Williams, Tennessee (propr. Thomas Lanier)
Anton Giulio Mancino
Drammaturgo, poeta, scrittore, sceneggiatore e autore televisivo statunitense, nato a Columbus (Mississippi) il 26 marzo 1911 e morto a [...] Cat on a hot tin roof o al Mangiacavallo di The tattoo rose). Non meno imponente, ma sorretto da maggiore consapevolezza cinematografica, è Baby doll (1956; Baby doll, la bambola viva), che Kazan diresse partendo da una sceneggiatura di W. ‒ per la ...
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Vitagraph Company of America
Marco Scollo Lavizzari
Società di produzione e distribuzione cinematografica fondata nel marzo del 1897 a New York da James Stuart Blackton e Albert E. Smith (1875-1958).Già [...] le premesse di un consolidamento della compagnia, ormai destinata a occupare un posto di primissimo piano nell'intero settore cinematografico. Tra il 1914e il 1915 poté realizzare più di trecento film all'anno, riconoscibili per lo stile narrativo ...
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Cines
Stefania Carpiceci
Casa di produzione cinematografica, fondata nel 1906 e sciolta nel 1958. Insieme alla Titanus, fu una delle istituzioni più durature della cinematografia italiana, in grado [...] la costruzione di un secondo teatro di posa in via Veio. Questi primi anni furono caratterizzati dall'ambiziosa politica cinematografica di Alberini, che promosse la realizzazione di film destinati a lasciare un segno sia sulla scena nazionale sia su ...
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Young, Victor
Paolo Patrizi
Compositore statunitense, nato a Chicago l'8 agosto 1900 e morto a Palm Springs, California, il 10 novembre 1956. Autore di circa trecento colonne sonore, realizzate nell'arco [...] vento), di cui Y. aveva composto solo la canzone su parole di Sammy Cahn, mentre l'anno successivo arrivarono nelle sale cinematografiche i suoi commenti musicali a Omar Khayam (Le avventure e gli amori di Omar Khayam) di William Dieterle e a Run of ...
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Academy of Motion Picture Arts and Sciences
Riccardo Martelli
Associazione professionale statunitense fondata nel 1927, che raggruppa persone operanti in diversi campi dell'attività cinematografica. [...] ', stabilita nella sala di proprietà dell'associazione, serve dal 1940 da frequenza di riferimento per tutte le sale cinematografiche americane.
Di conseguenza, fu uno dei settori secondari, quello preposto ai premi, che divenne l'elemento essenziale ...
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Lake, Veronica
Anton Giulio Mancino
Nome d'arte di Constance Frances Marie Ockleman, cantante e attrice cinematografica statunitense, nata a New York il 14 novembre 1919 e morta a Burlington (Vermont) [...] toccato il culmine nel 1942 e si era conclusa all'inizio degli anni Cinquanta (salvo un paio di successive apparizioni cinematografiche), la L. si dedicò, sebbene per poco tempo e senza grande fortuna, alla televisione. Quando ormai Hollywood l'aveva ...
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Stati Uniti
Franco La Polla
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti
Se il cinema è un'invenzione francese, il suo radicale sfruttamento in senso spettacolare appartiene senza dubbio agli Stati [...] nel recente passato, era ora divenuto per loro una sorta di territorio privilegiato. Ciò spiega la nascita di un genere cinematografico particolare, noto come woman's film, nel quale la donna non solo è la protagonista principale, ma è osservata e ...
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Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] a questo potere. Contro quest'idea si mobilitò di nuovo energicamente Jean Mitry nel 1965, sostenendo che ogni forma di r. cinematografico non è e non potrebbe essere altro che uno stile; Mitry contestava in modo radicale l'idea che il cinema potesse ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] megalomanie e fantasiose imprese» (L. Malerba, C’era una volta il cinema italiano, cit., p. 11). Proprio l’ambiente cinematografico della capitale gli ispirò l’esordio letterario, la storia di una ragazza di provincia giunta a Roma con la speranza ...
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Ejzenštejn, Sergej Michajlovič
Pietro Montani
Regista e teorico del cinema, nato a Riga (Lettonia) il 22 gennaio 1898 e morto a Mosca l'11 febbraio 1948. Con i suoi film contribuì in modo determinante [...] corpus di saggi che per l'ampiezza e l'originalità dell'indagine si costituiscono come un referente essenziale dell'estetica cinematografica.
Nato in un'agiata famiglia di origine ebreo-tedesca per parte paterna e slava per parte materna, E. fu assai ...
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cinematografare
v. tr. [der. di cinematografo] (io cinematògrafo, ecc.). – Ritrarre, una scena o un paesaggio, con una macchina da presa cinematografica.