Ultimo tango a Parigi
Emanuela Martini
(Italia/Francia 1972, colore, 126m); regia: Bernardo Bertolucci; produzione: Alberto Grimaldi per PEA/Artistes Associés; sceneggiatura: Bernardo Bertolucci, Franco [...] modernità, nel quale l'autore (allora trentunenne) fa i conti con culture e famiglie, quella naturale e quelle cinematografiche dell'Actors' Studio di Brando e della Nouvelle vague di Léaud-Truffaut-Godard, con il contraddittorio senso di liberazione ...
Leggi Tutto
Bronenosec Potëmkin
Naum Kleiman
(URSS 1925, La corazzata Potëmkin, bianco e nero, 72m a 18 fps); regia: Sergej Ejzenštejn; produzione: Goskino; sceneggiatura: Nina Agadžanova-Šutko, Sergej Ejzenštejn; [...] 'Pietà' nella celebre sequenza della madre che perde il figlio). Molte immagini del film sono entrate in un'ideale antologia cinematografica: il telone come lenzuolo funebre che ricopre i marinai presi in ostaggio; le nebbie che segnano l'inizio del ...
Leggi Tutto
Kozincev, Grigorij Michajlovič
Daniele Dottorini
Regista e sceneggiatore ucraino, nato a Kiev il 22 marzo 1905 e morto a Leningrado l'11 maggio 1973. K. rappresenta, nell'ambito del cinema sovietico, [...] nel 1921 la FEKS, laboratorio d'avanguardia teorico e pratico di teatro e cinema, teso a ricercare una forma cinematografica autonoma e capace di reinventare gli elementi caratteristici delle altre arti, da quelle colte a quelle popolari. Nell'ambito ...
Leggi Tutto
Becce, Giuseppe
Lorenzo Dorelli
Compositore e direttore d'orchestra, naturalizzato tedesco, nato a Lonigo (Vicenza) il 3 febbraio 1877 e morto a Berlino Ovest il 5 ottobre 1973. Pioniere della musica [...] in una tabella, una specie di mappa in grado di aiutare a trovare la musica più adatta per qualsiasi scena cinematografica" (Simeon 1995, p. 41). Come direttore d'orchestra, arrangiò e diresse le musiche in occasione di importanti prime visioni ...
Leggi Tutto
Sennett, Mack
Eva Cerquetelli
Nome d'arte di Michael Sinnott, attore, regista e produttore cinematografico canadese, nato a Denville (Québec) il 17 gennaio 1880 e morto a Hollywood il 5 novembre 1960. [...] S. sono per lo più parodie del genere drammatico, cui proprio il suo maestro Griffith aveva dato un'espressione cinematografica compiuta. In essi non solo la tragicità degli eventi risulta esasperata fino al grottesco (in Their first execution, 1913 ...
Leggi Tutto
King, Henry
Francesco Bolzoni
Regista e attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Christianburg (Virginia) il 24 gennaio 1888 e morto a San Fernando Valley (California) il 29 giugno 1982. [...] che a K. fu concesso meno credito di quanto meritasse sottolineando il pregio del taglio avventuroso di certe sue trasposizioni cinematografiche da opere bibliche o rinascimentali e, perfino, da celebri testi letterari, come nel caso di The snows of ...
Leggi Tutto
McCrea, Joel
Daniela Angelucci
Attore cinematografico statunitense, nato a Pasadena (California) il 5 novembre 1905 e morto a Woodlands Hill (California) il 20 ottobre 1990. Il suo aspetto fiero, virile [...] duratura unione con l'attrice Frances Dee.
Nel corso della sua lunga carriera, che conta più di ottanta interpretazioni cinematografiche, McC. lavorò anche per la televisione nelle serie Four star playhouse (1952-53) e Wichita Town (1959-60). Negli ...
Leggi Tutto
Brecht, Bertolt (propr. Eugen Berthold Friedrich)
Scrittore, poeta e drammaturgo tedesco, nato ad Augusta il 10 febbraio 1898 e morto a Berlino Est il 14 agosto 1956. Il rapporto di B. con il cinema risulta [...] e le strutture dello spettacolo novecentesco, pure fu indubbio il suo interesse nei confronti delle modalità della produzione cinematografica, legate all'affermarsi di nuove tecniche che B., come Walter Benjamin, ritenne segnassero la fine di una ...
Leggi Tutto
Williams, Tennessee (propr. Thomas Lanier)
Anton Giulio Mancino
Drammaturgo, poeta, scrittore, sceneggiatore e autore televisivo statunitense, nato a Columbus (Mississippi) il 26 marzo 1911 e morto a [...] Cat on a hot tin roof o al Mangiacavallo di The tattoo rose). Non meno imponente, ma sorretto da maggiore consapevolezza cinematografica, è Baby doll (1956; Baby doll, la bambola viva), che Kazan diresse partendo da una sceneggiatura di W. ‒ per la ...
Leggi Tutto
Vitagraph Company of America
Marco Scollo Lavizzari
Società di produzione e distribuzione cinematografica fondata nel marzo del 1897 a New York da James Stuart Blackton e Albert E. Smith (1875-1958).Già [...] le premesse di un consolidamento della compagnia, ormai destinata a occupare un posto di primissimo piano nell'intero settore cinematografico. Tra il 1914e il 1915 poté realizzare più di trecento film all'anno, riconoscibili per lo stile narrativo ...
Leggi Tutto
cinematografare
v. tr. [der. di cinematografo] (io cinematògrafo, ecc.). – Ritrarre, una scena o un paesaggio, con una macchina da presa cinematografica.