Agee, James
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore statunitense, nato a Knoxville (Tennessee) il 27 novembre 1909 e morto a New York il 16 maggio 1955. Romanziere e poeta, giornalista e critico, si interessò [...] . Lavorò a Hollywood, cui riconosceva il ruolo di centro di produzione della vera arte popolare, dedicandosi alla scrittura cinematografica, vista come una ricca opportunità per la ricerca di nuove linee stilistiche. Fin dalla sua prima raccolta di ...
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Cantante e attrice cinematografica statunitense (n. Jersey City, New Jersey, 1940). Primogenita di F. Sinatra, ha raggiunto il picco di notorietà negli anni Sessanta: tra i suoi successi si ricordano These [...] on the Rocks del 1966), che nella musica (è celebre il duetto di Somethin’ Stupid del 1967). Dopo alcune interpretazioni cinematografiche e i numerosi album incisi fino ai primi anni Settanta, è tornata a far parlare di sé negli anni Duemila: tra ...
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Scrittore e regista italiano (Parma 1934 - Roma 2013). Ha pubblicato racconti (La polvere sull'erba, 1955), poesie (L'amicizia perduta, 1961), una cronaca-romanzo (Una città in amore, 1962, su figure ed [...] e opere
Collaboratore di vari giornali, si è occupato anche di critica letteraria ed è stato autore di alcune sceneggiature cinematografiche. Ha esordito con un volume di racconti, il già citato La polvere sull'erba, cui sono seguiti la raccolta di ...
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Giornalista e critica cinematografica italiana (n. Quistello, Mantova, 1943). Dopo la laurea in Lettere presso l'università di Milano e gli studi in Comunicazione a Stanford, a cavallo tra gli anni Sessanta [...] sua fondazione (1976) fino al 2020, vi ha scritto di cultura e di spettacolo, e negli anni Ottanta si è specializzata in critica cinematografica; oltre ad aver realizzato per la Rai le dirette dalla Mostra di Venezia e curato diverse manifestazioni ...
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Manager italiano (Solero, Alessandria, 1934 - Roma 2019). Protagonista dell’industria cinematografica italiana, ha dato inizio a una carriera in continua ascesa nel 1957, entrando in Metro-Goldwyn-Mayer: [...] nel 2011, quando si è dimesso dalle cariche di presidente e amministratore delegato. Presidente di ANICA (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e Multimediali) dal 2006 al 2011, nel marzo del 2012 F. è subentrato a G. L. Rondi ...
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GABLE, Clark
Gian Luigi RONDI
Attore cinematografico nato a Cadiz, Ohio (S. U.), il 1° febbraio 1901. Esordì sulle scene del teatro di prosa, ottenendo non lieve successo. Nel 1930 iniziò la sua rapida [...] come uno dei "dieci migliori attori d'America". Nel 1934 ebbe il massimo premio dell'Accademia di arti e scienze cinematografiche per il film Accadde una notte.
Tra le sue più celebri interpretazioni vanno ricordati, oltre al citato Accadde una notte ...
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Perù
Daniele Dottorini
Cinematografia
La prima proiezione pubblica in P. risale al 2 gennaio 1897, quando furono proiettati alcuni corti con il sistema Vitascope di Thomas Alva Edison. Già dal 1899 [...] Frères) che avevano installato i propri uffici di rappresentanza a Lima. Ben presto nacquero nella capitale le prime sale cinematografiche. Il primo film a soggetto fu Negocio al agua (1913) di Federico Blume, mentre, secondo alcuni storici, il primo ...
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Protazanov, Jakov Aleksandrovič
Ornella Calvarese
Sceneggiatore e regista cinematografico russo, nato a Mosca il 4 febbraio 1881 e morto ivi l'8 agosto 1945. È stato uno dei massimi rappresentanti del [...] di congiunzione tra la produzione dei primi decenni del Novecento e l'attività di sperimentazione dei grandi della cinematografia sovietica quali Sergej M. Ejzenštejn, Dziga Vertov, Aleksandr P. Dovženko e Vsevolod I. Pudovkin.
Da ragazzo assistette ...
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Attore televisivo, teatrale e cinematografico australiano (n. Sydney 1968). Ultimati gli studi in Giornalismo, ha intrapreso la carriera di attore; ha frequentato la prestigiosa Western Australian Academy [...] al grande pubblico internazionale, J. ha preso parte a tutti i capitoli successivi della saga X-Men e a diverse altre produzioni cinematografiche e teatrali. Da ricordare il musical The boy from Oz (che gli è valso un Tony Award e un Drama Desk Award ...
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Cantante, attrice e regista cinematografica (n. New York 1942). Stella del musical, raggiunse il successo a Broadway nel 1964 come interprete di Funny girl (versione cinematografica di W. Wyler, 1968), [...] ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti tra cui l'Oscar come migliore attrice per Funny Girl (1969). Tra le sue interpretazioni cinematografiche, si ricordano: Hello Dolly! (1969), The owl and the pussycat (1970); What's up Doc? (Ma papà ti manda ...
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cinematografare
v. tr. [der. di cinematografo] (io cinematògrafo, ecc.). – Ritrarre, una scena o un paesaggio, con una macchina da presa cinematografica.