Marie, Michel
Paolo Marocco
Critico cinematografico francese, nato a Carantilly (Manche) il 18 aprile 1945. Nei suoi studi ha saputo tracciare un quadro sistematico delle teorie del cinema sviluppatesi [...] , 1988; trad. it. 1996), La Nouvelle Vague, une école esthétique (1997; trad. it. 1998), Dictionnaire théorique et critique du cinéma (in collab. con Aumont, 2001). Il carattere dei suoi studi si è orientato, fin dagli anni Ottanta, verso l'analisi ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico e televisivo statunitense (n. New York 1951). Dopo le incursioni iniziali nel cinema porno (Nine lives of a wet pussy, 1977), ha diretto Driller killer (1979), in [...] e The black out (1997), due esempi diversi di "cinema nel cinema"; New Rose hotel (1998); 'R Xmas (Il nostro Natale con cui ha vinto il Premio speciale della giuria al Festival del cinema di Venezia; Go Go tales (2007); la docu-fiction Napoli, ...
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Regista e attore cinematografico statunitense (n. Akron, Ohio, 1954). Uno dei nomi più significativi del cinema indipendente statunitense, i suoi film sono caratterizzati da una narrazione minimalista, [...] a rappresentare la quotidianità dei suoi personaggi, i frequenti riferimenti alla nouvelle vague (J.-L. Godard in particolare), al cinema cecoslovacco, a J. Cassavetes e W. Wenders hanno continuato a caratterizzare i suoi film, come: Dead man (1995 ...
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Attrice cinematografica tedesca (Stoccolma 1912 - Hitzacker 2001); in Germania dal 1928, fu avviata al cinema dal marito, il regista Veit Harlan. Interpretò: Jugend (1938); Jud Süss (1940); Der grosse [...] König (1942); Die goldene Stadt (1942); Opfergang (1943); Verrat an Deutschland (Berlino-Tokyo operazione spionaggio, 1955) ...
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Découpage
Michel Marie
Il termine découpage è usato in almeno due o tre accezioni, concernenti la tecnica, l'estetica e la teoria del cinema. Esso designa un'operazione tecnica, l'azione di découper [...] statuto letterario al d. cinematografico spetta al cineasta e teorico francese Louis Delluc, che nel 1924 pubblicò con il titolo Drames de cinéma una serie di piani numerati descritti da frasi brevi e concise.
L'esistenza del d. è legata a un modo di ...
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D'Annunzio, Gabriele
Valentina Valentini
Poeta e scrittore, nato a Pescara il 12 marzo 1863 e morto a Gardone Riviera (Brescia) il 1° marzo 1938. La sua influenza sul cinema fu intensa e determinata [...] 4.
P. Alatri, D'Annunzio, Torino 1983, pp. 335 e segg.
M. Miraglia, Note in margine agli studi su D'Annunzio e il cinema, in M. Quesada, R. Bossaglia, Gabriele D'Annunzio e la promozione delle arti, Milano-Roma 1988, pp. 71-73.
P. Cherchi Usai, Alla ...
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Attore, regista e produttore cinematografico italiano (n. Brunico, Bolzano, 1953), figlio dello storico dell'antichità ed epigrafista Luigi. Tra gli autori più significativi della generazione post-Sessantotto, [...] 'avvenire, film che si sviluppa su diversi piani narrativi e tocca i temi più cari al regista come la politica, il cinema, il rapporto di coppia, il conflitto generazionale, in concorso al Festival di Cannes dello stesso anno. Nello stesso anno ha ...
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Regista cinematografico brasiliano (Rio de Janeiro 1933 - ivi 2012), uno dei più noti del "cinema nôvo" brasiliano, spesso all'opera su riduzioni letterarie di inconsueto impatto realistico. Ha studiato [...] al Centro sperimentale di cinematografia di Roma; dopo alcuni cortometraggi ha realizzato: Porto das Caixas (1962); O desafio (1965); Au sul do meo corpo (1983); Natal de Portela (1988); Bahia de todos ...
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Direttore della fotografia (New York 1891 - ivi 1970). Tra i più noti operatori del cinema statunitense, E. assorbì e armonizzò sia il tradizionale realismo della scuola americana sia le influenze dell'espressionismo [...] europeo. Tra i suoi numerosi film ricordiamo: The thief of Baghdad di R. Walsh (1924); Frankenstein di J. Whale (1931); Sergeant York di H. Hawks (1941); The Maltese falcon di J. Huston (1941); Casablanca ...
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Regista cinematografico (Volta Grande, Minas Gerais, 1897 - ivi 1983), tra i più importanti del cinema brasiliano. Nel 1925 realizzò un documentario, Valadião a Cratera, che gli valse l'appoggio e l'aiuto [...] dei cineclub, grazie ai quali poté realizzare varî film: O tesouro perdido (1927); Brasa dormida (1928); Sangue mineiro (1929); Ganga bruta (1933); Favela dos meus amores (1934). Tornato al documentario, ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
tecnico
tècnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. technĭcus, gr. τεχνικός, der. di τέχνη «arte»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alle applicazioni e realizzazioni pratiche di un’arte, di una scienza o di una disciplina, di un’attività: nozioni...