Grande, Maurizio
Bruno Roberti
Storico e critico del cinema e del teatro, nato a Roma il 17 gennaio 1944 e morto a Siena il 30 novembre 1996. Il suo contributo agli studi di estetica e semiotica dello [...] di questo genere, in particolare in Abiti nuziali e biglietti di banca: la società della commedia nel cinema italiano (1986), Il cinema di Saturno: commedia e malinconia (1992) e nella raccolta di scritti La commedia all'italiana (uscita postuma ...
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Università
Eusebio Ciccotti
L'insegnamento della disciplina del cinema
L'introduzione dello studio del cinema in ambito universitario fu oggetto di riflessione, tra i primi, di G.-Michel Coissac che [...] anche Antonio Covi (dal 1945 padre gesuita), dirigente dell'Azione cattolica e tra i fondatori del cineforum di Padova.
Il cinema entrò nell'u. italiana quando, a partire dal 1950, il pedagogista Luigi Volpicelli organizzò presso il Magistero di Roma ...
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Regista cinematografico (n. Wiesbaden 1939), uno degli autori più significativi del "nuovo cinema tedesco". Nel 1964 realizzò il suo primo lungometraggio tratto dal romanzo di R. Musil, Der junge Törless [...] (I turbamenti del giovane Törless, 1965). L'abuso del potere e la ribellione al sistema sono i temi principali dei suoi film. Tra le opere più significative: Strohfeuer (1972); Die verlorene Ehre der Katharina ...
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Prolo, Maria Adriana
Paolo Bertetto
Collezionista e studiosa di storia del cinema muto, nata a Romagnano Sesia (Novara) il 20 maggio 1908 e morta ivi il 20 febbraio 1991. La sua attività di creatrice [...] si prolungò sino al 1953 quando, anche grazie al sostegno di Langlois, si costituì l'Associazione culturale Museo del cinema che si proponeva di "raccogliere, conservare ed esporre al pubblico tutto il materiale che si riferisce alla documentazione e ...
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Regista cinematografico italiano (Milano 1914 - Roma 2005), figlio di Felice. Fondatore della Cineteca italiana di Milano, architetto e sceneggiatore, passò alla regia con Giacomo l'idealista (1942). Affermatosi [...] nel clima del neorealismo, L. contribuì allo svolgimento del cinema italiano fino agli anni Ottanta, distinguendosi per la versatilità del linguaggio. Tra i suoi film, spesso riduzioni di opere letterarie: Il bandito (1946); Senza pietà (1947); Il ...
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Regista cinematografico francese (Vannes, Morbihan, 1922 - Parigi 2014). Autore ora geniale e provvisto di humour, ora freddo e cerebrale, caratterizzato da una costante volontà di sperimentazione, ha [...] le metamorfosi collettive della storia. Fra gli altri premi assegnatigli, da ricordare il Leone d'oro alla carriera al festival del cinema di Venezia nel 1995 e l'Orso d'argento per la carriera al festival di Berlino nel 1998. Nel 2012 ha presentato ...
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Regista (Londra 1906 - ivi 1976); attivo nel cinema dapprima come attore, scrittore e assistente alla produzione, passò alla regia nel 1936, attraversando tutti i generi e ritagliandosi un ruolo di rilievo [...] nella rinascita del cinema inglese del dopoguerra. Oltre a The fallen idol (1948), The third man (1949) e An outcast of the Islands (L'avventuriero della Malesia, 1951), i suoi film più noti, dotati di profondità psicologica e personale gusto visivo, ...
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RUSSELL, Ken
Gian Luigi Rondi
Regista del cinema inglese, nato a Southampton il 3 luglio 1927. Esordisce prima come ballerino, poi come fotografo, quindi come regista dilettante di cortometraggi (Peep [...] non di psicologia, sul personaggio di R. Valentino; non a caso interpretato dal ballerino russo R. Nureev.
Bibl.: R. Manvell, New cinema in Britain, Londra 1969; M. Dempsey, The world of K. Russell, in Film quarterly, 25 (1972), pp. 13-25; J. Baxter ...
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Regista cinematografico italiano (Rimini 1920 - Roma 1993). Regista tra i più significativi della storia del cinema, che ha attraversato con tratti di indiscutibile ed esemplare leggerezza, grandissimo [...] su sé stesso costituiscono in ugual misura gli elementi di una poetica tra le più coerenti e originali del cinema contemporaneo. Con le opere successive (Il Casanova di Federico Fellini, 1976; Prova d'orchestra, 1979; La città delle donne, 1979 ...
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Baldelli, Pio
Daniele Dottorini
Sociologo e critico del cinema, nato a Perugia il 23 gennaio 1923. Si è distinto, nel panorama degli studi italiani, per la coerenza con la quale ha posto il problema [...] di Belle Arti di Firenze. Parallelamente all'attività accademica, sin dagli anni Sessanta B. ha proposto interventi politico-culturali sul cinema e la televisione in riviste e quotidiani italiani e stranieri, tra cui "Lotta continua" (di cui è stato ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
tecnico
tècnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. technĭcus, gr. τεχνικός, der. di τέχνη «arte»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alle applicazioni e realizzazioni pratiche di un’arte, di una scienza o di una disciplina, di un’attività: nozioni...