Cantante, attrice e regista cinematografica (n. New York 1942). Stella del musical, raggiunse il successo a Broadway nel 1964 come interprete di Funny girl (versione cinematografica di W. Wyler, 1968), [...] ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti tra cui l'Oscar come migliore attrice per Funny Girl (1969). Tra le sue interpretazioni cinematografiche, si ricordano: Hello Dolly! (1969), The owl and the pussycat (1970); What's up Doc? (Ma papà ti manda ...
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Cantante italiana (Sant’Agata Bolognese, Bologna, 1919 – Milano 2011). Dopo le prime esperienze come cantante negli spettacoli organizzati per l’Esercito (durante la seconda guerra mondiale), nel 1942 [...] al Festival sanremese). Da allora P. ha partecipato a numerose manifestazioni canore (tra cui Canzonissima e Un disco per l’estate) e produzioni cinematografiche, e si è esibita dal vivo (non solo in Italia ma anche all’estero) sino a tutto il 2010. ...
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Regista cinematografico singaporiano (n. Singapore 1965). Laureatosi presso il City Art Institute di Sydney, ha realizzato il primo cortometraggio nel 1985 (When the magic dies). Dopo qualche anno come [...] ha presentato al Torino Film Festival la pellicola d’animazione Tatsumi, omaggio al celebre disegnatore giapponese (Y. Tatsumi). Tra le più recenti pellicole cinematografiche da lui dirette si ricordano: In the Room (2015) e Spirit World (2024). ...
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Produttore cinematografico italiano (n. Roma 1928). Laureatosi in Giurisprudenza, dopo aver lavorato per l’Istituto Luce e la Documento Film nel 1955 ha prodotto il primo lungometraggio (I quattro del [...] cinquant’anni di presidenza, L. ha reso la IIF una delle realtà italiane più importanti non solo nella produzione cinematografica (oltre centotrenta pellicole) ma anche in quella televisiva (a partire dal 2004). Insignito del titolo di Cavaliere del ...
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Scrittore serbo (n. Podgorica 1937). Dopo la raccolta di racconti Pre istine ("Prima della verità", 1961) e il romanzo Sramno leto ("Un'estate di vergogna", 1965), ha dato le sue opere migliori con i romanzi [...] scrittori serbi emersi negli anni Sessanta, si accompagna la volontà di trasformare le vicende individuali in occasioni per una riflessione di portata universale. Ha scritto anche drammi per la radio e la televisione e sceneggiature cinematografiche. ...
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Diritto
E. giudiziale Mezzo di prova disciplinato dagli art. 218 e 219 c.p.p., con cui si accerta se un fatto sia o possa essere avvenuto in un determinato modo. Consiste nella osservazione sperimentale [...] dà gli opportuni provvedimenti per lo svolgimento delle operazioni, ne dispone la documentazione, anche con apparecchiature cinematografiche, fotografiche e simili, al fine di valorizzare la natura dinamica dell’atto; provvede inoltre alla redazione ...
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Littizzetto, Luciana. – Attrice e cabarettista italiana (n. Torino 1964). Diplomata in pianoforte al Conservatorio e laureata in lettere all’univ. di Torino, per alcuni anni ha insegnato alle scuole medie [...] Numerose da allora le apparizioni televisive (tra cui: “Mai dire gol”, 1998-2000; “Che tempo che fa”, dal 2005) e cinematografiche (tra cui: E allora mambo!, 1999; Manuale d’amore, 2005; Maschi contro femmine, 2010; È nata una star?, 2012; Aspirante ...
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Pseudonimo del fumettista statunitense Stanley Martin Lieber (New York 1922 - Los Angeles 2018). Sceneggiatore di fumetti sin dai diciassette anni, è noto per aver reso la Marvel Comics la principale [...] creazione delle storie), è stato capo redattore della Marvel Comics (1941-72) e ne ha curato le produzioni cinematografiche e televisive. L. è stato presidente emerito della Marvel (e membro del suo Comitato Editoriale), nonché fondatore, presidente ...
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L’insieme delle manifestazioni culturali di opposizione ideologica (dette anche cultura alternativa), inizialmente proprie di gruppi emarginati, generalmente giovanili (beats, hippies, movimenti di contestazione [...] ’uso di un autonomo circuito comunicativo (giornali e periodici, case editrici ecc.) per la diffusione, tra l’altro, di principi e pratiche delle filosofie orientali, con produzioni artistiche (teatrali e cinematografiche d’avanguardia) o ricreative. ...
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Rivette, Jacques
Ugo G. Caruso
Regista e critico cinematografico francese, nato a Rouen il 1° marzo 1928. Cineasta originale e raffinato, è unanimemente considerato, tra i registi storici della Nouvelle [...] polemiche, su-bentrò a Rohmer come caporedattore della rivista e per due anni ne spostò la linea dallo specifico cinematografico a un contesto culturale e artistico più vasto, attraverso memorabili conversazioni con C. Lévi-Strauss, R. Barthes e P ...
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cinematografare
v. tr. [der. di cinematografo] (io cinematògrafo, ecc.). – Ritrarre, una scena o un paesaggio, con una macchina da presa cinematografica.