Vierny, Sacha
Lulli Bertini
Direttore della fotografia francese, nato a Bois-le-Roi (Seine-et-Marne) il 19 giugno 1919 e morto a Parigi il 15 maggio 2001. Pur avendo lavorato con numerosi registi, fondamentali [...] cook, the thief, his wife & her lover (1989; Il cuoco, il ladro, sua moglie e l'amante), girato in Cinemascope, è caratterizzato soprattutto dai numerosi carrelli laterali, utilizzati sia all'interno di una scena, sia per passare da un ambiente ...
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Wheeler, Lyle (propr. Lyle Reynolds)
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico statunitense, nato a Woburn (Massachusetts) il 2 febbraio 1905 e morto a Woodland Hills (California) il 10 gennaio [...] a colori, sotto una luce brillante e cieli sereni. Per The robe offrì brillanti soluzioni ai problemi posti dal Cinemascope che, determinando un maggior ricorso ai movimenti laterali di macchina rispetto a quelli in profondità, e quindi un minor ...
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FERRERI, Marco
Michele Canosa
Marco Ferreri, registrato all’anagrafe con il prenome Marcantonio, nacque a Milano l'11 maggio 1928, da Michelangelo e Carolina Vismara, originari della provincia milanese [...] ), ma anche come rappresentante di attrezzature cinematografiche (in particolare degli obiettivi Totalscope, la risposta italiana ai Cinemascope della statunitense Fox), si recò in Spagna. A Madrid conobbe Rafael Azcona, redattore della rivista ...
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Lang, Charles (propr. Charles Bryant Jr)
Stefano Masi
Direttore della fotografia statunitense, nato a Bluff (Utah) il 27 marzo 1902 e morto a Santa Monica (California) il 3 aprile 1998. Sensibile interprete [...] . Ma nella seconda metà degli anni Cinquanta si avvicinò con decisione al colore, soprattutto nei western in Cinemascope fotografati per Anthony Mann e John Sturges, che rappresentano sicuramente uno dei punti più alti dell'immaginario figurativo ...
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Garmes, Lee
Stefano Masi
Direttore della fotografia e regista cinematografico statunitense, nato a Peoria (Illinois) il 27 maggio 1898 e morto a Los Angeles il 31 agosto 1978. Dotato di uno stile riconoscibile [...] story (1951; Pietà per i giusti) e The desperate hours (1955; Ore disperate). G. fu nemico dichiarato del Cinemascope, che considerava una deformazione dell'ideale classico dell'inquadratura e la causa principale del livello più scadente di molti ...
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PATELLANI, Federico
Giulia Della Torre
PATELLANI, Federico. – Nacque a Monza il 1° dicembre 1911 da una famiglia milanese, primo di quattro fratelli.
Il padre Aldo, avvocato originario di Monterosso [...] ’Ecuador, per realizzare America pagana, progetto a doppio binario sulla civiltà Maya che prese la forma di un lungometraggio in cinemascope e di diversi reportage fotografici. Nel 1957 viaggiò per tre mesi dal Congo Belga al Kenya con il figlio Aldo ...
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Monroe, Marilyn
Monica Trecca
Nome d'arte di Norma Jean (Jeane) Baker o Mortenson, nata a Los Angeles il 1° giugno 1926 e morta a Santa Monica (Los Angeles) il 5 agosto 1962. Per molti versi la figura [...] della M. (la cui bellezza abbagliante viene celebrata dalla scelta inusuale per una commedia di un formato come il Cinemascope) è costruita sulla blanda gag della miopia e del rifiuto degli occhiali. Malgrado il rinnovato successo, il bisogno della ...
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cinemascope
〈sìnimëskoup〉 s. ingl., usato in ital. al masch. – Nome depositato di un sistema di cinematografia che, adottando obiettivi a lenti anamorfiche, abbraccia un campo notevolmente maggiore del normale, avvicinandosi a quello dell’occhio...
schermo
schérmo s. m. [der. di schermire]. – 1. letter. a. Riparo; protezione, difesa: Urlar li fa la pioggia come cani: De l’un de’ lati fanno a l’altro schermo (Dante); schiavi e schiave che facevano s. del proprio petto ai padroni (I. Nievo);...