Body Double
Hubert Niogret
(USA 1984, Omicidio a luci rosse, colore, 114m); regia: Brian De Palma; produzione: Brian De Palma per Columbia/Delphi II; soggetto: Brian De Palma; sceneggiatura: Brian De [...] molto più sangue che in quelli di De Palma, i primi tuttavia fanno parte del meccanismo intoccabile dell'industria cinematografica americana. I film di De Palma, invece, molto più verosimili, parlano di disturbi e perversioni che spesso riportano lo ...
Leggi Tutto
Assunta Spina
Vittorio Martinelli
(Italia 1915, colorato, 73m a 16 fps); regia: Gustavo Serena, Francesca Bertini; produzione: Caesar Film; soggetto: dall'omonimo testo teatrale di Salvatore Di Giacomo; [...] lì a poco, col nome di Francesca Bertini suggeritole proprio da Di Giacomo, avrebbe cominciato la sua carriera cinematografica.
Assunta Spina, recentemente restaurato dopo il ritrovamento in Brasile di una splendida copia e restituito alle coloriture ...
Leggi Tutto
Blue Velvet
Hubert Niogret
(USA 1986, Velluto blu, colore, 120m); regia: David Lynch; produzione: Fred Caruso per De Laurentiis Entertainment Group; sceneggiatura: David Lynch; fotografia: Frederick [...] internazionale, il film è diventato a poco a poco un'opera di culto, continuamente programmata nelle sale cinematografiche e in televisione. Ulteriormente rafforzato dal crescente interesse suscitato dalla personalità di David Lynch, il film è oggi ...
Leggi Tutto
Senza pietà
Riccardo Ventrella
(Italia 1948, bianco e nero, 95m); regia: Alberto Lattuada; produzione: Carlo Ponti per Lux; soggetto: Tullio Pinelli, Federico Fellini da un'idea di Ettore M. Margadonna; [...] perde in Senza pietà l'aura rassicurante di ragazza della porta accanto che le avevano donato le sue partecipazioni cinematografiche d'anteguerra. Il film segna anche la definitiva consacrazione di Giulietta Masina che, al suo primo ruolo importante ...
Leggi Tutto
Kanin, Garson
Ermelinda Campani
Regista cinematografico, commediografo e sceneggiatore statunitense, nato a Rochester (New York) il 24 novembre 1912 e morto a New York il 13 marzo 1999. Autore dal tratto [...] tesa a riconquistare il controllo delle proprie azioni e della propria libertà. Dopo due ultime e deludenti esperienze cinematografiche della fine degli anni Sessanta, K. abbandonò la regia in favore della sua altra grande passione, la scrittura ...
Leggi Tutto
Martin, Dean
Manuela Maggi
Nome d'arte di Dino Crocetti, cantante e attore cinematografico statunitense, di origine italiana, nato a Steubenville (Ohio) il 17 giugno 1917 e morto a Los Angeles il 25 [...] volta un alto indice d'ascolto e notevole successo.
A partire dagli anni Settanta furono rare le sue partecipazioni cinematografiche: da ricordare i due film diretti da George Seaton, Airport (1970), dove interpreta il ruolo del pilota seduttore, e ...
Leggi Tutto
ANAC
Francesco Maselli
Sigla di Associazione Nazionale Autori Cinematografici, organismo fondato nel 1950 da un gruppo di autori fra cui Agenore Incrocci (Age), Alessandro Blasetti, Mario Camerini, [...] . La nuova legge per il cinema del 1° marzo 1994 nr. 153 ha avuto l'obiettivo di rilanciare la produzione cinematografica nazionale, anche se non ha consentito fino in fondo lo svincolo del cinema dalle televisioni e dalle loro logiche, e ha ...
Leggi Tutto
Palermi, Amleto
Stefania Carpiceci
Regista, sceneggiatore e soggettista cinematografico, nato a Roma l'11 luglio 1889 e morto ivi il 20 aprile 1941. Autore eclettico, spaziò dalla commedia al melodramma, [...] , Totò, nel ruolo di un indimenticabile ciabattino, ha toni più realistici e meno surreali che nelle sue primissime prove cinematografiche. Nel 1941, con il filmopera L'elisir d'amore, P. ritornò, attraverso G. Donizetti e F. Romani, alle atmosfere ...
Leggi Tutto
Karina, Anna
Alberto Farassino
Nome d'arte di Hanne Karin Blarke Bayer, attrice cinematografica danese, naturalizzata francese, nata a Copenaghen il 22 settembre 1940. Il suo volto armonioso, incorniciato [...] , già praticata in vari film, incidendo alcuni dischi; e anche nella scrittura pubblicando alcuni romanzi. Ma sono le sue apparizioni cinematografiche, per quanto diradate, a mostrare ancora il suo fascino, come in L'œu-vre au noir (1988; L'opera al ...
Leggi Tutto
Matematica
In algebra, particolare tipo di endomorfismo di un insieme A dotato di una qualsiasi struttura algebrica. Si tratta precisamente di un endomorfismo π (diverso dall’endomorfismo identico) idempotente [...] con due elettrodi di tungsteno alle estremità e riempito di gas xenon dopo avervi praticato il vuoto.
P. cinematografico
Apparecchio per la proiezione su schermo di immagini in movimento, utilizzato principalmente per la visione di film nelle sale ...
Leggi Tutto
cinematografare
v. tr. [der. di cinematografo] (io cinematògrafo, ecc.). – Ritrarre, una scena o un paesaggio, con una macchina da presa cinematografica.