Koster, Henry
Giona Antonio Nazzaro
Nome d'arte di Hermann Kosterlitz, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Berlino il 1° maggio 1905 e morto [...] K. però non avrebbe più sviluppato in seguito. Nel 1953 diresse The robe (La tunica), il primo film in Cinemascope, prevedibile kolossal epico che lascia comunque ancora una volta emergere la grandissima confidenza di K. con la retorica spettacolare ...
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Saraceni, Paulo César
Enzo Sallustro
Regista cinematografico brasiliano, nato a Rio de Janeiro il 5 novembre 1933. È autore di un cinema che non può essere definito politico in senso stretto, in quanto [...] L. Cardoso Crônica da casa assassinada cui stava lavorando dal 1961) S., contrariamente alle sue abitudini, scelse il Cinemascope consapevole della dimensione epica che lo scrittore aveva voluto conferire a un dramma intimista. Nel 1978 fu la volta ...
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Shamroy, Leon
Stefano Masi
Direttore della fotografia statunitense, di origine russa, nato a New York il 16 luglio 1901 e morto a Los Angeles il 7 luglio 1974. Nel bianco e nero contese a Lee Garmes [...] Sinuhe l'egiziano) di Michael Curtiz e Cleopatra. Al suo talento di sperimentatore vennero affidati alcuni dei primi film girati in Cinemascope, come The robe (1953; La tunica) di Henry Koster, e in Todd-AO, come South Pacific (1958) di Joshua Logan ...
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Campogalliani, Carlo
Stefania Carpiceci
Attore e regista cinematografico, nato a Concordia (Modena) il 10 ottobre 1885 e morto a Roma il 10 agosto 1974. Cineasta di buon mestiere, eclettico e versatile, [...] -mitologico, come Maciste nella valle dei re (1960), Ursus (1961) e Rosmunda e Alboino (1961), per i quali sperimentò anche il cinemascope.
Bibliografia
R. Chiti, J. Pantieri, P. Popeschich, Almanacco del cinema muto italiano, Forlì 1988, p. 74. ...
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Sacchi, Filippo
Federica Pescatori
Giornalista, scrittore e critico cinematografico, nato a Vicenza il 6 aprile 1887 e morto a Pietrasanta (Lucca) l'8 settembre 1971. Negli anni Trenta, quando l'interesse [...] la sua avversione per le 'emozioni estreme' e per la ricerca del sensazionalismo ottenuto dalle produzioni statunitensi ricorrendo al Cinemascope.
Autore di diversi romanzi, tra cui La casa in Oceania (1932), sugli emigrati italiani in Australia, S ...
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Charisse, Cyd
Serafino Murri
Nome d'arte di Tula Ellice Finklea, ballerina e attrice cinematografica statunitense, nata ad Amarillo (Texas) l'8 marzo 1921. La sua vitalità, perfettamente adeguata al [...] parte della gelida funzionaria sovietica già interpretata da Greta Garbo. E quindi affiancò Robert Taylor nel visionario film in cinemascope Party girl (1958; Il dominatore di Chicago) di Nicholas Ray. Quest'ultima prova, che la vide ancora una volta ...
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Vierny, Sacha
Lulli Bertini
Direttore della fotografia francese, nato a Bois-le-Roi (Seine-et-Marne) il 19 giugno 1919 e morto a Parigi il 15 maggio 2001. Pur avendo lavorato con numerosi registi, fondamentali [...] cook, the thief, his wife & her lover (1989; Il cuoco, il ladro, sua moglie e l'amante), girato in Cinemascope, è caratterizzato soprattutto dai numerosi carrelli laterali, utilizzati sia all'interno di una scena, sia per passare da un ambiente ...
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SUONO
Mario CACIOTTI
(XXXIII, p. 995).
Registrazione e riproduzione dei suoni.
Ripresa dei suoni. - La ripresa microfonica ha per scopo la trasformazione dei s. in segnali elettrici atti ad essere avviati [...] con metodi approssimativi (stereofonia guidata), è stata applicata nel cinematografo alcuni anni fa (per es. nel sistema Cinemascope) col preciso scopo di fornire allo spettatore un ambiente sonoro il più possibile vicino alla realtà. Successivamente ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] , 1959, Il mondo di Apu) si lega alla lezione del Neorealismo.
L'era del cinemascope
L'uso del b. e n. non viene scoraggiato dalla diffusione dello spettacolare cinemascope, e ne trae anzi una riaffermazione di forza sia negli Stati Uniti (per es ...
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20th Century-Fox Film Corporation
Giuliana Muscio
Casa di produzione cinematografica statunitense, fondata nel 1935 e nata dalla fusione tra la Fox Film Corporation, creata da William Fox nel 1915 ‒ [...] in vacanza) di Billy Wilder, Bus stop (1956; Fermata d'autobus) di Joshua Logan.Nel 1953 la casa lanciò il Cinemascope, il grande schermo inaugurato dal grandioso The robe (1953; La tunica) di Henry Koster. La scelta della via del cinema spettacolare ...
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cinemascope
〈sìnimëskoup〉 s. ingl., usato in ital. al masch. – Nome depositato di un sistema di cinematografia che, adottando obiettivi a lenti anamorfiche, abbraccia un campo notevolmente maggiore del normale, avvicinandosi a quello dell’occhio...
schermo
schérmo s. m. [der. di schermire]. – 1. letter. a. Riparo; protezione, difesa: Urlar li fa la pioggia come cani: De l’un de’ lati fanno a l’altro schermo (Dante); schiavi e schiave che facevano s. del proprio petto ai padroni (I. Nievo);...