Regista e produttore (Vienna 1906 - New York 1986); attore con M. Reinhardt e direttore del Teatro della Josefstadt, dal 1936 negli USA, regista teatrale e cinematografico. Spesso anche produttore dei [...] .) con stile personale e soluzioni visive elaborate, sfruttando al meglio le innovazioni della tecnica (colore, cinemascope, 70 mm); anticonformista, lucido osservatore dei comportamenti umani, trattò frequentemente tematiche scabrose (crimine, droga ...
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Willis, Gordon
Stefano Masi
Direttore della fotografia statunitense, nato a New York il 28 maggio 1931. Artigiano dotato di uno stile ben riconoscibile, nel suo lavoro ha sempre fatto un uso delle luci [...] la composizione del fotogramma, spesso decentrata, si fonda su un'attenta gestione dei vuoti, soprattutto nel formato Cinemascope. Vero e proprio autore, imitatissimo 'principe delle tenebre' della New Hollywood degli anni Settanta, maestro per la ...
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Gance, Abel
Edoardo Bruno
Regista, teorico del cinema, attore e sceneggiatore francese, nato a Parigi il 25 ottobre 1889 e morto ivi il 10 novembre 1981. La sua concezione del cinema, di grande importanza [...] , è rilevante anche sul piano tecnico per l'impiego dello schermo triplo, che anticipa l'uso del Cinerama e del Cinemascope, con cui vennero girate alcune sequenze che dovevano sottolineare la grandezza di Napoleone e rivelarne gli aspetti epici ed ...
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Negulesco, Jean
Pedro Armocida
Regista cinematografico romeno, naturalizzato statunitense, nato a Craiova (Romania) il 26 febbraio 1900 e morto a Marbella (Spagna) il 18 luglio 1993. Come altri cineasti [...] dove, senza rinunciare alle sue doti narrative, cedette alla nuova linea produttiva della società che, con l'avvento del Cinemascope, aveva iniziato a scegliere storie sempre più sentimentali e convenzionali. È il caso di Three came home (1950; ...E ...
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Bardot, Brigitte
Lorenzo Dorelli
Attrice cinematografica francese, nata a Parigi il 28 settembre 1934. Impostasi sulla scena nella seconda metà degli anni Cinquanta, si è conquistata nel decennio successivo [...] ; Piace a troppi), proprio sotto la direzione di Vadim al suo esordio da regista. Realizzato a colori e in cinemascope, il film riscosse un grande successo, dapprima negli Stati Uniti, dove il cinema si stava liberando dalla stretta moralistica del ...
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De Seta, Vittorio
Mario Sesti
Regista cinematografico, nato a Palermo il 15 ottobre 1923. Documentarista innovatore nell'uso del colore, nell'abolizione quasi totale della voce fuori campo e soprattutto [...] dell'immagine e la ricerca di una sua 'teatralità', evidenziata anche dall'uso di formati panoramici come il cinemascope, attestano una capacità di scrittura cinematografica che riesce a cogliere la verità dei riti millenari della vita e del ...
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Cardiff, Jack
Bruno Roberti
Direttore della fotografia e regista cinematografico inglese, nato a Yarmouth (Inghilterra) il 18 settembre 1914. Preminente, e di grande importanza, è stato il suo contributo [...] e dei formati cinematografici hanno sempre stimolato l'abilità di C. nel comporre immagini di grande impatto spettacolare, come nel cinemascope di Fanny (1961) di Joshua Logan o nel vistavision di War and peace (1956; Guerra e pace) di King Vidor ...
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Fleischer, Richard
Francesco Di Pace
Regista cinematografico statunitense, nato a New York l'8 dicembre 1916. Vincitore nel 1948 di un Oscar come produttore per il documentario Design for death (1947), [...] ma inventiva rilettura del capolavoro di J. Verne. La sua duttilità e il suo virtuosismo tecnico (l'uso disinvolto del cinemascope, la fantasia nei movimenti di macchina, il pregevole utilizzo del colore) si rivelano pienamente in film epici come The ...
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Ragghianti, Carlo Ludovico
Paola Scremin
Storico e critico d'arte, nato a Lucca il 18 marzo 1910 e morto a Firenze il 3 agosto 1987. È una delle principali figure di riferimento della moderna critica [...] di esperti studiosi e si dimostrò all'avanguardia nell'utilizzo delle strumentazioni: girò a colori in Ferraniacolor, utilizzò il Cinemascope (Lucca città comunale, 1955) e inediti punti di vista aerei per i film di architettura e urbanistica cui ...
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cinemascope
〈sìnimëskoup〉 s. ingl., usato in ital. al masch. – Nome depositato di un sistema di cinematografia che, adottando obiettivi a lenti anamorfiche, abbraccia un campo notevolmente maggiore del normale, avvicinandosi a quello dell’occhio...
schermo
schérmo s. m. [der. di schermire]. – 1. letter. a. Riparo; protezione, difesa: Urlar li fa la pioggia come cani: De l’un de’ lati fanno a l’altro schermo (Dante); schiavi e schiave che facevano s. del proprio petto ai padroni (I. Nievo);...