò il cinema; vi ritornò brevemente per firmare le immagini di Another man, another chance (1977; Un altro uomo, un'altra donna) diretto ...
Leggi Tutto
Souto de Moura, Eduardo. – Architetto portoghese (n. Porto 1952). Collaboratore di A. Siza Vieira dal 1974 al 1979, laureato nel 1980 alla Escola superior de belas artes do Porto, ha svolto attività di [...] più recenti si ricordano: la trasformazione dell’antico edificio della dogana di Porto in museo (1993-2002); la Casa del cinema Manoel de Oliveira a Porto (1998-2002); lo stadio comunale di Braga (2000-2004); il Centro de arte contemporânea di ...
Leggi Tutto
Fotografa italiana (Roma 1944 - ivi 2014). Da autodidatta ha iniziato la sua attività collaborando a vari periodici (Il Mondo, L'Espresso, l'Almanacco letterario Bompiani, Vogue). Negli anni Settanta ha [...] nazionale d'arte moderna; Federico Fellini, 1994, New York, Galleria dell'istituto italiano di cultura; Gente di cinema, 2004, Roma, Galleria Moncada; Volti: ritratti dalle collezioni, 2005, Cinisello Balsamo, Museo della fotografia contemporanea; Le ...
Leggi Tutto
Lanzarotti, Letizia. – Artista italiana (n. Rho 1990). Conosciuta con il nome d’arte Lady Be, è inventrice della tecnica del mosaico contemporaneo, costituito da oggetti di plastica di recupero, giocattoli, [...] di Palermo (2013) e ad Arte Genova (2017), suscitando grande interesse di critica e pubblico ha realizzato con la tecnica del mosaico ritratti di icone pop del cinema, della musica e dell’arte quali M. Monroe, F. Mercury, Madonna e F. Kahlo. ...
Leggi Tutto
TUNISIA
Giovanni Cameri
Alberto Ventura
Isabella Camera d'Afflitto
Enrico Acquaro
Sophie El Goulli
Stefania Parigi
(XXXIV, p. 488; App. II, II, p. 1034; III, II, p. 995; IV, III, p. 699)
Dall'ultimo [...] di riflessione sul proprio ambiente e sul proprio mondo e invito alla creazione. Vedi tav. f.t.
Cinema. - La storia del cinema tunisino prima dell'indipendenza dalla Francia (1956) è la storia del tentativo, costantemente frustrato, di affermare la ...
Leggi Tutto
SCHAROUN, Hans
Pia Pascalino
Architetto, nato a Brema il 20 settembre 1893, morto a Berlino il 25 novembre 1972; è stato uno dei maestri dell'architettura moderna.
La sua attività s'inizia in stretta [...] nel concorso del 1922) e dall'altro dall'influenza che ebbero su di lui le altre arti figurative, il teatro e il cinema espressionisti. Nel 1926 aderisce all'associazione di architetti Der Ring con W. Gropius, H. Häring, M. Taut, E. Mendelsohn, O ...
Leggi Tutto
GUERRINI, Giacomo (Mino)
Francesca Franco
Nacque a Roma il 16 dic. 1927, figlio primogenito di Giulio, ufficiale di carriera, e Lola Cohen, ebrea di origine tunisina. Tra il 1943 e il 1945 la famiglia [...] Rogopag insieme con J.L. Godard e P.P. Pasolini (il G. fu poi sostituito da U. Gregoretti), iniziò a dedicarsi al cinema, cavalcando il filone dei film a episodi e realizzando una ventina di pellicole commerciali a basso costo di cui spesso era anche ...
Leggi Tutto
videoarte
Antonella Sbrilli
L’arte con le nuove tecnologie
La videoarte, sorta a partire dagli anni Cinquanta del Novecento, usa il video, inteso come come ripresa televisiva, filmata e da ultimo digitale, [...] perfino con i telefoni mobili.
Sin dall’apparire del cinema, per esempio, alcuni artisti hanno mostrato interesse a lavorare modo originale il linguaggio proprio della televisione, del cinema, della ripresa, della proiezione, della sincronizzazione ...
Leggi Tutto
Virtuale, estetica del
Daniela Angelucci
Il termine
L'aggettivo virtuale, dal latino medievale della scolastica virtualis, derivato a sua volta da virtus, ovvero facoltà, potenza, si presenta generalmente [...] in questo modo un'idea che avrebbe accompagnato tutto il suo percorso speculativo, fondamentale, per es., per la sua analisi del cinema moderno come arte in cui si mostra la temporalità in sé (L'image-temps, 1985). Proprio a causa di questa radicale ...
Leggi Tutto
Arbogast, Thierry
Stefano Masi
Direttore della fotografia francese, nato a Parigi il 24 gennaio 1956. Operatore di tendenza, capace di soluzioni coraggiose e innovative, è riuscito a materializzare [...] un vero ritrattista, ha dimostrato di saper lavorare efficacemente sui primi piani e negli ultimi anni le star del cinema francese ‒ da Béatrice Dalle a Emmanuelle Béart ‒ gli hanno affidato la propria immagine ritenendolo abile nello svelare il lato ...
Leggi Tutto
cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
tecnico
tècnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. technĭcus, gr. τεχνικός, der. di τέχνη «arte»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alle applicazioni e realizzazioni pratiche di un’arte, di una scienza o di una disciplina, di un’attività: nozioni...