PAGLIERO, Marcello
Stefania Carpiceci
PAGLIERO, Marcello. – Nacque a Londra il 15 gennaio 1907 da Luigi, di origine genovese, e da Clara (Claude) Renaud, francese.
Di nazionalità italo-francese, nel [...] a Parigi il 9 dicembre 1980.
Fonti e Bibl.: Materiali a Roma, Archivio della Biblioteca Luigi Chiarini del Centro Sperimentale di Cinematografia e in particolare nell’Archivio Rossellini, ros. 01.001.20.2 e 01.001.20.3. P. Jacchia, Il festival di ...
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Zavattini, Cesare
Cristina Jandelli
Soggettista e sceneggiatore, scrittore e giornalista, nato a Luzzara (Reggio Emilia) il 20 settembre 1902 e morto a Roma 13 ottobre 1989. Con il suo lavoro complessivo [...] cinema italiano a partire dagli anni Quaranta, pubblicati per la prima volta su vari periodici con il titolo Diario cinematografico, sono ora raccolti nel volume omonimo a cura di V. Fortichiari, pubblicato in edizione riveduta nel 1991. In occasione ...
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Cile
Angela Prudenzi
Cinematografia
Il cinema fece il suo ingresso in C. poco dopo le proiezioni parigine dei fratelli Lumière, ma fu soltanto nel 1902 che si realizzò la prima produzione nazionale. [...] militanza politica. Il 1967 fu particolarmente vivace e significativo: venne istituito il Consejo de fomento de la industria cinematográfica e fu varata una nuova legge sul cinema. Erano gli anni furenti e fortemente politicizzati dei documentari di ...
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Brooks, Louise
Morando Morandini
Attrice cinematografica statunitense, nata a Cherryvale (Kansas) il 14 novembre 1906 e morta a Rochester (New York) l'8 agosto 1985. Incarnazione di immagini diverse [...] il suo unico libro, Lulu in Hollywood (1982; trad. it. 1984): sette capitoli di memorie (alternate a critiche cinematografiche che aveva scritto a partire dal 1955), splendidi per acume psicologico, libertà di giudizio e concisione.
Bibliografia
M ...
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Cinema nuovo
Marco Pistoia
Rivista cinematografica italiana quindicinale, poi bimestrale, fondata a Milano il 15 dicembre 1952, diretta da Guido Aristarco, con Giuseppe Grieco redattore capo, Tom Granich [...] Pellizzari, Paolo Gobetti, che per alcuni anni avrebbero contribuito a offrire una visione più allargata delle varie cinematografie. Rinunciando a occuparsi di recensioni, Aristarco affidò a loro (ma anche a Vittorio Spinazzola, a Giulio Cattivelli ...
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Astaire, Fred
Marco Pistoia
Nome d'arte di Frederick Austerlitz, attore, ballerino e coreografo cinematografico e teatrale statunitense, nato a Omaha (Nebraska) il 10 maggio 1899 e morto a Los Angeles [...] classe, Audrey Hepburn. Abbandonata la danza, dal 1958 si dedicò soprattutto ai serial televisivi. Le sue apparizioni cinematografiche si fecero rare, e prevalentemente in parti secondarie per film di modesto rilievo. Fanno eccezione due sue notevoli ...
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Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] si dirà poi comunemente. Lo è se e quando è una teoria del cinema che ritiene i procedimenti resi possibili dal mezzo cinematografico come omogenei ed esclusivi del cinema, ma non lo è se e quando essi sono intesi invece come molteplici ed eterogenei ...
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Film sull'arte
Paola Scremin
Cade sotto la definizione di f. sull'a. una varietà eterogenea di filmati dedicati alla cultura storico-figurativa: dal profilo biografico di un creatore di varia natura [...] 'arte. In Italia e in Europa, nuove leggi favorirono la produzione e la diffusione di questi film presso le sale cinematografiche, ma uno dei prodotti più significativi dell'interesse suscitato dal f. sull'a. in questo periodo fu il Répertoire des ...
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Fotografia
Carlo Montanaro
Il rapporto tra fotografia e cinema
Nell'introduzione di uno dei primi, attendibili manuali storico-tecnici sul cinematografo l'autore, Eugène Trutat, ne loda l'essenza trattando [...] 1964), rimettendo in gioco, lucidamente e ludicamente negli anni Sessanta, l'essenza dell'interscambio tra f. e mezzo cinematografico.Interscambio che, d'altra parte, era iniziato con la nascita del cinema, se si considera l'attenzione compositiva e ...
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Danimarca
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema danese si sviluppò assai presto e conobbe un periodo aureo nella prima metà degli anni Dieci, quando divenne, nonostante le limitatissime dimensioni del [...] . Fra il 1910 e il 1916 la D., con soli tre milioni di abitanti, fu il terzo produttore ed esportatore cinematografico del mondo (dopo Francia e Stati Uniti), esercitando un dominio assoluto su tutti i mercati dell'Europa settentrionale, centrale e ...
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cinematografare
v. tr. [der. di cinematografo] (io cinematògrafo, ecc.). – Ritrarre, una scena o un paesaggio, con una macchina da presa cinematografica.