CREMONA, Italo
Albino Galvano
Figlio di Antonio, medico, e di Marianna Pasciutti, nacque a Cozzo Lomellina (Pavia) il 3 apr. 1905; trasferitasi la famiglia a Torino nel 1911, vi compì gli studi classici [...] le Cronache torinesi su Emporium dal 1935 al 1938 (cfr. catal. 1980, pp. 20-22).
L'attività svolta dal C. in campo cinematografico, iniziata nel 1937 con la creazione di scenografia e costumi per Crispino e la comare, è proseguita sino al 1952 con ...
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Western all'italiana
Sir Christopher Frayling
Genere cinematografico affermatosi in Italia tra il 1962 e il 1976 con la produzione o coproduzione di oltre 450 film western. Con le produzioni western [...] il 1968 (77), il 1969 (31), il 1970 (35), il 1971 (47) e il 1972 (48). In quel periodo l'industria cinematografica italiana divenne la più grande esportatrice di lungometraggi, seconda solo a quella statunitense.
Nei primi anni Sessanta la produzione ...
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Kolossal
Renato Venturelli
Termine impiegato per indicare film spettacolari, ad alto costo, lanciati con grandi campagne promozionali e volti a colpire l'attenzione del pubblico per la loro imponenza [...] Der Name der Rose, 1986, Il nome della rosa, di Jean-Jacques Annaud), anche se la distanza tra il k. cinematografico e la superproduzione televisiva paradossalmente si fa talvolta breve. Infine, sono cominciati a giungere nelle sale occidentali k. di ...
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Hammett, Dashiell (propr. Samuel Dashiell)
Francesco Di Pace
Scrittore e sceneggiatore statunitense, nato a St. Mary's County (Maryland) il 27 maggio 1894 e morto a New York il 10 gennaio 1961. Considerato [...] episodi della serie (in tutto furono sei), H. ne firmò solo due, ma guadagnò notevolmente dalla vendita dei diritti sia cinematografici sia radiofonici. In seguito curò solo i dialoghi per una serie a fumetti disegnata da Alex Raymond, Secret Agent X ...
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Casanova
Natalia Noussinova
(Francia 1927, Le avventure di Casanova, bianco e nero/colorato, 144m a 22 fps); regia: Aleksander Volkoff; produzione: Ciné-Alliance/Société des Cinéromans-Films de France; [...] dalla plasticità delle masse nei movimenti coreografici dei ricevimenti di corte, lo pone tra le migliori opere cinematografiche per quanto riguarda il valore spettacolare e la soddisfazione artistica puramente visiva" ("Photo-ciné", aprile 1927 ...
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Kurutta ippeiji
Mariann Lewinsky
(Giappone 1926, Una pagina di follia, bianco e nero, 104m a 18 fps, 59m nella versione sonora del 1971); regia: Kinugasa Teinosuke; produzione: Kinugasa Teinosuke per [...] , che fu messa a punto soltanto a riprese terminate. Per motivi finanziari, dopo questa "prima opera della Federazione cinematografica delle Nuove Sensazioni" (così nei titoli di testa), Kinugasa, nonostante il successo di critica e di pubblico, non ...
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Citizen Kane
Altiero Scicchitano
(USA 1941, Quarto potere, bianco e nero, 119m); regia: Orson Welles; produzione: Orson Welles per Mercury Theatre/RKO; sceneggiatura: Herman J. Mankiewicz, Orson Welles; [...] che ognuno di questi aspetti, preso singolarmente, aveva conosciuto precedenti. La vera violazione delle regole cinematografiche allora vigenti sembra nascondersi nell'insieme del film, e più particolarmente nel palese protagonismo della macchina ...
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L'Atalante
Rinaldo Censi
(Francia 1933-34, 1934, bianco e nero, 87m); regia: Jean Vigo; produzione: Jacques-Louis Nounez per Argui-Films; soggetto: Jean Guinée [Roger de Guichen]; sceneggiatura: Jean [...] si cercano e sfiorano nel buio a colpi di dissolvenze incrociate. Sequenza di rara sensualità in cui le potenzialità cinematografiche mostrano qui il loro apice, la loro intrinseca specificità.
Finite le riprese nel gennaio del 1934, il film conosce ...
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Novyj Vavilon
Natalia Noussinova
(URSS 1928, 1929, La nuova Babilonia, bianco e nero, 80m a 24 fps nella versione del Gosfil′mofond); regia: Grigorij Kozincev, Leonid Trauberg; produzione: Sovkino; [...] musica estremamente raffinata di Šostakovič, pensata per un'orchestra dalle grandi capacità: i musicisti delle normali sale cinematografiche non riuscivano a interpretarla adeguatamente e non si produceva quasi mai, quindi, una vera armonia con le ...
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Cohen-Séat, Gilbert
Monica Trecca
Scrittore e teorico del cinema francese, di famiglia ebrea (suo padre era il Gran rabbino di Bordeaux), nato a Sétif (Algeria) il 26 luglio 1907 e morto a Parigi il [...] Langage et cinéma, Paris 1971, pp. 8 e segg. (trad. it. Milano 1977).
G. De Vincenti, Alle origini della semiotica cinematografica: Cohen-Séat, in "Biblioteca teatrale", 1974, 10-11, pp. 189-204.
F. Casetti, Teorie del cinema (1945-1990), Milano 1993 ...
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cinematografare
v. tr. [der. di cinematografo] (io cinematògrafo, ecc.). – Ritrarre, una scena o un paesaggio, con una macchina da presa cinematografica.