Gréco, Juliette
Catherine McGilvray
Cantante e attrice teatrale e cinematografica francese, nata a Montpellier il 7 febbraio 1927. Figura emblematica della stagione esistenzialista, con la sua voce [...] Tabou, dove ebbe inizio quella rivoluzione artistica e di costume tanto importante per la Parigi del dopoguerra. L'esperienza cinematografica, per quanto ricca e intensamente vissuta a partire dagli anni Cinquanta e per oltre un decennio a fianco di ...
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Nome d'arte dell'attrice cinematografica statunitense Susan Abigail Tomalin (n. New York 1946). Ha portato sullo schermo donne aggressive e determinate oppure fragili, affidandosi spesso a una recitazione [...] 't know Jack (You don't know Jack - Il dottor morte, 2010); 30 Rock (2011). Nel 2012 ha recitato nelle pellicole cinematografiche Cloud Atlas, That's my boy (Indovina perché ti odio) e Robot & Frank, mentre tra le sue interpretazioni successive ...
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Scrittore (Verona 1862 - Torino 1911). Seguì a Venezia i corsi dell'Istituto nautico senza riuscire a ottenere il diploma di capitano di lungo corso cui aspirava. Interrotti gli studî (1881), dal 1883 [...] hanno ispirato autori di fumetti (G. Moroni Celsi, R. Albertarelli, W. Molino), e si sono prestati a riduzioni cinematografiche e televisive, tra cui quella assai fortunata di S. Sollima (Sandokan, 1976). Un'accurata ed. dei maggiori cicli salgariani ...
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LANDI, Mario
Caterina Cerra
Nacque a Messina il 12 ott. 1920 da Giulio e Giulia Nicotra.
Il L. trascorse l'infanzia a Taormina, ma tornò poi a gravitare su Messina, dove aveva maggiori opportunità di [...] ancora con la Benussi. Nel 1979 il L. diresse due pellicole, Giallo a Venezia e Il viziaccio. La sua ultima fatica cinematografica fu uno strano horror, Patrick vive ancora, del 1980.
Ritiratosi a vita privata, continuò a coltivare la passione per la ...
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Cristaldi, Franco
Mario Sesti
Produttore cinematografico, nato a Torino il 3 ottobre 1924 e morto a Monte Carlo il 1° luglio 1992. A partire dalla produzione, nel 1954, del primo lungometraggio di finzione, [...] cinema italiano dell'epoca, il film testimonia una capacità sorprendente di fondere letteratura, teatro e inquadrature cinematografiche, puntando, allo stesso tempo, grazie alle illimitate possibilità delle riprese in studio e all'ottimizzazione dell ...
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Bragaglia, Anton Giulio
Stefania Carpiceci
Regista teatrale e cinematografico, nato a Frosinone l'11 febbraio 1890 e morto a Roma il 15 luglio 1960. Fu il più celebre dei fratelli Bragaglia, ma, a differenza [...] salutata come forma intermedia tra la fotografia e il cinema, e, di fatto, ispirò l'autore nelle sue realizzazioni cinematografiche Il mio cadavere e Thaïs, entrambi del 1917, e Perfido incanto del 1918. Opere, queste, che, prodotte dalla Novissima ...
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Hopper, Edward
Bettina Mirabile
Uno stile realista per rappresentare l'America della solitudine
Lo statunitense Edward Hopper ripete nei suoi quadri sempre gli stessi soggetti, tutti ispirati alla città [...] chiuse, sulle rotaie non corrono treni. Nelle numerose tele che raffigurano interni domestici, con inquadrature quasi cinematografiche, Hopper si diverte anzi a spiare ignari protagonisti mettendo in scena momenti di vita ordinaria.
Figure immobili ...
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Tourneur, Jacques
Altiero Scicchitano
Regista cinematografico francese, naturalizzato statunitense, nato a Parigi il 12 novembre 1904 e morto a Bergerac (Dordogne) il 19 dicembre 1977. La sua filmografia [...] , girati a costi ridottissimi, colpiscono tuttora per la capacità di dar corpo a paura e angoscia ricorrendo a scelte cinematografiche assai raffinate.
Conclusa la collaborazione con Lewton, T. realizzò il suo primo film a colori, il western Canyon ...
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Takemitsu, Tōru
Marta Tedeschini Lalli
Compositore giapponese, nato a Tokyo l'8 ottobre 1930, morto ivi il 20 febbraio 1996. Parzialmente autodidatta, studiò composizione per qualche tempo nella sua [...] Dream/Window (1985, per orchestra), Visions (1990, per orchestra), Spirit garden (1994, per orchestra). Compose oltre 80 colonne sonore cinematografiche, tra le quali quelle per i film di A. Kurosawa Dodes'ka-Den (1970) e Ran (1985). Le riflessioni ...
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Germi, Pietro
Alessandra Cimmino
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico, nato a Genova il 14 settembre 1914 e morto a Roma il 5 dicembre 1974. La figura e l'opera di G. risultano profondamente [...] la vita. Tra il 1933 e il 1935 fece parte di una piccola filodrammatica e fu assiduo frequentatore di sale cinematografiche. Prima di trasferirsi a Roma, lavorò come spedizioniere, quindi trascorse circa un anno a Milano in quasi totale isolamento e ...
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cinematografare
v. tr. [der. di cinematografo] (io cinematògrafo, ecc.). – Ritrarre, una scena o un paesaggio, con una macchina da presa cinematografica.