Regista cinematografico italiano (n. Bologna 1938). Esordì nel 1968 con Balsamus, l'uomo di Satana. Raggiunta la notorietà con alcuni sceneggiati televisivi (Jazz band, 1978; Cinema!!!, 1979), si è imposto [...] 2014), di cui ha firmato anche la sceneggiatura, il film per la televisione Il fulgore di Dony (2017), le pellicole cinematografiche Lei mi parla ancora (2021), La quattordicesima domenica del tempo ordinario (2023), che ha diretto e sceneggiato, e L ...
Leggi Tutto
Nome d'arte dell'attrice cinematografica statunitense Susan Abigail Tomalin (n. New York 1946). Ha portato sullo schermo donne aggressive e determinate oppure fragili, affidandosi spesso a una recitazione [...] 't know Jack (You don't know Jack - Il dottor morte, 2010); 30 Rock (2011). Nel 2012 ha recitato nelle pellicole cinematografiche Cloud Atlas, That's my boy (Indovina perché ti odio) e Robot & Frank, mentre tra le sue interpretazioni successive ...
Leggi Tutto
MUSICAL
Eugenio Ragni
Mino Argentieri
Genere di spettacolo teatrale, misto di prosa, musica, canzoni e balletti, nato negli ultimi decenni del secolo 19° in Gran Bretagna e, quasi contemporaneamente, [...] clamorosi e addirittura alle tensioni drammatiche di West side story, tradotto in film da R. Wise nel 1961.
Il m. cinematografico toccherà, con Singin' in the rain (Cantando sotto la pioggia, 1952) e il già ricordato The band wagon di Minnelli ...
Leggi Tutto
Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] E. Martini, Bergamo 1988.
Altri Paesi: Storia del cinema mondiale, a cura di G.P. Brunetta, 3° vol., L'Europa. Le cinematografie nazionali, Torino 2000 (in partic. t. 1: S. Lowry, Cinema nazista, pp. 411-43; t. 2: O. Bulgakowa, Cinema sovietico dal ...
Leggi Tutto
LANDI, Mario
Caterina Cerra
Nacque a Messina il 12 ott. 1920 da Giulio e Giulia Nicotra.
Il L. trascorse l'infanzia a Taormina, ma tornò poi a gravitare su Messina, dove aveva maggiori opportunità di [...] ancora con la Benussi. Nel 1979 il L. diresse due pellicole, Giallo a Venezia e Il viziaccio. La sua ultima fatica cinematografica fu uno strano horror, Patrick vive ancora, del 1980.
Ritiratosi a vita privata, continuò a coltivare la passione per la ...
Leggi Tutto
Cinémathèque française
Donatello Fumarola
Archivio di film, fondato a Parigi nel 1936 da Henri Langlois (1914-1977) e Georges Franju, grazie al sostegno finanziario di Paul-Auguste Harlé, allora direttore [...] Stato più rappresentanti nel consiglio, e pose la C. f. sotto la doppia tutela del ministro incaricato delle attività cinematografiche e del segretariato di Stato alle arti e alle lettere. Queste misure, giudicate necessarie a causa dei finanziamenti ...
Leggi Tutto
Ostře sledované vlaky
Francesco Pitassio
(Cecoslovacchia 1966, Treni strettamente sorvegliati, bianco e nero, 92m); regia: Jiří Menzel; produzione: Zdenek Oves per Barrandov; soggetto: dall'omonimo [...] caso muore lui stesso.
Ostře sledované vlaky appartiene alla fase di maggiore diffusione nazionale e internazionale della nuova ondata cinematografica ceca e slovacca degli anni Sessanta, la nová vlna, di cui Jiří Menzel fu uno dei membri più giovani ...
Leggi Tutto
El verdugo
Miguel Marías
(Spagna/Italia 1963, La ballata del boia, bianco e nero, 111m); regia: Luis García Berlanga; produzione: Moris Ergas per Naga/Zebra; soggetto: Luis García Berlanga; sceneggiatura: [...] umorismo e a una crescente misantropia, Azcona garantì a Berlanga un rigore strutturale e una concezione dello spazio cinematografico privi di precedenti nella sua filmografia e che non trovano continuità nemmeno nel Ferreri italiano, per cui appare ...
Leggi Tutto
Cristaldi, Franco
Mario Sesti
Produttore cinematografico, nato a Torino il 3 ottobre 1924 e morto a Monte Carlo il 1° luglio 1992. A partire dalla produzione, nel 1954, del primo lungometraggio di finzione, [...] cinema italiano dell'epoca, il film testimonia una capacità sorprendente di fondere letteratura, teatro e inquadrature cinematografiche, puntando, allo stesso tempo, grazie alle illimitate possibilità delle riprese in studio e all'ottimizzazione dell ...
Leggi Tutto
Bragaglia, Anton Giulio
Stefania Carpiceci
Regista teatrale e cinematografico, nato a Frosinone l'11 febbraio 1890 e morto a Roma il 15 luglio 1960. Fu il più celebre dei fratelli Bragaglia, ma, a differenza [...] salutata come forma intermedia tra la fotografia e il cinema, e, di fatto, ispirò l'autore nelle sue realizzazioni cinematografiche Il mio cadavere e Thaïs, entrambi del 1917, e Perfido incanto del 1918. Opere, queste, che, prodotte dalla Novissima ...
Leggi Tutto
cinematografare
v. tr. [der. di cinematografo] (io cinematògrafo, ecc.). – Ritrarre, una scena o un paesaggio, con una macchina da presa cinematografica.