Regista cinematografico statunitense (Nevada, Missouri, 1906 - Middletown, Rhode Island, 1987). Cineasta dalla forte personalità e dalla biografia leggendaria, il tema conduttore della sua opera è stato [...] Beverly Hills 1950), attore dalla recitazione incisiva e mai superficiale, è stato ottimo interprete di opere teatrali e cinematografiche: Gentlemen of the press (1929); The bad man (1930); Abraham Lincoln (1930); The criminal code (1931); Rain (1932 ...
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Iran
Massimo Causo
Cinematografia
I primi esempi di cinema giunsero in I. all'inizio del Novecento, introdotti dai fotografi ufficiali della casa reale, che ebbero incarico dallo shāh di documentare [...] Ābi va Rābi (Abi e Rabi) di Avanes Ohanian, un armeno che, giunto a Teheran dopo avere studiato all'Accademia cinematografica moscovita, aveva fondato la prima scuola iraniana di cinema. Il film, di cui non si conserva la pellicola, era stato girato ...
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Venezia, mostra del cinema di
Ettore Zocaro
Primo tra i festival cinematografici di prestigio, la Mostra nacque nel 1932 nell'ambito della XVIII Biennale d'arte (diventata ente autonomo nel 1930) con [...] un compromesso tra il referendum pubblico e il giudizio di alcuni esperti, e in accordo con l'Istituto internazionale per la cinematografia educativa. Venne dato il nome di Coppa Mussolini sia al premio per il miglior film italiano sia a quello per ...
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Berlino, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
L'Internationale Filmfestspiele Berlin, presto conosciuto come Berlinale, fu istituito nel 1951 su iniziativa politico-culturale degli Stati Uniti e [...] e alla Mostra del cinema di Venezia, uno dei tre appuntamenti annuali più importanti nel panorama mondiale dei festival cinematografici. Il clima della guerra fredda in cui nacque e si sviluppò il Festival determinò una forte contraddizione nella sua ...
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JACOBINI, Maria
Caterina Cerra
Nacque a Roma il 17 febbr. 1892.
La famiglia era assai cospicua e annoverava fra i suoi membri due cardinali, Angelo e Ludovico, segretario di Stato di Leone XIII, e Camillo, [...] L'ultima avventura (in coregia con il fratello Augusto, 1932) e Cento di questi giorni (1933). Il suo ultimo impegno cinematografico risale al 1935 con Quando eravamo muti di Riccardo Cassano.
Fonti e Bibl.: A. Giovannetti, Figure mute, Roma 1919, pp ...
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Mattoli, Mario
Serafino Murri
Regista e produttore cinematografico e teatrale, nato a Tolentino (Macerata) il 30 novembre 1898 e morto a Roma il 23 febbraio 1980. Si avvicinò al cinema in veste di produttore [...] con la Za-Bum alcuni lungometraggi (tra cui La segretaria per tutti, 1932, di Amleto Palermi), esordì nella regia cinematografica sostituendo Carlo Ludovico Bragaglia sul set di Tempo massimo (1934), una commedia leggera con Vittorio De Sica e Milly ...
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Tellini, Piero (propr. Giuseppe Piero)
Daniela Angelucci
Sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Firenze il 16 gennaio 1917 e morto ivi il 22 giugno 1985. Attivo soprattutto nel corso degli anni [...] degli umili e nel delineare i personaggi secondari.
Figlio di una cantante lirica, T. frequentò il Centro sperimentale di cinematografia ed esordì nel 1937 come aiuto regista per il film Voglio vivere con Letizia di Camillo Mastrocinque. Il debutto ...
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Greco, Emidio
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Leporano (Taranto) il 20 ottobre 1938. Un retroterra culturale raffinato e una volontà di riflessione critica e civile lo [...] a più riprese, realizzando negli anni Sessanta e Settanta diversi documentari e programmi culturali, molti dei quali di argomento cinematografico.
Emblematico fu il suo film d'esordio L'invenzione di Morel (1974), dal romanzo di A. Bioy Casares, che ...
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Bruno, Edoardo
Bruno Roberti
Critico e studioso del cinema, nato a Roma l'11 settembre 1928. La sua riflessione sulla centralità dell'esperienza cinematografica, si è articolata tanto attraverso saggi [...] ", "Film") e, agli inizi degli anni Cinquanta, era stato collaboratore di terza pagina sull'"Avanti", occupandosi di critica cinematografica e teatrale. La conoscenza, al Festival di Cannes del 1950, del teorico André Bazin lo indusse decisamente a ...
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Gréco, Juliette
Catherine McGilvray
Cantante e attrice teatrale e cinematografica francese, nata a Montpellier il 7 febbraio 1927. Figura emblematica della stagione esistenzialista, con la sua voce [...] Tabou, dove ebbe inizio quella rivoluzione artistica e di costume tanto importante per la Parigi del dopoguerra. L'esperienza cinematografica, per quanto ricca e intensamente vissuta a partire dagli anni Cinquanta e per oltre un decennio a fianco di ...
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cinematografare
v. tr. [der. di cinematografo] (io cinematògrafo, ecc.). – Ritrarre, una scena o un paesaggio, con una macchina da presa cinematografica.