Nome d'arte dell'attrice inglese Vivian Mary Hartley (Darjeeling, India, 1913 - Londra 1967). Esordì con successo nel 1935 sui palcoscenici e sullo schermo e ottenne grande fama con l'interpretazione di [...] al festival di Stratford-on-Avon (1955) e Pour Lucrèce di Giraudoux nel 1958. Tra le altre sue interpretazioni cinematografiche: Waterloo bridge (1940); That Hamilton woman (1941); The deep blue sea (1955); The roman spring of Mrs. Stone (1961 ...
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Cineteca italiana
Lionella Bianca Fiorillo
Nata nel 1935 come raccolta privata del collezionista milanese Mario Ferrari, e incrementata dai tanti film recuperati da Luigi Comencini e Alberto Lattuada [...] di tutto il mondo. Proprio in quell'occasione la FIAF accolse, su proposta della C. i., anche il Centro sperimentale di cinematografia di Roma. Tra il 1950 e il 1951 l'Associazione intensificò l'attività di proiezione e quella di concessione di film ...
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Bogdanovich, Peter
Vittorio Giacci
Regista e critico cinematografico statunitense, nato a Kingston (New York) il 30 luglio 1939, da padre serbo e da madre austriaca di famiglia ebrea. Grande estimatore [...] Mostra del cinema di Venezia con Saint Jack.
Già all'età di dieci anni B. era un assiduo frequentatore di sale cinematografiche, spesso in compagnia del padre Borislav (un pittore che gli trasmise il gusto dell'arte e della cultura europea), e un ...
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Yang, Edward (pinyin Yang Dechang)
Giuseppe Gariazzo
Grazia Paganelli
Regista cinematografico taiwanese, nato a Shanghai il 6 novembre 1947. Insieme a Hou Hsiao-hsien, è il cineasta più rappresentativo [...] , si recò nel 1972 negli Stati Uniti per specializzarsi in informatica, e contemporaneamente approfondì le sue conoscenze cinematografiche seguendo un corso di regia alla University of Southern California di Los Angeles (1973). Lavorò quindi per ...
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Widerberg, Bo (propr. Gunnar)
Stefano Boni
Sceneggiatore e regista cinematografico svedese, nato a Malmö l'8 giugno 1930 e morto ivi il 1° maggio 1997. Esponente di spicco della nouvelle vague nordica [...] 1962 Visionen i svensk film (Uno sguardo sul cinema svedese), antologia di recensioni in forte polemica con le produzioni cinematografiche contemporanee del suo Paese, colpevoli di aver perduto ogni contatto con la realtà di tutti i giorni. Da quest ...
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Compositore italiano di musica per il cinema (n. Roma 1946). Dai primi anni Settanta ha collaborato con numerosi registi italiani, radicando il proprio linguaggio nella tradizione nazionale e tuttavia [...] G. Verdi di Milano, per poi perfezionarsi con il compositore greco Manos Hadjidakis. Avviò le prime esperienze cinematografiche con i documentari di Silvano Agosti ambientati negli anni della contestazione studentesca, per diventare poi compositore ...
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Stone, Emma (propr. Emily Jean). – Attrice statunitense (n. Scottsdale 1988). Dopo aver recitato da giovanissima in teatro, dal 2004 è apparsa in numerose serie televisive prima di debuttare sul grande [...] e l’anno successivo le è stata assegnata la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia per il film musicale La La Land, per il quale nel 2017 ha ricevuto anche il BAFTA, il ...
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Attore cinematografico e televisivo italiano (n. Roma 1981). Figlio di madre italiana e padre greco, dopo qualche esperienza in teatro nel 2003 ha debuttato sul grande schermo in Il ronzio delle mosche, [...] terzo), nel 2012 ha recitato in Souvenirs (film parte del ciclo “6 passi nel giallo”). Tra le sue interpretazioni cinematografiche più recenti occorre segnalare quelle nelle pellicole La ragazza dei miei sogni (2017), Bugiardi (2019) e Bla Bla Baby ...
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Attore britannico (Londra 1927 - Crans-Montana, Svizzera, 2017). Ex combattente della seconda guerra mondiale, nel 1945 ha esordito al cinema con ruoli minori nelle pellicole Perfect strangers (Intermezzo [...] dell’Ordine delle Arti e delle Lettere (Francia), nel 2011 ha partecipato al film TV A princess for Christmas. Tra le sue interpretazioni cinematografiche più recenti si segnalano quelle nelle pellicole Incompatibles (2013) e The carer (2016). ...
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Regista e attore, nato a Sora (Frosinone) il 7 luglio 1902. Esordì nella rivista, ma passò presto al teatro di prosa, alternandolo, dopo il 1932, con il cinematografo, dove creò il tipo del provinciale [...] umano; e infine Sciuscià (1946), il film (premiato col massimo premio dell'Accademia americana di scienze e arti cinematografiche) che doveva segnare una tappa nuova nella storia del cinema italiano: approdo al verismo, frutto della guerra, polemica ...
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cinematografare
v. tr. [der. di cinematografo] (io cinematògrafo, ecc.). – Ritrarre, una scena o un paesaggio, con una macchina da presa cinematografica.