Ruffini, Paolo. – Attore, regista e conduttore televisivo italiano (n. Livorno 1978). Nel 1997 ha cominciato a lavorare come animatore turistico e nel 2000 ha conseguito il diploma in regia televisiva [...] Eccezionale veramente. Nel 2017 ha curato l'antologia Super vacanze di Natale, miscellanea dei cinepanettoni usciti nelle sale cinematografiche dagli anni Ottanta. R. è anche autore di libri, tra cui: Tutto bene (2012), Telefona quando arrivi (2016 ...
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Regista cinematografico statunitense (n. Chicago 1952). Dopo studî di cinema all'università e la collaborazione alla sceneggiatura di 1941 (1941. Allarme a Hollywood, 1979) di S. Spielberg, ha esordito [...] produzione, la sceneggiatura e la regia di Welcome to Marwen; tra le sue opere più recenti occorre ancora ricordare le pellicole cinematografiche The witches (2020), Pinocchio (2022) e Here (2024), di cui è stato regista, sceneggiatore e produttore. ...
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Nouvelle vague
Michel Marie
*La voce enciclopedica Nouvelle vague è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Goffredo Fofi.
L'espressione Nouvelle vague, che [...] L'immortelle (1963; L'immortale) di Robbe-Grillet. Fu dunque nei primi sei mesi del 1959 che s'impose sugli schermi cinematografici francesi l'idea di una N. v.; in quel periodo infatti venne distribuita una serie di opere prime, alcune delle quali ...
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Trasposizione
Antonio Costa
Fin dalle sue origini il cinema ha fatto ampio ricorso al repertorio di testi letterari (romanzi, drammi, commedie, fiabe), prima di tutto per trarne ispirazione, ma anche [...] vale a dire quelli scritti da Jean Aurenche e Pierre Bost (1954)), ma trovò il metodo per portare a termine la coraggiosa t. cinematografica di Jules et Jim (1962; Jules e Jim) basata su una costante presenza del testo di H.-P. Roché, del suo ritmo e ...
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Festival
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Cenni storici e nascita dei festival cinematografici
Il termine festival (dal francese antico) è entrato nell'uso internazionale attraverso l'inglese. A partire [...] , dove i film sono selezionati per referendum dai registi e critici dei Paesi membri dell'Unione europea. Le diverse tipologie cinematografiche hanno i loro f. specializzati, tra cui è folto il gruppo dei f. del cinema d'animazione, che si tengono ...
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Produzione
Sergio Toffetti
La costituzione di una struttura tecnico-finanziaria destinata stabilmente alla p. di film si impose molto presto nel panorama industriale della settima arte, e cioè quando [...] come dimostrano, per es., Francis Ford Coppola e Robert Redford.Fuori dagli Stati Uniti, il modello integrato di p. cinematografica fu tentato in genere nei Paesi totalitari, dove lo Stato si sostituì ai produttori privati come nella Russia sovietica ...
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Mangano, Silvana
Serafino Murri
Attrice cinematografica, di padre siciliano e di madre inglese, nata a Roma il 21 aprile 1930 e morta a Madrid il 16 dicembre 1989. Tra le interpreti più importanti del [...] del film collettivo Le streghe, e nel 1973 per Lo scopone scientifico (1972) di Luigi Comencini. Dopo due iniziali esperienze cinematografiche con ruoli marginali in film in costume, la prima nel mediocre L'elisir d'amore (1947) di Mario Costa da G ...
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attore
Mirella Schino
Il volto e la maschera
Attore è colui che agisce di fronte a un pubblico durante uno spettacolo. Il termine deriva dal verbo latino agere ("agire") e quindi si riferisce a un'azione [...] i dettagli, di portare in primo piano i volti, gli occhi, le più minuscole tensioni.
Recitare sul set cinematografico
La recitazione cinematografica, inoltre, è più 'omologata', nel senso che segue più o meno gli stessi principi qualunque sia il ...
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La straordinaria, rapida diffusione della televisione, prima negli S.U.A. e poi via via negli altri paesi, a partire dall'immediato dopoguerra, e la contemporanea sensibile riduzione della frequenza del [...] risale a poco prima del 1939, allorché l'architetto R. Walker, operante a New York, ebbe incarico di allestire una mostra cinematografica per la fiera mondiale di New York del 1939. Walker, che voleva creare qualcosa di nuovo, si appoggiò a F. Waller ...
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Espressionismo
Leonardo Quaresima
Le origini dell'Espressionismo
Con il termine Espressionismo si indica l'orientamento artistico che si diffuse nella seconda metà degli anni Dieci nell'Europa centrale, [...] ormai consolidata, le cui origini risalgono ai lavori di Siegfried Kracauer (1947) e Lotte Eisner (1952, 1965²), la 'vicenda cinematografica' dell'E. inizia con l'uscita sugli schermi, nel febbraio del 1920, di Das Cabinet des Dr. Caligari, diretto ...
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cinematografare
v. tr. [der. di cinematografo] (io cinematògrafo, ecc.). – Ritrarre, una scena o un paesaggio, con una macchina da presa cinematografica.