Surrealismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema surrealista
Il primo Manifeste du Surréalisme fu pubblicato a Parigi, presso le Éditions du Sagittaire, nell'ottobre 1924. Fra le molte [...] mondiale, a cura di G.P. Brunetta, 1° vol., L'Europa, Torino 1999, pp. 325-57.
A. Artaud, Del meraviglioso. Scritti di cinema e sul cinema, a cura di G. Fofi, Roma 2001.
P. Bertetto, L'enigma del desiderio: Buñuel, Un chien andalou e L'âge d'or, Roma ...
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Narrativi, procedimenti
Sandro Bernardi
Il cinema non ha sempre raccontato storie, anzi, in origine non sapeva neppure che cosa fossero: era stato concepito per riprendere e proiettare vedute di una [...] gran parte dei film comici: "Cut to the chase, cut to the chase" era il motto di Mack Sennett, padre del cinema comico, quando un film diventava troppo lungo. Sembra che il primo film a montaggio alternato sia stato Le cheval emballé, una produzione ...
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Teatro
Giorgio De Vincenti
Il rapporto tra teatro e cinema
Il rapporto del cinema con il t. è stato presente fin dalle origini della storia del nuovo linguaggio. Il t. ispira la dimensione spettacolare [...] ' con i loro pantascopi), e grazie al progresso nei mezzi di trasporto, in particolare alle invenzioni della mongolfiera e del treno.Il cinema, poi, mutuò dal t. la sua spazialità nei primi teatri di posa, come il Black Maria di Thomas A. Edison e lo ...
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Cinegiornale
Serafino Murri
Forma di cinema documentario dal taglio giornalistico, organizzata in rassegne di notizie dalla cadenza periodica, in genere settimanale, con intenti d'informazione e di [...] del nuovo mezzo espressivo a scapito di quello radiofonico fu il leader sovietico V.I. Lenin, che già nel 1918 definì il cinema come il mezzo più potente di diffusione tra le masse delle parole d'ordine del comunismo dei soviet. Prima di allora, la ...
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Compositore
Sergio Miceli
Compositori e cinema
Nella fase 'preistorica' del cinema le proiezioni erano itineranti, in forma autonoma o associate al circo e alla fiera, mentre a un gradino più alto facevano [...] dell'opera e in questo caso autore della sceneggiatura.
Se è vero che i modelli cui guardava il c. nel cinema della prima metà del Novecento erano il poema sinfonico, l'opera (con particolare riferimento alla concezione wagneriana del leitmotiv), l ...
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Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] la scelta del tema o dello stile, ma l'osservatore sa bene che sono opera di un pittore o di uno scrittore; il cinema invece fa qualcosa di più: nasconde la mano dell'autore; la cinepresa e l'operatore spariscono e lo spettatore s'illude di vedere ...
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Psicoanalisi
Lucilla Albano
Il rapporto tra psicoanalisi e cinema
Nel 1895, mentre a Vienna venivano pubblicati gli Studien über Hysterie di J. Breuer e S. Freud, atto di fondazione di una nuova disciplina [...] (che tale non era ritenuta) e la nuova 'arte' (che tale non era considerata).
Le modalità principali in cui il cinema ha intrecciato il suo percorso con la p. possono essere circoscritte a tre ambiti: 1) la produzione cinematografica ispirata a temi ...
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Algeria
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
Il cinema in A., fatta eccezione per le immagini realizzate ad Algeri alla fine del 19° sec. da Félix Mesguich per conto dei fratelli Lumière, nacque negli anni [...] les cinémas arabes, in "CinémAction", 43, 1987, pp. 98 e segg.
France-Algérie: images d'une guerre, éd. M. Mimoun, Paris 1992.
Il cinema dei paesi arabi, a cura di A. Aprà, A. Di Martino, A. Morini, E. Rashid, Venezia 1993, pp. 61-77.
R. Hadj-Moussa ...
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Europa
Bruno Roberti
Paolo Marocco
Cinematografia
Caratteri di un cinema europeo
La faticosa ricerca di un'identità complessiva del prodotto cinematografico europeo, avvenuta nel quadro della travagliata [...] , o ancora i film dei fratelli belgi Jean-Pierre e Luc Dardenne e quelli del finlandese Aki Kaurismäki.
Gli anni Novanta e il cinema del métissage
Dal 1989, dopo la caduta del muro di Berlino, con lo sfaldamento dell'Unione Sovietica e i processi di ...
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Fascismo
Giovanni Gozzini
I rapporti tra fascismo e cinema
La questione dei rapporti tra f. e cinema si muove su un doppio terreno di analisi: quello dell'uso dei nuovi mezzi di comunicazione di massa [...] Hay, Popular film culture in fascist Italy: the passing of the Rex, Bloomington (IN) 1987.
F. Bolzoni, La commedia all'ungherese nel cinema italiano, in "Bianco e nero", 1988, 3, pp. 7-41.
G. Gori, Patria Diva, Firenze 1988.
G.P. Brunetta, J. Gili, L ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
tecnico
tècnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. technĭcus, gr. τεχνικός, der. di τέχνη «arte»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo alle applicazioni e realizzazioni pratiche di un’arte, di una scienza o di una disciplina, di un’attività: nozioni...