Muto e sonoro
Alberto Boschi
Il mito del muto
Nel 1975 François Truffaut intitolava Le grand secret la sezione di Les films de ma vie "consacrata a registi che hanno cominciato la loro carriera con [...] due diversi 'oggetti semiotici'. Laddove l'invenzione della pellicola pancromatica, del Technicolor, del cinema in 3D o del Cinemascope (al pari di quella del Dolby per il suono) si limitano a potenziare le capacità espressive e mimetiche dell ...
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Colonna sonora
Ermanno Comuzio
Si può ragionevolmente parlare di c. s. (o traccia, o banda sonora: in inglese sound track o soundtrack, termini diventati d'uso internazionale; in francese band son, [...] alternative provenienti dall'amplificatore sono trasformate in vibrazioni meccaniche, dunque acustiche.Dall'epoca del Cinerama e del Cinemascope (anni Cinquanta) si è diffuso l'ascolto stereofonico, talvolta in una discutibile rincorsa del 'reale' a ...
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Oscar
Maurizio Porro
I primi anni
La storia dell'Academy Award, più noto come Oscar, il premio più ambito del cinema, inizia il 16 maggio 1929, quando il presidente dell'Academy of Motion Picture Arts [...] dell'industria hollywoodiana rappresentava al contempo il grande concorrente. Nel 1953, tra le nominations, il primo film in Cinemascope, The robe (La tunica) di Henry Koster: tuttavia i maggiori riconoscimenti andarono a From here to eternity (Da ...
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Corea
Fernanda Moneta
Cinematografia
La cinematografia coreana, a causa delle vicende politiche che hanno segnato il Paese, almeno a partire dalla guerra civile degli anni Cinquanta, è risultata nettamente [...] Drama Center. Due ennesime versioni di Chunhyang jain (1958) inaugurarono la produzione a colori, una, e quella in cinemascope, l'altra. Abbandonando il realismo, Kim Ki Young realizzò Hanyeo (1960, La cameriera) sul rapporto sadomasochista tra una ...
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Direttore della fotografia
Stefano Masi
Si definisce direttore della fotografia chi assicura una coerenza figurativa all'immagine lungo l'intero arco del film, secondo le necessità del racconto, attraverso [...] verso le grandi dimensioni, verso i kolossal, verso i grandi investimenti, verso l'espansione stessa dello schermo (il Cinemascope, il Cinerama ecc.). Però, contemporaneamente, si andava materializzando un processo uguale e contrario: l'avvento della ...
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Western
Carlo Gaberscek
Le origini
Uno dei primi esempi di uso sostantivato del termine western per designare un film è databile intorno al 1910, ma tale denominazione divenne comune una decina d'anni [...] genere una schiera di capaci 'artigiani', che si avvalevano anche delle più recenti innovazioni tecniche, come il Cinemascope.
Crisi del genere
A partire dalla fine degli anni Cinquanta il cambiamento fu rapido: si assistette allo sconfinamento ...
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Digitale indica, in generale, una rappresentazione dell'informazione di tipo discreto o numerico, risultato di un processo algoritmico effettuato da un computer, la cui funzione può essere quella di creare [...] troppo omogenee nella densità e nell'illuminazione per sembrare vere. Quando le onde, che occupano tutto il formato cinemascope, s'infrangono trasformandosi in particelle piccolissime come gocce, queste ultime sono in numero troppo elevato (ognuna ...
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Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] a galla il vecchio sogno del cinema totale; il passaggio dal vecchio formato 1:1,33 a formati sempre più larghi, fino al Cinemascope, nato nel 1953, che proponeva un rapporto base altezza di 1:2,55, e poi altre invenzioni come il 3D, che permetteva ...
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Televisione
Giuseppe Cereda
Il rapporto tra televisione e cinema
Già negli anni Sessanta, Roberto Rossellini sosteneva, subordinando a questa sua convinzione una lunga e consistente attività televisiva, [...] un freno all'emorragia di pubblico degli anni Cinquanta e Sessanta attraverso il film come 'evento': dal grande schermo (Cinemascope, widescreen, Vista Vision, 3D ecc.) e dall'accettazione definitiva del colore propria di quegli anni, al radicale ...
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Digitale, cinema
Paolo Marocco
Digitale indica, in generale, una rappresentazione dell'informazione di tipo discreto o numerico, risultato di un processo algoritmico effettuato da un computer, la cui [...] troppo omogenee nella densità e nell'illuminazione per sembrare vere. Quando le onde, che occupano tutto il formato cinemascope, s'infrangono trasformandosi in particelle piccolissime come gocce, queste ultime sono in numero troppo elevato (ognuna ...
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cinemascope
〈sìnimëskoup〉 s. ingl., usato in ital. al masch. – Nome depositato di un sistema di cinematografia che, adottando obiettivi a lenti anamorfiche, abbraccia un campo notevolmente maggiore del normale, avvicinandosi a quello dell’occhio...
schermo
schérmo s. m. [der. di schermire]. – 1. letter. a. Riparo; protezione, difesa: Urlar li fa la pioggia come cani: De l’un de’ lati fanno a l’altro schermo (Dante); schiavi e schiave che facevano s. del proprio petto ai padroni (I. Nievo);...