RAINER, Luise
Attrice, nata a Vienna, vivente.
Si dedicò giovanissima al teatro, poi fu attratta dal cinematografo e passò a Hollywood, dove creò la parte della protagonista in Il grande Ziegfeld, 1936; [...] creature dolci e soavi, ma non prive di volontà e di certa furberia, disposte a sacrificarsi per il bene dell'uomo che amano. Ottenne il premio dell'Accademia di arti e scienze cinematografiche americana per la migliore attrice nel 1936 e nel 1937. ...
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Hollywood
Enzo Siciliano
Inquadramento generale
di Thomas Harrison
Fu questo il nome dato nel 1886 da una certa signora Wilcox, moglie di un investitore immobiliare, a una immensa tenuta alla periferia [...] l'esempio di DeMille, così che nel 1920 l'area intorno al ranch dei Wilcox giunse a contare ben cinquanta studi cinematografici.Oltre al clima mite e ai terreni a buon mercato, H. aveva un'altra importante attrattiva per i produttori indipendenti: la ...
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Deleuze, Gilles
Daniele Dottorini
Filosofo francese, nato a Parigi il 18 gennaio 1925 e morto ivi, suicida, il 4 novembre 1995. Tra le figure più innovative del pensiero del Novecento, D. ha rappresentato [...] si basi sulla pretesa superiorità di quest'ultima, chiamata a esplicare i concetti presenti in qualche modo nelle immagini cinematografiche, ma su un'analogia di pratiche che coinvolgono entrambi gli ambiti. In questo senso la riflessione di D. porta ...
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Aprà, Adriano
Daniele Dottorini
Critico e studioso di cinema, nato a Roma il 18 novembre 1940. La sua attività ha rappresentato un costante punto di riferimento nella critica italiana per la scoperta [...] ha curato per l'editore Garzanti quattro volumi della collana "Laboratorio" diretta da Pier Paolo Pasolini. È stato critico cinematografico in giornali e riviste come "Avanti!" e "Reset". Attore in Othon (1969) di Jean-Marie Straub e Danièle Huillet ...
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Nome d'arte dell'attrice statunitense L. De Guiche (Springfield, Ohio, 1893 - New York 1993); debuttò in teatro a 5 anni; entrò nel cinema nel 1912 e fu tra le più importanti attrici del cinema muto: Birth [...] al teatro e nel 1943 tornava al cinema in impegnativi ruoli di caratterista. Dal 1947 ha alternato interpretazioni teatrali e cinematografiche (Duel in the sun, 1947; The cobweb, La tela del ragno, 1955; The night of the hunter, La morte corre ...
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Città degli USA (278.980 ab. nel 2008), nel New Jersey, la più popolosa dello Stato, presso lo sbocco del Passaic nella Newark Bay, a sua volta unita al fiume Hudson dal Kill van Kull; rientra nella conurbazione [...] del 19° sec., allorché sorsero i primi stabilimenti per la produzione della celluloide e delle pellicole cinematografiche. Vi sono rappresentati tutti i settori (siderurgia, meccanica, chimica, materiale elettrico e fotocinematografico, abbigliamento ...
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Attrice statunitense (n. New York 1957). Dopo il debutto cinematografico in Saturday night fever (1977, La febbre del sabato sera) e diverse altre interpretazioni minori, nel 1993 ha raggiunto la notorietà [...] e di mettere in risalto la sua verve comica. Ormai molto nota, sul finire degli anni Novanta ha recitato il pellicole cinematografiche quali Jack (1996) e The beautician and the beast (1997, L’amore è un trucco), prima di tornare sul piccolo schermo ...
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Attrice italiana (Milano 1931 - Segovia 2020). Nel 1947 vinse il concorso di Miss Italia. Rivelò un talento naturale in film quali Non c'è pace tra gli ulivi (1950) e Cronaca di un amore (1950), avviando [...] anni Novanta di fortunate serie televisive (Il gorilla, 1990; Alta società, 1992; Capri, 2010), tra le sue interpretazioni cinematografiche più recenti si segnalano quelle nelle pellicole Harem Suare (1999), I Viceré (2007) e One more time (2013 ...
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Gershwin, George (propr. Gershvin, Jacob)
Marta Tedeschini Lalli
Compositore statunitense, di origine russa, nato a New York) il 26 settembre 1898 e morto a Los Angeles l'11 luglio 1937. Considerato [...] contributo è assai più ampio di quanto appaia dalle poche colonne sonore composte: oltre infatti alle numerose trasposizioni cinematografiche di musical concepiti per il teatro, o persino di poemi sinfonici come An American in Paris (1928), bisogna ...
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Critico letterario e cinematografico italiano (Firenze 1925 - Roma 2001); figura rappresentativa del giornalismo italiano, collaborò come critico letterario alle riviste Nuova Antologia, Il Mondo e Il [...] 'Ente Cinema (1992-96). Oltre a voll. di saggistica letteraria, ha raccolto dal 1974 al 1993 le sue recensioni cinematografiche in annuari Laterza; si ricordano inoltre Eva dopo Eva: la donna nel cinema italiano (1981); Dolci, pestiferi, perversi: i ...
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cinematografare
v. tr. [der. di cinematografo] (io cinematògrafo, ecc.). – Ritrarre, una scena o un paesaggio, con una macchina da presa cinematografica.