Nome d'arte dell'attrice cinematografica Ruby Stevens (Brooklyn 1907 - Santa Monica 1990); esordì in teatro e nel 1929 passò al cinema. Attrice fra le più popolari del cinema statunitense, spesso nel ruolo [...] di donne intraprendenti ed energiche, ha interpretato moltissimi film, tra i quali: Forbidden (1932); The bitter tea of general Yen (1933); Stella Dallas (Amore sublime, 1937); Meet John Doe (1941); Lady ...
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Attrice statunitense (n. Los Angeles 1975). Figlia dell’attore J. Voight, ha frequentato, per gli studi teatrali e di cinema, il Lee Strasberg Theatre and Film Institute, laureandosi anche alla New York [...] University. Raggiunta la notorietà per l’interpretazione di una psicopatica in Girl, interrupted (1999), con la quale si è aggiudicata l’Oscar e il Golden Globe come migliore attrice non protagonista, ...
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Regista cinematografico, nato a Roma il 6 febbraio 1895. Svolgeva una discreta attività nel cinema muto (1920-1929) distinguendosi col delicato Kiff Tebbi (1927) e soprattutto con Rotaie (1929) dove un'atmosfera [...] sapientemente ossessiva si sposava a affettuosi ritagli d'idillio. In seguito, fra il 1931 e il 1940, manifestava il suo interesse per il ceto piccolo-borghese di ieri e di oggi, riproducendone i tipi ...
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Nascimbene, Mario
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Milano il 28 novembre 1913 e morto a Roma il 6 gennaio 2002. Accostatosi al cinema con una formazione 'tecnica', N. appartiene alla generazione successiva [...] , frequentò i corsi sulla musica per film tenuti da Masetti al Conservatorio di Roma. Se il suo debutto ufficiale nel cinema avvenne nel 1941 con L'amore canta di Ferdinando M. Poggioli, le prime esperienze risalivano ai tardi anni Venti, quando ...
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effètti speciali Tecniche o trucchi scenici utilizzati in ambito cinematografico per creare un'illusione di realtà. Prima dell'era digitale gli e.s. riguardavano gli aspetti meccanici e plastici (come [...] ) la cui immagine può mutare di continuo con il mutare delle tecniche della rappresentazione filmica. Ovviamente non tutto il cinema contemporaneo si rifà a un tale modello, anzi la sua applicazione è, anche per ragioni finanziarie, alquanto ridotta ...
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Attore teatrale e cinematografico britannico (n. Port Talbot 1937) naturalizzato statunitense. Di formazione teatrale, si è poi distinto nel cinema per l'espressività di un volto dai lineamenti nobili [...] e arcigni e per la raffinatezza della sua arte, unite ad una assoluta padronanza dei mezzi espressivi che - attraverso il controllo delle emozioni - gli permette di tratteggiare con sorprendente efficacia ...
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Regista cinematografico statunitense (New York 1925 - Lyme, Connecticut, 2008). Particolarmente felice nell'indagare tematiche quotidiane e percorsi introspettivi, il cinema di M. non sempre ha raggiunto [...] esiti significativi. È riuscito però a sondare con estrema sensibilità il mondo dell'infanzia e dell'adolescenza ottenendo ottime interpretazioni dagli attori, spesso premiati per le prove offerte sotto ...
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Nome d'arte dell'attrice irlandese naturalizzata statunitense M. Fitz-Simons (Dublino 1920 - Boise, Idaho, 2015); attrice teatrale, ha lavorato nel cinema dal 1938. Tra i film più noti: The Hunchback of [...] The quiet man (1952); The long gray line (1955); Our man in Havana (1959). Dal 1962 si è allontanata gradatamente dal cinema, ritornando sul grande schermo solo negli anni Novanta con Only the lonely (Cara mamma mi sposo, 1991). Ha lavorato, inoltre ...
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Nome d'arte di Joseph Levitch, attore e regista cinematografico statunitense (Newark 1926 - Las Vegas 2017). In coppia con Dean Martin, è divenuto celebre interpretando un personaggio farsesco dal tipico [...] (Le folli notti del dottor Jerryll, 1963). Nel 1999 gli è stato assegnato il Leone d'oro alla carriera alla Mostra del cinema di Venezia.
Vita
Figlio di artisti di varietà, interruppe gli studi alla Irvington High School di Newark dopo solo un anno ...
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Kirsanoff, Dimitri (francesizzazione di Kirsanov, Dmitrij)
Daniele Dottorini
Regista e sceneggiatore cinematografico, naturalizzato francese, nato a Dorpat (Estonia) il 6 marzo 1899 e morto a Parigi [...] negli anni difficili. Dalla fine della seconda guerra mondiale all'avvento del sonoro, Milano 1976, p. 56.
R. Abel, French cinema. The first wave, 1915-1929, Princeton 1987, pp. 395-402.
R. Prouty, The well-furnished interior of the masses: Kirsanoff ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
tecnico
tècnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. technĭcus, gr. τεχνικός, der. di τέχνη «arte»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alle applicazioni e realizzazioni pratiche di un’arte, di una scienza o di una disciplina, di un’attività: nozioni...