Keret, Etgar. – Scrittore e regista israeliano (n. Ramat Gan 1967). Docente alla facoltà di Cinema e televisione dell’Università di Tel Aviv, è tra gli scrittori emergenti della nuova letteratura israeliana. [...] Sperimentatore di una scrittura che scardina le regole tradizionali del narrato, K. è autore di storie brevi, talora di taglio umoristico, intrise della visione disincantata di una realtà in crisi, che ...
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realismo
Loredana Finicelli
Gianni Rondolino
Riprodurre fedelmente la realtà
Col termine realismo si intende normalmente la tendenza nelle arti figurative, nella letteratura, nel cinema, a rappresentare [...] sue principali fonti d’ispirazione fu il romanzo, proprio per quel carattere realistico di cui s’è detto. Il cinema infatti è un apparecchio che consente la riproduzione fotografica della realtà in movimento, cioè un apparecchio che possiamo definire ...
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Farani, Piero
Mario Verdone
Nome d'arte di Pietro Faverzani, realizzatore di costumi per il cinema, il teatro e la televisione, nato a Cadeo (Piacenza) il 14 novembre 1922 e morto ad Albenga (Savona) [...] preziosi e riccamente decorati.
Affascinato dal mestiere della madre, esperta di taglio, dopo aver lavorato per il cinema come attore e attrezzista, F. entrò nella sartoria Annamode dove collaborò con Donati alla realizzazione di bozzetti destinati ...
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Nome d'arte dell'attore e autore di canzoni R. Ranucci (Torino 1912 - Roma 1991). Debuttò giovanissimo come ballerino e cantante, prima di essere scritturato nel 1934-35 nella compagnia di operetta dei [...] '61, 1961; Alleluja brava gente, 1971). Attivo anche alla radio e in televisione, ha lasciato un segno nel cinema italiano, dove pure non sempre fu utilizzato adeguatamente, con le memorabili interpretazioni del Cappotto di A. Lattuada (1952) e ...
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Attore cinematografico francese (Neuilly-sur-Seine 1933 - Parigi 2021), tra i più popolari del cinema francese degli anni Sessanta e Settanta. I suoi personaggi più riusciti sono prevalentemente giovani [...] individualisti, violenti e inquieti, spesso in rivolta contro la società. Tra le sue numerose interpretazioni: À bout de souffle (1960); Léon Morin prêtre (1961); La viaccia (1961); Une femme est une femme ...
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Wang, Wayne. – Regista statunitense (n. Hongkong 1949). Tra gli autori più interessanti del cosiddetto cinema asiatico-americano, in grado di passare con abilità dai toni leggeri della commedia a quelli [...] del melodramma, ha posto al centro di molti suoi film la vita della comunità cinese negli Stati Uniti sospesa tra tradizione e modernità. Al documentario, girato come fosse un gangster film, A man, a woman, ...
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Regista statunitense (Filadelfia, USA, 1922 - New York 2010). Dopo esperienze teatrali e televisive, esordì nel cinema con il western The left handed gun (Furia selvaggia, 1958). Autore tra i più emblematici [...] del rinnovamento del cinema americano tra anni Sessanta e Settanta, ha diretto tra l'altro: The miracle worker (Anna dei miracoli, 1963); Mickey one (1965); The chase (1966); Bonnie and Clyde (Gangster story, 1967); Little big man (1970); Night moves ...
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Regista cinematografico (Boston 1912 - Los Angeles 1993) di origine scozzese. Tra i maggiori talenti del cinema britannico degli anni Cinquanta, nel 1956 si trasferì negli USA, dove realizzò, tra l'altro, [...] Piombo rovente, 1957, spietata rappresentazione del mondo del giornalismo) e poi, lasciata la regia, si dedicò all'insegnamento del cinema. Tra gli altri film, per lo più di intonazione umoristica: Whisky galore! (Whishy a volontà, 1949); The man in ...
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Attore svedese (Stoccolma 1923 - ivi 2012). Di formazione teatrale, negli anni Quaranta esordì nel cinema diventando in seguito uno dei volti più assidui ed essenziali dei film di I. Bergman (Ansiktet, [...] Il volto, 1958; Vargtimmen, L'ora del lupo, 1966; Viskningar och rop, Sussurri e grida, 1972; Scener ur ett aktenskap, Scene da un matrimonio, 1973; Ansikte mot ansikte, L'immagine allo specchio, 1975; ...
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Ambiguità
Alessandro Cappabianca
Nel suo studio sull'a. nel linguaggio poetico (Seven types of ambiguity), la cui prima edizione risale al 1930, W. Empson riconosceva che l'operare dell'a. è alla radice [...] di L. Buñuel (Un chien andalou, 1928, e L'âge d'or, 1930, ambedue realizzati con la collaborazione di Salvador Dalì), o il cinema del poeta e pittore Jean Cocteau, a partire da Le sang d'un poète (1930) sino a Orphée (1950; Orfeo) e a Le testament ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
tecnico
tècnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. technĭcus, gr. τεχνικός, der. di τέχνη «arte»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alle applicazioni e realizzazioni pratiche di un’arte, di una scienza o di una disciplina, di un’attività: nozioni...