Il protrarsi nel tempo per una durata notevole e senza variazioni considerevoli.
Botanica
Si dice persistente un organo che si mantiene sulla pianta per un tempo assai più lungo del normale, per es., [...] è percepita più a lungo (≃0,1 s) di quanto duri l’esposizione della retina stessa al flusso luminoso proveniente dall’oggetto. A tale proprietà è dovuta per es. l’apparente continuità della successione delle immagini cinematografiche e televisive. ...
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PASTRONE, Giovanni
Elena Dagrada
PASTRONE, Giovanni. – Nacque ad Asti il 13 settembre 1883, primogenito di Gustavo Ernesto e Luigia Mensio, seguito dalla sorella Marina e dal fratello Alberto.
Il padre era [...] del restauro di Cabiria, Torino-Milano 2006, ad vocem; A. Friedemann, Le invenzioni di G. P. Breve studio sui suoi brevetti non cinematografici, in Mondo Niovo. 18/24 fts, n. 1, 2006, pp. 3-10; S. Alovisio, Cabiria (G. P., 1914). Lo spettacolo della ...
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strumento Nome generico di qualunque arnese necessario per compiere determinate operazioni o per svolgere un’attività.
Fisica e tecnica
Nel linguaggio scientifico e tecnico, il termine, accompagnato spesso [...] a scopo di proiezione su schermo per osservazioni collettive, sia per altri scopi (per es., macchine fotografiche e cinematografiche); c) s. per misurazioni ottiche, per misurare caratteristiche fisiche (lunghezza d’onda, stato di polarizzazione ecc ...
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Congegno o formazione che ha funzione di chiusura.
Botanica
In embriologia vegetale, formazione parenchimatosa placentale che, in diverse famiglie di Angiosperme, si origina dal punto di inserzione del [...] tendina compia la sua corsa sull’intero fotogramma durante il lampo. Funzioni analoghe ha l’o. nelle macchine cinematografiche, nelle quali però il movimento è completamente automatico, sincronizzato con l’avanzamento della pellicola, e ha lo scopo ...
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malattie, diffusione e distribuzione
Stefania Salmaso
Malattie di tutti o solo di alcuni
La diffusione delle malattie nel mondo è determinata da molti fattori: climatici, alimentari, genetici, igienici, [...] del corpo umano. Ciò comporta che si diffondano più facilmente là dove le persone si incontrano (scuole, palestre, sale cinematografiche). Un esempio di questo genere di malattie è il morbillo, causato da un virus capace di vivere solo all’interno ...
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Anatomia e medicina
Vena p. (o semplicemente p.), collettore venoso che convoglia al fegato la maggior parte del sangue refluente dall’apparato digerente e dalla milza. Si tratta di un tronco venoso assai [...] di questo tipo è il sipario tagliafuoco. P. di sicurezza è anche quella impiegata nelle scuole, nelle sale cinematografiche ecc., per consentire una rapida evacuazione delle persone in caso di incendio; è apribile dall’interno mediante apposite leve ...
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D'ABUNDO, Giuseppe
Guglielmo Lützenkirchen
Nacque a Barletta (Bari) il 21 febbr. 1860 da Emanuele e Michela De Nunno. Dopo aver compiuto gli studi liceali presso il collegio di Altamura, nel 1878 si [...] anche dai maggiori periodici stranieri, il D. propose l'abolizione delle scene terrificanti dalle proiezioni cinematografiche, ritenendo che quegli spettacoli potessero scatenare in personalità più deboli particolari forme psicopatiche.
A seguito ...
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Radiologia medica
Carlo Bompiani
di Carlo Bompiani
Radiologia medica
sommario: 1. Introduzione: a) nascita e affermazione della radiologia medica; b) il progresso delle tecniche; c) le ‛nuove immagini'. [...] miglioramenti apportati ai vari strumenti, in pochi anni si giunse a un notevole perfezionamento della tecnica cinematografica, fino alla realizzazione di film röntgenografici per mezzo di tubi amplificatori elettronici e di riprese röntgentelevisive ...
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PSICHIATRIA (XXVIII, p. 446)
Lucio BINI
La psichiatria non ha subìto, durante e dopo la seconda Guerra mondiale, sostanziali modifiche di indirizzi e di nosologia. Solo le nuove terapie: la leucotomia [...] sono serviti a scopo di analisi e di psicoterapia di particolari audizioni musicali, talora sincronizzate a proiezioni cinematografiche di colori cangianti (auroratonfilm).
In rapporto alle particolari esigenze della psichiatria nei combattenti e nei ...
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cinematografare
v. tr. [der. di cinematografo] (io cinematògrafo, ecc.). – Ritrarre, una scena o un paesaggio, con una macchina da presa cinematografica.