Duras, Marguerite
Daniela Turco
Pseudonimo di Marguerite Donnadieu, scrittrice e regista teatrale e cinematografica francese, nata a Gia Dinh, nella Cocincina francese (od. Vietnam), il 4 aprile 1914 [...] cui Peter Handke trasse il film Das Mal des Todes, 1985), e nel 1985 girò ancora Les enfants. Nel 1991 cedette i diritti cinematografici del suo romanzo L'amant, ma l'omonimo film (1991; L'amante) di Jean-Jacques Annaud risultò un'operazione banale e ...
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Varieté
Hubert Niogret
(Germania 1925, bianco e nero, 110m a 18 fps); regia: Ewald André Dupont; produzione: Erich Pommer per UFA; soggetto: dal romanzo Der Eid des Stephan Huller di Friedrich Hollaender; [...] Rouge, e Piccadilly, girati tra Francia e Gran Bretagna, entrambi del 1928), come in seguito faranno autori di cinematografie ed epoche diverse quali Gottfried Reinhardt, Carol Reed, Jean Delannoy, Cecil B. DeMille, Kurt Neumann, Alfred Hitchcock e ...
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Sokurov, Aleksandr Nikolaevič
Daniele Dottorini
Regista cinematografico russo, nato a Podorvicha (Irkutsk, Siberia meridionale) il 14 giugno 1951. Considerato il regista tra i più originali e importanti [...] ), simboli del potere e, allo stesso tempo, icone astratte e spettrali, prive quasi di consistenza. Le Elegie cinematografiche di S. si configurano quindi come ritratti accennati eppure intensi ‒ come Moskovskaja elegija (1987, Elegia moscovita ...
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BONNARD, Mario
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 24 dic. 1889 da Nicola e da Ermelinda Reibaldi. Dopo una breve esperienza teatrale, esordì nel 1909 nel film Otello di M. Caserini. Nel 1911 interpretò [...] il suo tipo, che doveva culminare con R. Valentino, segnò un'orma nella storia del costume più che in quella della recitazione cinematografica; come quello di T. Carminati sulla scena (e sul teatro di posa), lo stile del B. non ruppe mai con la ...
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Tynjanov, Jurij Nikolaevič
Daniele Dottorini
Scrittore, teorico della letteratura e sceneggiatore russo, nato a Rezica (od. Vitebsk) il 18 ottobre 1894 e morto a Mosca il 20 dicembre 1943. Considerando [...] "non consiste soltanto nel materiale usato ma anche nel fatto che lo stile e le leggi del processo costruttivo cinematografico trasformano tutti gli elementi, apparentemente omogenei e applicabili indifferentemente a ogni specie d'arte e a ogni loro ...
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Miller, Arthur
Masolino d'Amico
Commediografo e sceneggiatore statunitense, di origine ebraica, nato a New York il 17 ottobre 1915. L'attività cinematografica del grande commediografo è stata sporadica [...] nata per la televisione, ottennero l'Emmy il protagonista Dustin Hoffman e il giovane John Malkovich. Due versioni cinematografiche ebbe anche The crucible, rappresentato nel 1953, cupa storia di caccia alle streghe e di isteria collettiva ambientata ...
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Sanders, George
Daniela Angelucci
Attore cinematografico inglese, nato a Pietroburgo il 3 luglio 1906 e morto suicida a Barcellona il 25 aprile 1973. Raffinato e affascinante, con il suo naturale atteggiamento [...] theater, mentre sempre più rare, e meno rilevanti, divennero, dalla fine degli anni Cinquanta, le sue apparizioni cinematografiche. Del 1960 è l'inquietante thriller fantascientifico Village of the damned (Il villaggio dei dannati) di Wolf Rilla ...
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Giachetti, Fosco
Silvio Alovisio
Attore cinematografico e teatrale, nato a Sesto Fiorentino il 28 marzo 1900 e morto a Roma il 22 dicembre 1974. Per le sue doti di interprete sobrio e rigoroso, capace [...] di Anton Giulio Majano, in cui offrì una delle prove più riuscite della sua carriera. Non mancarono altre interpretazioni cinematografiche, soprattutto in film in costume (L'ira di Achille, 1962, di Marino Girolami; Taras Bulba, il cosacco, 1962, di ...
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Dylan, Bob
Gianni Borgna
Nome d'arte di Robert Allen Zimmerman, cantautore e compositore statunitense, nato a Duluth (Minnesota) il 24 maggio 1941. Musicista autodidatta, con le sue canzoni dei primi [...] concerti pop, comparve in The concert for Bangla Desh (1972) di Saul Swimmer, ripresa dell'omonimo spettacolo.
L'attività cinematografica di D. raggiunse il suo apice con Pat Garrett and Billy the Kid, celeberrimo film di Peckinpah cui D. partecipò ...
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Fischinger, Oskar
Bruno Di Marino
Regista cinematografico tedesco, nato a Gelnhausen (Assia) il 22 giugno 1900 e morto a Hollywood il 31 gennaio 1967. Tra i massimi esponenti del cinema astratto, F. [...] schermo per il suo Napoléon, 1927, Napoleone): un'intuizione che avrebbe avuto un'influenza determinante sulle avanguardie cinematografiche, anticipando le idee di cine-installazione e di expanded cinema (v. sperimentale, cinema) che si sarebbero ...
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cinematografare
v. tr. [der. di cinematografo] (io cinematògrafo, ecc.). – Ritrarre, una scena o un paesaggio, con una macchina da presa cinematografica.