Fumetto
Oscar Cosulich
I rapporti tra fumetto e cinema
L'inarrestabile evoluzione delle potenzialità degli effetti speciali e un certo inaridimento nella fantasia degli sceneggiatori hollywoodiani hanno [...] 2 (1990) di Irvin Kershner e Robocop 3 (1993) di Fred Dekker, si è riavvicinato a Hollywood per lavorare all'adattamento cinematografico del suo f. Ronin (che non ha però nessun rapporto con l'omonimo film diretto da John Frankenheimer nel 1998). Ad ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] ' che continua a chiedere (e a ottenere) la partecipazione dello spettatore ed è a questo punto, sottolinea Morin, che il 'cinematografo' diventa finalmente 'cinema': quel che si crea è un vero e proprio luogo di simbiosi, e cioè un sistema che tende ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] remake di Karl Freund (Mad love, 1935). Frankenstein (1931; Id.) di James Whale, per quanto non sia la prima versione cinematografica del celebre romanzo di Mary Shelley (1818), è per molti aspetti una sorta di archetipo dell'horror film: il mostro ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] . Dopo un film, Kapò (1960), non privo di momenti intensi e con l'indubbio merito di aver iniziato una via cinematografica alla comprensione del genocidio ebraico, la sua vena documentaria si rivelò appieno in La battaglia di Algeri (1966). Sull'onda ...
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Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] , i beige borghesi della protagonista, il cuoio nero dell'amante) accettando a suo modo le convenzioni pittoriche e cinematografiche anche nei capolavori successivi, vedi i c. caldi e la luce diffusa propria della commedia per Le charme discret ...
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Percorsi introduttivi - Fantasie del cinema prima del cinema
Lucilla Albano
Fantasie del cinema prima del cinema
Quando si parla di 'cinema prima del cinema' o di 'pre-cinema', termine che appare ufficialmente [...] di una graziosissima e giovanissima donna dai capelli rossi" (trad. it. 1966, p. 141). E non vi sono solo la sala cinematografica, lo schermo e degli spettatori immobili e silenziosi, o rapiti e in stato di trance, c'è anche la descrizione, in questi ...
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Percorsi introduttivi - Presagi scientifici di un cinema venturo
Carlo Alberto Zotti Minici
Presagi scientifici di un cinema venturo
Gli studi più recenti hanno proposto una ridefinizione del termine [...] loro carriere negli studi fotografici delle principali ditte londinesi specializzate, per poi finire sul set delle prime pellicole cinematografiche.Il periodo fra il 1877, anno in cui per la prima volta Eadweard Muybridge (pseudonimo di Edward James ...
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Corre una singolare fatalità fra l'invenzione dei fratelli Lumière e l'alba del cosiddetto secolo breve. Il cinema ha forse inventato il Novecento: o è stato il Novecento a inventare il cinema? In modo [...] lineare, ma profondamente complessa, ha riassunto nei propri simboli il rapporto con il secolo che l'ha creato.
L. Chiarini, Cinematografo, Roma 1935.
B. Balázs, Der Film: Werden und Wesen einer neue Kunst, Wien 1949 (trad. it. Il film, Torino 19872 ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] R. Birza. Hanno realizzato installazioni e strutture di grande formato N. Kemps, B. Theis e H. Vlugt; installazioni video e cinematografiche, fotografie e immagini digitali M. van Warmerdam, A. Mik e F. van der Salm.
La cultura architettonica dei P ...
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SVIZZERA
Claudio Cerreti
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Giovanni Busino
Giulia Baratta
Walter Schönenberger
Piero Spagnesi
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 73; App. I, p. 1041; II, [...] tre culture del paese, ma presente soprattutto nella parte di lingua tedesca), rintracciabile anche in opere letterarie e cinematografiche, nella quale si riflette l'isolamento dell'individuo, la difficoltà di comunicare e il ripiegarsi su se stessi ...
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cinematografare
v. tr. [der. di cinematografo] (io cinematògrafo, ecc.). – Ritrarre, una scena o un paesaggio, con una macchina da presa cinematografica.